Tre piccoli porcellini - Corto (1934)

Quasi tutto lo star-system disneyano (Disney compreso) si riunisce per dar vita alla classica favola dei tre porcellini, con risultati notevoli. L'animazione è impeccabile, così come le musiche, l'uso del colore e le varie situazioni (conosciute ma sempre molto divertenti).

Favola immortale spendidamente resa dai grandi disegnatori Disney. Nella storia dei tre porcellini si ritrovano i canoni sia tecnici (tecnica di animazione, sincronismo tra disegni, fondali e musiche) che "drammaturgici" della casa americana: la storia del maialino saggio e dei suoi fratelli imprudenti racconta in modo semplice ma efficace delle virtù del lavoro, onestà e prudenza contro la minaccia esterna (il lupo), ottima metafora dell'America di quegli anni.

Uno degli step fondamentali nella conquista della "personality animation" degli studios Disney: il desiderio di staccarsi del tutto dalla versimiglianza per offrire una caricatura della vita. Tecnicamente perfetto e molto divertente, lancia un messaggio di ottimismo Roosveltiano proprio con quel ritornello reiterato: "who's afraid of the big bad wolf?". La crisi non fa paura se ognuno lavora sodo...

Un super classico dell'animazione: la storia dei porcellini e la loro musichetta sono ormai patrimonio condiviso. E a ragione: ottima sceneggiatura, ottima animazione, ottime caratterizzazioni, ottima musica (perfino con una parte rap, in originale). Da notare i particolari, come le foto di famiglia tenute in casa dal porcellino furbo: la foto di papà è una salsiccia... Godibilissimo e imprescindibile.

Sempreverde ed immarcescibile Silly Symphony, basata sulla celeberrima favola de "I Tre Porcellini". Le ottime animazioni rendono più vivida la morale di fondo, facilmente afferrabile: prima il dovere, poi il piacere. Storica la canzoncina del trio. Piccola curiosità: in origine il lupo indossava una maschera da mercante ebreo, durante il travestimento da venditore di spazzole.

Divertentissimo classico Disney, che narra la storia (così come la conosciamo tutti o quasi) dei tre porcellini alle prese con il lupo cattivo. Ovviamente il fratello più saggio avrà ragione nei confronti degli alti due più sprovveduti. Anche in questo cartone così semplice si nasconde un messaggio sotteso (il lavoro paga, bighellonare no). Attualissimo e vedibile a tutte le età.

Una delle favole più famose di sempre resa con grande maestria dalla Disney, con gran cura dei particolari scenici, gradevolissimi e famosi leitmotiv musicali e un cast vocale di tutto rispetto (Colvig e Bletcher nella versione originale, ad esempio, sono due dei più grandi doppiatori della casa americana, il primo era il creatore dei versi di Pluto, il secondo dava la voce... a Gambadilegno!). Vivacissimi e allegri i colori, così come tutti i personaggi, a cui è facile affezionarsi. L'animazione è, al solito, d'ottimo livello. Un piccolo must!

Uno dei classici animati più duraturi, tratto dalla vecchia fiaba. È un piccolo classico con sfondi colorati e bellissimi colori, allegro, divertente e adorabile per il quale è stata scritta la prima di molte canzoni "identificate", che resiste sino a oggi. "Siam tre piccoli porcellin" è probabilmente cantato da così tanti genitori ai loro figli nel recitare questa storia che probabilmente pensano che la canzone sia stata inventata con la fiaba. Il lupo, come i tre porcellini, è un personaggio davvero memorabile.

Straordinaria riproduzione in cortometraggio animato della famosissima fiaba dalla misteriosa origine. La storia è riprodotta abbastanza fedelmente, aggiungendo ovviamente qualcosa per il mondo dei più piccoli. La morale la conosciamo tutti. Come tutti conosciamo il brano portante della colonna sonora, diventato quasi uno standard mondiale. Un cortometraggio affascinante che sprizza storia da tutti i pori. Splendida l'animazione. Una perla mai troppo citata del mondo Disney, attenti come si è ormai solo ai fenomenalismi della tecnica. Splendido.

Classico Disney senza tempo che celebra il lavoro o meglio condanna la pigrizia attraverso i tre porcellini. Siamo di fronte alle prime antropomorfizzazioni, ma la strada verso il futuro che sarà non è una semplice bozza, piuttosto un punto che verrà superato dopo molti anni. Si potrebbe appuntare una caratterizzazione del lupo un po' troppo meschina e quasi orrorifica, al netto dei drammatici rimandi al popolo ebreo. La canzoncina a sua volta è ormai iconica.