La lepre e la tartaruga - Corto (1935)

La Walt Disney crea un nuovo cortometraggio da un classico della letteratura: "la lepre e la tartaruga". L'animazione è perfetta, la storia regge, la caratterizzazione dei personaggi principali è ottima. Un piccolo classico, da avere nella propria videoteca.

Insieme a "I tre porcellini" una delle migliori Silly Symphonies prodotte dalla Disney: la storia ha valori universali (la prudenza ci porta lontano e ci rende più furbi) adatti ai piccoli ma non solo; ottima tecnica di animazione (è un film degli anni '30) e buona caratterizzazione dei personaggi. Classico sempre attuale.

La favola di Esopo sulla sfida della corsa tra lepre e tartaruga in un cartone piuttosto piatto a livello di sceneggiatura, nonostante qualche gag carina anche se non indimenticabile, visto che tutto si basa in maniera un po' semplicistica e ripetitiva sulla opposta caratterizzazione dei due protagonisti: uno 'figo' e spaccone (pure con le ragazze: conigliette, ovviamente), l'altro anima semplice ma tenace. E comunque una tartaruga che corre realmente più di una lepre (nella scena finale) è una stupidaggine.

Quella che in apparenza sembra una gara di velocità scontata si rivelerà invece un'avvincente duello prolungato sino alla fine. Cortometraggio animato simpatico già dalle primissime battute con l'esilarante preparazione dei due protagonisti alla corsa. Ognuno usa le armi che ha: chi la costanza, chi la propria innata velocità. La lepre alle prese con le sue fan è l'esempio del classico maschio fanfarone.

Geniale e divertente, originale e veloce. Adattato dalla favola di Esopo, tratta l'eccesso di fiducia e la perseveranza nel modo in cui solo la Disney può fare e in nessun momento fa la predica. L'animazione in Technicolor è molto buona e la musica è semplicemente meravigliosa. I coniglietti sono adorabili e sia la tartaruga che la lepre (che ammetto sia un pò idiota) sono fantastici e con grandi personalità che brillano positivamente.

Adattato dalla famosissima favola di Esopo con qualche licenza, peraltro poco credibile, il cortometraggio è godibile dal punto di vista narrativo e dotato di una buona animazione. L'impressione che però il lavoro dà alla lunga è quella di arrivare a metà strada con una pesante carenza di idee, tanto che le gag a un certo punto si ripetono generando monotonia. La morale la conosciamo tutti: chi va piano va sano e va lontano. È forse più adatto a un pubblico infantile, l'adulto avrebbe voluto vedere qualcosa meglio. Ma ci si può accontentare. È comunque da vedere.