Straordinario. Non si può dire altro di un film che, pur avendo quasi ottant'anni, non è per niente invecchiato. Raramente si è vista, anche nei decenni successivi, una furia visiva e visionaria pari a quella che il maestro svedese ci offre in questo suo capolavoro. Le scene di Letty nella capanna duramente investita dalla tempesta restano ancor oggi di una bellezza insuperata. L'interpretazione di Lilian Gish poi è uno spettacolo nello spettacolo. Assolutamente da non mancare.
Lei si trasferisce nella prateria spazzata dal vento dove sposa un uomo che non ama. Incredibile che un film muto sia così intensamente sonoro: togliete la musica e godetevi i mille suoni che Sjöstrom riesce a dare con le pure immagini, un vero turbinio di rumori che culminano nel vento incessante. Senza parlare di una cura dell'immagine che arriva a scorci e dettagli di grande potenza. Superlativa Lilian Gish, che dà vita a una donna fragile che riscopre la sua forza, in una complessa evoluzione che attraversa tutti i personaggi. Imperdibile.
Melodramma, naturalista, western, catastrofico, thriller, fantastico: tutti questi generi sono contemplati in un unico film che ancora oggi mantiene una potenza visionaria – e persino una suggestione sonora – straordinarie per gli effetti con cui sono rappresentati gli incessanti turbinii di vento e sabbia e l’impressionante espressività della Gish, fragile vittima in un paesaggio ostile e retrivo. Non sono da meno gli altri attori, effigi di uomini boriosi e ripugnanti (Love) e donne gelose fino alla malvagità (Cumming). Girato in USA, ma con l’anima tutta scandinava dell’autore.
Film muto che nonostante abbia ormai 90 anni fa ancora il suo lavoro; la protagonista, presa tra uomini arroganti che la desiderano e donne rancorose, financo in balia di una tempesta di vento e sabbia che fa vacillare la sua sanità mentale, è resa con grande espressività dalla Gish; Sjostrom fa il resto, costruendo un'atmosfera suggestiva con pochi mezzi e abili giochi di chiaroscuri in una mezz'ora finale che sicuramente avrà fatto scuola, rimanendo sempre in bilico tra diversi generi e rendendo partecipe lo spettatore con le sole immagini.
Classicone del cinema muto anni Venti, un melodramma (col senno di poi) western che, in seguito a premesse quasi da gotico, sviluppa un soggetto magari non particolarmente innovativo ma dotato di personaggi ben tratteggiati, che sfuggono abilmente allo stereotipo. Il pezzo forte del film è però il credibilissimo contesto ambientale: una catapecchia isolata perennemente martoriata da tempeste di sabbia. Lilian Gish ancora una volta perfetta nei panni nella giovane assediata sia dalle interperie che dall'altro sesso. Se contestualizzato nel periodo d'uscita, il voto sale.
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Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita daDNA Srl: THE WIND - IL VENTO (1928) + THE PHANTOM CARRIAGE (Il carretto fantasma, 1921) - (2 Film su un unico Dvd). Film Muti con accompagnamento musicale Sottotitoli: Italiano (Forced) Rapporto schermo: 1.33:1 (Riadattato in formato 16/9 Pillarbox) Extra: Trailer Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.