Otto amici da salvare - Film (2006)

Sono i cani da slitta e il freddo intenso le vere star di questo film. Se il regista se ne fosse accorto, avrebbe sicuramente accorciato la pellicola e dato meno spazio alle poco interessanti vicende del gruppetto attorico di medio livello (fanno giusto il compitino). Solo quando entrano in scena gli amici a quattro zampe, il film si rivitalizza, acquistando un senso e facendoci capire quanto la loro impresa (restare vivi per quasi 6 mesi in quell’inferno di ghiaccio) sia pazzesca. Andando veloci durante le parti extra-cani, risulta vedibile.

Remake disneyano del film giapponese Antarctica del 1983, lascia spazio ai buoni sentimenti e diventa un tipo prodotto per famiglie come nella migliore tradizione della sua casa di produzione. La parte iniziale è piuttosto banale ma, al netto della parte "umana", il film di Marshall si segnala per la bellezza dei luoghi mostrati e la parte affidata ai quadrupedi che si comportano al meglio davanti alla macchina da presa, laddove il compianto Paul Walker è assai telegenico, ma è più bravo come pilota.

Ispirato a un fatto vero del 1958, questo remake si distingue per la bellezza della fotografia dei luoghi (Canada, Norvegia) ma soprattutto per gli otto (in effetti una trentina) di bellissimi cani Husky che lavorano in modo ammirevole. Lode quindi ai loro istruttori e alla buona regia nelle scene in cui gli unici protagonisti sono proprio loro. Paul Walker ha l'aspetto giusto per il suo ruolo e sta molto bene assieme ai cani, che a loro volta gli dimostrano grande affetto. Lo spirito è tipico della produzione Disney, per famiglie e bambini.