I tre moschettieri - Film (1993)

Versione Disney del classico di Dumas. Vabbè, la storia si conosce, i precedenti pure. L'esito del confronto è prevedibilmente imbarazzante, vuoi perchè il regista non è proprio una cima, vuoi perchè il cast sembra assortito da un ubriacone: Kiefer Sutherland? La De Mornay che fa Milady? Gesù, Gesù... Tim Curry, sardonico Richelieu, ovviamente si sbafa tutta la scalcagnata compagnia, il resto è abbastanza inutile. Si può perdere.

Film basato sul romanzo storico di Dumas. Il film ha poco in comune col libro, gli ideatori (la Disney) ha pensato bene di metterci quell'americanità che distrugge l'opera anzichè migliorarla. Se uno legge i nomi degli attori penserà ad un ottimo cast per un ottimo film, ma ahimè così non è: Sutherland, Sheen e Curry non sono affatto adatti per i ruoli. Poteva uscire qualcosa di meglio.

I tre moschettieri come solo Walt Disney poteva farli. Forse troppo buonisti e scontati? Comunque è un film per ragazzi che fa sorridere i bambini, quando ci si ritrova con un po' di azione. Gli attori più che bravi sembrano simpatici. Wincott lo vedo molto bene in quel ruolo e Tim Curry, come qualcun'altro ha detto, rende vive più le scene.

La versione cinematografica targata Disney delle avventure narrate da Dumas è un film francamente deludente. Pochissimo rispettoso della pagina letteraria (la trama è piuttosto confusa), il film diretto da Stephen Herek si rivela eccessivamente edulcolato, con una regia impersonale e di stampo televisivo e un cast che sulla carta vincente è alla prova dei fatti inadatto (tranne Tim Curry) e male assortito.

La fedeltà del romanzo di Alexandre Dumas in questo film è compromessa e, per me, che reputo "I tre moschettieri" alla stregua di un'opera shakesperiana, che tutti possono interpretare diversamente pur rimanendo fedeli alla trama del romanzo (vedi le precedenti versioni di George Sidney e Richard Lester), è un boccone un po' troppo indigesto da mandare giù. Il cast è nutrito di giovani stelle, che poi si daranno alla tv, ma a dire il vero ciò che mi piace è la canzone di Sting, Brian Adams e Rod Stewart.

Per il re contro il cardinale: tornano i 3 (anzi 4) moschettieri in una versione patinata, illustrativa, un po' alla "arrivano i nostri", ricca di azione e tecnicamente ineccepibile, ma povera di passione e artisticamente eludibile. Niente di brutto, per carità: diciamo solo sostanzialmente piatto, adatto perfettamente a passare una serata senza porsi domande o cercare emozioni. Attori passabili, ma l'unico con un guizzo in più è Tim Curry.

È la versione Disney, quindi bisogna prendere le dovute precauzioni se ci si vuole divertire. Dimenticatevi le complessità del romanzo e aspettatevi un mare di chiassose spacconate, che pure possono risultare divertenti nella loro innocuità. Più botte da orbi che cappa e spada. L'unica nota di colore, neanche a dirlo, è Tim Curry nel ruolo di Richelieu, sardonico e anacronistico, simpaticamente "adulto" in un film rivolto ad un pubblico infantile.

Sulla scia di Robin Hood principe dei ladri: semplificazioni e modifiche rispetto al testo, ma anche divertimento e confezione di classe (attori, fotografia, costumi...). A suo tempo ci fu chi disse che questa è una versione troppo hollywoodiana (kung fu, esplosioni), ma dopo gli Zorro con Banderas, il D'Artagnan di Peter Hyams e i vari Pirati dei Caraibi et similia, farebbe bene a ritirare quanto detto...

Perchè è così facile credere a Dumas, che non aveva gli effetti speciali, e risulta impossibile credere a questo film, a questi personaggi, a questi attori? Sarà perché il capolavoro della letteratura avventurosa è stato trasformato in una bambinata da parco a tema, con Richelieu con pizzo luciferino che sghignazza mentre ordina assassinii (e chi ha presente la statura tragica del personaggio del libro mette idealmente mano alla sciabola). Film di una pochezza avvilente, misto di mancanza di gusto, di intelligenza e di umiltà. ZeroxZero, ZeroxTutti.

Sarebbe buona regola, in teoria, visionare film sui moschettieri precedenti a questo per avere un termine di paragone, perché viene spontaneo comparare un film ad un altro con lo stesso soggetto. Non avendolo potuto fare prendo quindi questo film per quello che è: un prodotto dignitoso, con bravi attori che lo supportano ma anche un protagonista che più anonimo non si può (O'Donnell). Diverso il discorso per Curry e Platt, efficaci nel loro ruolo. Tuttavia la mano Disney "all'acqua di rose" snatura il prodotto affossandolo non poco. **1/2

Trasposizione fracassona (e con molte libertà) del celebre romanzo di Dumas, ma molto divertente e avvincente. Il ritmo è veloce, con duelli e combattimenti ben resi e il tono allegro che permea quasi tutti i film prodotti dalla Walt Disney. Buono il cast: O'Donnell e Sutherland spiccano di più nel quartetto di protagonisti, Tim Curry è un ottimo Richelieu. Buona la colonna sonora.