I vizi morbosi di una giovane infermiera - Film (1973)

I vizi morbosi di una giovane infermiera

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Maldestro e inconcepibile tentativo di mescolare il futuro kubrickiano di ARANCIA MECCANICA con il thriller classico che il titolo italiano sommariamente richiama. Lo spagnolo Eloy de la Iglesia confeziona insomma un film dalle frustrate ambizioni intellettuali che da una parte cita e stracita Kubrick (arrivando a riproporre pari pari l'irruzione dei novelli drughi nella casa ultramoderna dello scrittore) e dall'altra segue le imprese di una dolce infermierina bionda che se ne gira per il paese piantando uno spillone nel cuore delle sue vittime (tutti maschi afflitti da gravi...Leggi tutto problemi). Le strade di uno dei ragazzacci e dell’infermiera fatalmente si incontreranno, ma ciò che ne scaturirà sarà solo altra noia che si aggiungere al già scadente risultato fin lì ottenuto da chi - con tutta evidenza e nonostante gli sforzi profusi nel tentativo - non può competere con Kubrick. A Jean Sorel tocca di replicare - via elettroshock - una sorta di “cura Lodovico”, a giovani vestiti di nero con caschi arancioni di farci rivivere le imprese dei drughi originali. Poi ovviamente televisori e videotelefoni ovunque (ma ci si parla ancora con la cornetta, mah), arredamento (quando è possibile) vagamente futurista, inquadrature che si vorrebbero ispirate... In tutto questo la vicenda dell'infermiera killer c'entra come i cavoli a merenda, ma evidentemente le idee latitavano e mica si poteva copiarlo di sana pianta, ARANCIA MECCANICA.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/10/07 DAL DAVINOTTI
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Deepred89 24/09/08 16:28 - 3709 commenti

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Molto interessante. Una via di mezzo tra Arancia meccanica e il thriller morboso, componenti affrontate in due storie parallele che finiranno poi per incrociarsi. Non manca qualche ambizione ed abbondano le citazioni a Kubrick, ma la regia purtroppo, se si esclude qualche parentesi notevole (come nella geniale scena finale, purtroppo completamente espunta dalla versione italiana) è priva di particolari finezze. Decisamente azzeccato il cast. Da riscoprire, ma possibilmente nella versione integrale (che non è quella italiana).

Undying 21/05/09 20:22 - 3807 commenti

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Il regista de L'appartamento del 13° piano andrebbe riscoperto in virtù di una stile e una serie di pellicole che hanno, nel loro piccolo, tentato di lanciare allarmi, segnali; labili urla, rimaste purtroppo inascoltate. In questo caso il titolo italiano non c'incastra proprio per niente, tentando di inserire nel filone della commedia sexy una pellicola che affronta il disagio esistenziale e il malessere provocato dai regimi fascisti (vedere, in questo, il critico finale). Da Kubrick, più che altro, de la Iglesia pare ispirato: Sue Lyon è la ex-Lolita. Ottimo il titolo estero Clockwork Terror.

Ciavazzaro 5/02/10 11:18 - 4770 commenti

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Indispensabile. Un buon cast: a partire dall'angelica Lyon che però sa essere una assassina spietata nei momenti giusti, da Mitchum criminaluccio a Sorel dottore che cerca di riabilitare i criminali attraverso elettroschock. Da segnalare la colonna sonora e il sanguinosissimo finale (nella versione originale) di forte impatto visivo. Da citare anche i vari travestimenti della Lyon per trovare le sue vittime. