La strada scarlatta - Film (1945)

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La strada scarlatta
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Titolo originale: Scarlet Street
Anno: 1945
Genere: gangster/noir (bianco e nero)
Regia: Fritz Lang
Note: Questo film è il remake del film di Renoir "La cagna"
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/12/07 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 12/12/07 23:53 - 9044 commenti

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Strepitoso rifacimento langhiano del capolavoro di Renoir. Il film, infatti, eguaglia se non addirittura supera il modello a cui si ispira fedelmente fatta eccezione per una piccola, ma importante, differenza riguardante lo splendido finale. Il tutto per merito della grandiosa regia di Lang (qui al suo meglio), e di una straordinaria (ma non è una novità) interpretazione di Robinson che non fa certo rimpiangere il grande Simon. Anche la Bennet è davvero brava.

Capannelle 28/08/08 12:31 - 4411 commenti

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È facile vedere la mano di Lang nella concezione della storia, dove debolezze e avidità umane la fanno da padrone e poco si concede al sentimentalismo e allo scontato. Bravissimo Robinson ed efficace la Bennet. Entrambi schiavi di un amore impossibile. Meno riusciti gli altri personaggi, un po' troppo caricaturizzati e meno credibili. Non lo considero uno dei suoi capolavori, è tremendamente sottile ma manca di brillantezza. La progressiva umiliazione del protagonista, totalmente ingenuo e sopraffatto dagli eventi, è comunque magistrale.
MEMORABILE: Le testimonianze al processo che convergono tutte sul non colpevole.

Daniela 21/11/09 12:42 - 12662 commenti

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Modesto impiegato sposato con una arpia, che ne dileggia le grandi doti artistiche (è un pittore dilettante di talento) perde la testa per una donna che lo sfrutta e lo porta alla rovina, facendosi anche passare come autrice dei quadri da lui dipinti. Rifacimento all'altezza del film francese, per la regia impressionistica di Lang e la grande interpretazione di Robinson. Piuttosto convincente la Bennet, mentre, nel ruolo del mantenuto, Duryea esibisce la sua solita faccia da mascalzone. Bello e molto disperato l'epilogo, che si discosta dall'originale.

Homesick 30/03/10 10:26 - 5737 commenti

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Laddove la versione di Renoir si caratterizzava per il forte realismo di un milieu sociale degradato e per l’ironia beffarda della complessa interpretazione di un Michel Simon ineguagliabile, il rifacimento di Lang ripiega invece su una scrittura molto più pulita e schematica, che solo nell’onirico pre-finale – l’ossessione della colpa come incubo persecutorio – consolida l’anima più autentica dell’Autore. Dopo il battesimo de La donna del ritratto, solenne consacrazione del trio Robinson-Bennett-Duryea: l’uomo plagiato, la femme fatale e il pappone.

Stefania 2/07/10 21:58 - 1599 commenti

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Verità e giustizia: eterne illusioni in un mondo di menzogne, di errori, di inganni... I critici si ingannano sull'attribuzione dei dipinti di Chris, Chris inganna moglie e capufficio, Kitty e Johnny ingannano Chris, gli investigatori si ingannano sull'identità dell'assassino di Kitty... Verità e giustizia non appartengono agli uomini, bensì al Fato, che trionfa coi suoi meccanismi oscuri e implacabili, punendo tutti: nessuno era innocente. La quintessenza del noir!
MEMORABILE: Sprazzi di humour bilioso: la ricomparsa dell'ex marito di Adele, Chris costretto dalla moglie a cucinare indossando il grembiule a fiori...

Saintgifts 15/07/10 23:27 - 4098 commenti

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Notevole noir di Lang, con interpreti d'eccezione, che però non riesce a brillare come altri lavori, per esempio il precedente La donna del titratto, con gli stessi interpreti. Penso sia la troppa prevedibilità delle situazioni e la mancanza di un minimo di suspense. Già da una decina di anni in America, Lang descrive bene l'ambiente newyorchese di un certo tipo e il modo di vivere e le aspirazioni di personaggi borghesi e aspiranti borghesi, senza arte né parte. Finale un po' troppo forzato e melodrammatico.

Myvincent 30/05/11 16:25 - 3742 commenti

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Uscito l'anno dopo de La donna del ritratto, ne contiene lo stesso trio di attori principali, le tematiche noir, ma in generale un'atmosfera meno tesa nel suo complesso, più discorsiva. Il fascino descrittivo del geniale autore sembra appannarsi e dedicarsi con stanchezza alle misere vicende umane. Due persone s'incontrano e provano a vivere altre vite, su un piano di menzogna ed inganno (soprattutto a sè stessi). Finiranno male, malissimo...

