NP - Il segreto - Film (1971)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/12/07 DAL BENEMERITO SPECTRA
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Spectra 6/12/07 08:43 - 84 commenti

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Un ingegnere, presidente di una potentissima industria, ha inventato la "farfalla", cioè un complesso macchinario capace di convertire le immondizie in prodotti commestibili... Come avrete capito il film è tutto un programma! L'atmosfera ossessiva, angosciante e a tratti claustrofobica rende questo film di Silvano Agosti molto particolare ed unico nel suo genere. Discreta dimostrazione di fantascienza all'italiana.

Manrico 6/02/09 10:13 - 95 commenti

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Il cinema indipendente di Silvano Agosti ha spesso una sua peculiare forza straniante, spesso attuata a livello visivo e narrativo, altre volte a livello formale. Questo è certamente un film da rivedere, non solo per il fantastico decor "futur-seventies", ma anche per la inquietante attualità dell'utopia meccanizzatrice e detonante dal punto di vista socio-occupazionale. Vista oggi, la seconda parte cala leggermente, ma rimane un lavoro davvero ottimo!
MEMORABILE: Il bimbo che toglie i pesciolini dalla lavatrice e l'ostia-matic!

Renato 8/02/09 13:07 - 1648 commenti

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Pur con qualche pausa di troppo, è un film senz'altro inquietante, soprattutto nella seconda parte. Fortunatamente Agosti non indugia troppo negli aspetti più grotteschi di una società iper-controllata e spersonalizzante, e si concentra invece sugli spazi ed i silenzi creando così un'atmosfera soffocante. Davvero molto bella la sequenza della fuga tentata da Francisco Rabal in una Roma semi-deserta, e da segnalare anche le belle musiche di Nicola Piovani. Bravissima -come al solito- Irene Papas, ma Rabal qui non le è da meno.

Cotola 24/08/09 23:05 - 9043 commenti

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L'idea di partenza era interessante, gli sviluppi narrativi lo sono un po' meno a causa della loro schematicità e prevedibilità. Non mancano tuttavia aspetti positivi come le azzeccate scenografie futuriste, il cui climax si raggiunge col distributore automatico di ostie, le buone prove degli attori e la colonna sonora di Piovani.

B. Legnani 25/12/10 12:47 - 5531 commenti

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Pretenzioso. Qua e là curioso, qua e là tremendo. Gli sperimentali spesso hanno vita breve, a livello di vedibilità, e questo non fa eccezione. Azzecca qualcosa nella parte iniziale (i sacramenti "organizzati" saranno poi usati da Woody Allen!), ma crolla rovinosamente negli ultimi venti minuti, in cui il montaggio e il sonoro richiamano tòpoi del comico e si piomba nella "noia mortale", con "messa in scena ai limiti del ridicolo" (Giusti). Papas bravissima, Rabal banale. Nella mia classifica, usando il gergo ippico, è N.P.: Non Piazzato. **

Saintgifts 15/04/11 00:07 - 4098 commenti

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Premonitore lo è stato senz'altro. Certo siamo a livelli eccessivi (ma non troppo), comunque l'mmagine del "profugo" che si salva, attualmente, è perlomeno inquietante. Tecnicamente il film propone inquadrature curate e con effetti grandangolari distorti che era meglio ridurre un po', la regia si arrotola su se stessa, in qualche caso, e rallenta più del dovuto. Gli interpreti sono all'altezza e danno una buona mano alla "sopportazione" della visione. Il merito di queste opere sta nelle riflessioni che impongono.
MEMORABILE: Le foto dell'incidente aereo sono quelle vere dell'"incidente" Mattei.

Fauno 25/04/12 19:49 - 2212 commenti

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Se proprio oggi ho sentito qualcuno predicare la visione di Diaz come dovere morale, allora io dico che se nel '70 questo film fosse stato visto e metabolizzato bene, non ci saremmo bevute almeno la metà delle fandonie propinate nei 40 anni successivi. Chiusura di tutte le fabbriche per automatizzazione delle produzione e supersussidio che è il doppio del salario e tutti in panciolle? Ostrega, ma che bella analogia col portare le pensioni minime a un milione al mese l'anno prima che arrivasse l'euro, o togliere l'ICI per poi trovarsi con l'IMU...
MEMORABILE: La bontà della famiglia verso questo "profugo" e l'ultimissima scena che fa capire l'utopia di certi progetti.

