La Pimpa (2 serie animate) - Film d'animazione (1982)

Mitica serie, con un personaggio molto conosciuto dagli italiani che sulla carta stampata funziona alla perfezione ma che trasportato in una serie d'animazione funziona davvero poco. Peccato perché il personaggio meriterebbe molto di più. Vintage.

Serie animata molto originale per quanto riguarda la protagonista Pimpa, ma davvero poco riuscita dal punto di vista funzionale e delle trame. Purtroppo si sarebbe potuto puntare a qualcosa in più... meglio ricordare la Pimpa per i fumetti di Altan.

Tra la prima e l'ultima serie si notano sviluppi nelle storie e nell'animazione dei personaggi. i tratti comuni comunque sono questa dolcissima cagnolina e i suoi amici (animali e cose animate), con la spalla ufficiale (l'Armando) e qualche figura ricorrente (come l'altrettanto dolce Olivia Paperina). Un mondo semplice, fatto di sorprese quotidiane e avventure inverosimili in capo al mondo, sempre col ritorno nella casetta di famiglia, per celebrare la serenità e l'amore (cose indispensabili ai piccoli spettatori).

Nata dalla matita di Altman, apparve sul Corriere dei piccoli nel lontano 1975. Poi sono venuti i cartoni animati. La prima serie è dei primi anni '80 mentre l'altra è molto più recente. Le storie, molto semplici, sono "calde" e fantasiose. La cagnolina è circondata da personaggi più o meno stravaganti. Puntate molto brevi da poter così catturare in pieno la concentrazione dei bimbi più piccoli.

Tra le rare serie animate iconiche italiane (come testimonia a suo modo anche il tormentone della sigla riarrangiato dai ragazzini delle nuove generazioni), il cartone con protagonista la cagnolina dai pois rossi inventata da Altan è stato tra i primi a sottolineare il valore positivo del potere dell'immaginario fino a farne una sua caratteristica distintiva (Pimpa non si inventa le cose ma se le racconta e dunque le vive). Necessaria la settentrionale, pingue simpatia dell'Armandone, buona la regia di Cavandoli nella prima serie e D'Alò per la seconda. Coloratissimo e lineare.