Faggi 28/01/16 13:44 - 1549 commenti

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Comincia come un noir classico; man mano prende toni grotteschi da commedia nera che diventano abbastanza marcati nella parte centrale. Nel finale tornano certe atmosfere da noir; il tutto si conclude come un dramma amaro. È una pellicola curiosa, dalla sceneggiatura arzigogolata, temi impegnativi non messi completamente a fuoco e vistose implausibilità. Non un capolavoro del maestro ma tuttavia godibile.

Minitina80 13/03/16 08:43 - 2984 commenti

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Lang riesce a mantenere tutta la robustezza e le sensazioni del romanzo di partenza senza perdere il filo logico dei tanti intrecci e delle mille sfaccettature psicologiche dei personaggi. Non ci sono vuoti narrativi e si finisce per restare invischiati nell’atmosfera nefasta e malinconica che cresce costantemente senza mai prendersi pause. Un magnifico e solido noir dall’animo dannato che non sente minimante il peso degli anni.

Liv 19/09/16 08:43 - 237 commenti

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Dopo La donna del ritratto Fritz Lang utilizza lo stesso trio di attori in parti molto simili. Non conosco il film francese del quale è il rifacimento, ma pare sia stato adattato ai codici morali di Hollywood, a quel tempo molto lontani dagli attuali. La storia parte molto tranquilla e prevedibile; è solo al secondo tempo che tutto cambia rapidamente, la situazione precipita e passa dal grigio al nero. Gli elementi di commedia sono pochi, a sollevare lo spirito: soltanto l'episodio del marito della moglie. Un film diseguale e moralista.
MEMORABILE: Il ritorno del mitico marito della megera (dato per morto) e il suo rientro in famiglia.

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Pessoa 25/10/16 11:38 - 2476 commenti

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Lang e la Bennet danno l'anima per il primo film della loro neonata casa di produzione. Il risultato è strepitoso, anche grazie all'ottima prova di Robinson e a una storia credibile e ben sceneggiata. Anche la nemesi funziona e nulla sembra essere lasciato al caso, con geniali invenzioni di regia che portano la firma inconfondibile del regista austriaco. Belli i giochi di luce mentre le musiche di Salter risultano a tratti ripetitive. Per serate di grande cinema!
MEMORABILE: Katharine sul divano che dice a Chris di non averlo mai amato deridendolo.

Rambo90 19/06/17 16:28 - 7698 commenti

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Più che un noir vero e proprio un melò, che si tinge di thriller nella parte finale (la migliore) dove tutti i nodi vengono al pettine condannando ogni personaggio a una fine davvero misera. Lang gioca molto sulla caratterizzazione dei suoi protagonisti, davvero eccellente, ma nella prima metà indugia un po' troppo su alcune scene rendendo a volte il ritmo un po' piatto. Bravissimo Robinson, ma anche la Bennett e Duryea fanno il loro. Buono.

Taxius 14/06/19 13:40 - 1656 commenti

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Modesto impiegato di banca dal temperamento docile e gentile si innamora di una donna che non fa altro che sfruttarlo e imbrogliarlo fino a che non arriva l'inevitabile punto di rottura. Il film, nonostante l'età, dimostra di essere invecchiato benissimo riuscendo ancora oggi a coinvolgere lo spettatore; impossibile non sentirsi in pena per le sorti del povero Robinson. Indubbiamente la parte migliore è il finale e cioè quando la componente noir è all'apice. Un classico intramontabile.

Alex75 13/05/21 19:05 - 880 commenti

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Imprevedibile fino all’ultimo (almeno per chi non ha visto La cagna) e pertanto magnetica girandola d’inganni che coinvolge praticamente tutti i personaggi in gioco e anche lo spettatore attorno a un inestricabile rapporto fra tre protagonisti ben caratterizzati ed esemplarmente interpretati (il complesso Robinson, l'ambigua Bennett e il bellimbusto Duryea) intrecciato con i fili dell’illusione e del parassitismo. Lang si muove da maestro tra i registri del melò, della commedia nera e soprattutto del noir puro nell’ultima parte, sicuramente la più vigorosamente espressionista.
MEMORABILE: Il ritratto della “buonanima” e il suo ritorno; L’”autoritratto” di Kitty; “Io credo che abbiamo un tribunale qui dentro: giudice, giuria, e boia”.

Nicola81 7/08/21 23:28 - 2857 commenti

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Insieme a La donna del ritratto (con cui condivide i tre principali interpreti) forma un dittico davvero memorabile. Qui non abbiamo la magia del film precedente, e inizialmente si oscilla tra commedia e melodramma, ma nella seconda parte l'intreccio arriva a colpire con tutta la sua forza, riservando un paio di colpi di scena non scontati e, soprattutto, un finale nerissimo che non lascia scampo a nessuno. Ottime, naturalmente, le prove di Robinson, plagiato e vittima di un amore impossibile, della fatalona Bennett e del mascalzone Duryea; più sfocate le figure secondarie.