Vitgar 15/10/14 22:51 - 586 commenti

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Film utopistico spesso troppo confuso. Si parla di futuro ma abbondano filmati di polizia e adunanze popolari proprie dell'epoca. L'idea è buona ma cade troppe volte nella retorica banale di un futuro felice (che poi felice non è mai). Il concetto del popolo illuso e sfruttato da un sistema cinico era già allora scontato. La "casa del sussidiato" poi dà una ulteriore impressione di debolezza della trama. Si salvano la stupenda Irene Papas e le musiche di un Nicola Piovani ancora agli albori.

Il Gobbo 22/12/14 10:30 - 3015 commenti

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Parabola di Agosti fra fantascienza e socio-politica, molto datata, il che non è necessariamente un difetto, se non fosse che ne ha altri. Soprattutto, si gioca troppo in fretta le carte buone, finendo poi per arrancare dalla mezzora in poi, e per buttar via qualche spunto. Ha un suo fascino - appunto - d'epoca.

Schramm 14/05/23 14:31 - 3495 commenti

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Il lavoro è abolito, il cibo è spazzatura riciclata da macchinari rivoluzionari, il proletariato va soppresso, i poveri sono coartati alla sterilizzazione, ogni moto contetstatario fa il gioco di chi deve monitorare tutto/i. In un esorbitare di folli e imperiosi grandangoli senza quasi soluzione di continuità e una cura maniacale e quasi pittorica dell'inquadratura, come Campus, Agosti manifesta una capacità previsionale sbalorditiva dell'automazione del mondo nuovo. Ma di Campus non ha la lievità: la sua apocalisse va oltre la somma di Ferreri e Pasolini e pesa come una piramide.
MEMORABILE: “La gloria si sconta vivendo”; Pesci in lavatrice; Montagna di reggiseni; “Vostro marito vi trascura? Cucinate con olio Orchiol!”

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  • Discussione Buiomega71 • 25/04/12 20:48
    Consigliere - 25998 interventi
    Non credo Fauno che Fleischer abbia visto il film di Agosti (che ho da una registrazione notturna da Raiuno, e che devo ancora vedere).

    Piuttosto più probabile che Agosti abbia letto il romanzo LARGO! LARGO! di Harry Harryson datato 1966, da cui è tratto appunto il film di Fleischer.
  • Discussione Fauno • 27/04/12 12:00
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    SPOILER


    Infatti mi sembra impossibile, certo che un po' di analogia c'è fra il SOYLENT GREEN e le tavolette che escono fuori all'ultima scena di N.P., mentre la differenza abissale è che in 2022 il nutrimento viene dai cadaveri, in N.P.viene dalle persone vive e vegete che vanno a ritirare il supersussidio...Raccontata così ti potrà sembrare la più carina delle barzellette, ma viene da mangiarsi le natiche se pensiamo a quante ce ne siamo bevute, anche recentemente, dai vari governi che ci hanno inc***** in modo simile a più riprese. A Ferrara anche oggi c'è stato un tentato suicidio...FAUNO.

    Per Didda: fatti dare la mia mail da Markus.
  • Discussione Zender • 15/05/19 19:08
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Non ho capito perché dovrebbe essere un "chiaro omaggio" a Fellini, Lucius. Quel palazzo c'è in moltissimi film che con Fellini nulla c'entrano...
  • Discussione Lucius • 15/05/19 19:23
    Scrivano - 9051 interventi
    È l'ultima apparizione sul grande schermo della Magnani in un film storico non solo per la capitale. Il palazzo non credo proprio sia stato scelto a caso...
  • Discussione Zender • 15/05/19 19:47
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Ma se è dell'anno dopo, Roma...
  • Discussione Lucius • 15/05/19 21:37
    Scrivano - 9051 interventi
    Sì ma Fellini già lo sapeva che avrebbe scelto quel palazzo, ci ha abitato la Magnani.
  • Discussione Zender • 16/05/19 07:51
    Capo scrivano - 47780 interventi
    E gliel'ha detto ad Agosti, che ha detto aspetta che prima che lo usi tu lo uso io che così pare che ti omaggio in anticipo. Direi che la probabilità è come minimo molto molto lontana...
    Ultima modifica: 16/05/19 07:55 da Zender
  • Discussione Lucius • 16/05/19 15:56
    Scrivano - 9051 interventi
    Tutti sapevano che la Magnani ha abitato anche lì, allora diciamo che è stato un omaggio a Nannarella...
  • Discussione Zender • 16/05/19 18:27
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Sì, ma quando non si è certi del fatto che si tratti di omaggio è meglio evitare, anche perché ripeto che quel palazzo si vede in molti altri film e può essere benissimo una questione di comodità.
  • Homevideo Zender • 16/05/23 07:33
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Era segnalato nelle note:
    Unica edizione in VHS della 3B Magnum.