Thedude94 6/12/22 23:38 - 1097 commenti

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Fritz Lang realizza un noir semplicemente impeccabile, con trovate registiche e visive innovative per l'epoca, che rinvigoriscono una trama abbastanza semplice e scontata. Il carico da 90 lo forniscono anche gli attori, in particolare Edward G. Robinson, perfetto nel ruolo di uomo medio (classico impiegato) dotato di una passione innata per l'arte e il disegno che si invaghisce di una giovane femme fatale (Bennett). La tensione cresce alla fine, dopo un inizio molto classico che non lascia presagire cosa accadrà nei minuti successivi. Grande cinema il finale.

Reeves 4/02/23 19:40 - 2218 commenti

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Capolavoro di Fritz Lang che ancora una volta imposta il suo film (teoricamente un noir con punte anche di commedia) sul tema a lui caro della colpa e della punizione. Joan Bennet è straordinaria nel ruolo di una dark lady stupida e limitata, Edward G. Robinson propone un'interpretazione toccante e i critici d'arte superstar ci fanno giustamente una figura barbina.

Anthonyvm 24/08/23 03:42 - 5692 commenti

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Simile per cast e tematiche a La donna nel ritratto, ma molto più maligno e beffardo, ai limiti della commedia nera, specie in considerazione di un finale paradossale, che non concede rivalsa né redenzione, condannando buoni e cattivi a una pena adeguata alle loro colpe, che si tratti di amoralità, dileggiabile inettitudine o semplice incapacità di svincolarsi dai tiri della malasorte. Nella sua favolistica inverosimiglianza, il romanzesco plot avvince fino ad abbattere l'incredulità del pubblico, col supporto costante di stupendi scorci fotografici e prove attoriali d'alto livello.
MEMORABILE: Il tumultuoso primo incontro notturno con la Bennett; L'insopportabile moglie di Robinson; Il successo dei quadri; La catena di eventi del terzo atto.

Kinodrop 17/04/24 20:28 - 2951 commenti

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Uno stimato impiegato di banca oppresso da una moglie tiranna, cade facilmente preda di una bellissima sedicente "artista" che intuendo le debolezze di un uomo ingenuo fino alla dabbenaggine, lo circuisce per soldi. Dramma tra lo psicologico e il noir, che Lang con la solita maestria dipinge da par suo scavando nell'animo dei protagonisti che, per loro responsabilità ma anche per circostanze fortuite, saranno egualmente colpevoli. Non manca qualche sfilacciatura narrativa, ben compensata però dalla prova attoriale di Robinson e Bennett; meno convincente invece lo sfortunato Duryea.
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  • Homevideo Homesick • 23/03/10 10:22
    Scrivano - 1363 interventi
    Nuovamente disponibile in dvd dal 26 maggio per Cecchi Gori/DCult.
  • Homevideo Cotola • 23/03/10 12:40
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Notiziona eccezionale! Ma prima era disponibile
    in versione Ermitage?
  • Homevideo Homesick • 23/03/10 17:51
    Scrivano - 1363 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Notiziona eccezionale! Ma prima era disponibile
    in versione Ermitage?


    Sì, qualche anno fa erano uscite due edizioni Ermitage e una Noshame, ora tutte fuori catalogo. Stando alle caratetristiche degli extras (tutti testuali) questa imminente uscita dovrebbe essere una ristampa delle edizioni Ermitage.
  • Homevideo Cotola • 23/03/10 18:12
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Mi sa che allora la qualità non sarà tanto buona. Ne sai qualcosa di più?
  • Homevideo Homesick • 23/03/10 18:35
    Scrivano - 1363 interventi
    Il sito Il Tempio del video e la copertina riportano "edizione restaurata".
    Speriamo bene.
    Ultima modifica: 27/09/19 08:21 da Zender
  • Homevideo Noir • 24/03/10 16:16
    Galoppino - 573 interventi
    Da quello che ne so, anche l'edizione No Shame era restaurata.
    E con questa siamo alla quarta stampa di questo film, facessero uscire titoli inediti :-(
  • Homevideo Kop • 26/09/19 23:36
    Disoccupato - 77 interventi
    Qualcuno ha notizie in merito al doppiaggio presente in queste uscite?
    Mi hanno riferito che la DCult è ridoppiata, ma le altre?
  • Homevideo Buiomega71 • 26/07/21 12:42
    Consigliere - 25999 interventi
    In blu ray per A & R Productions, disponibile dal 20/08/2021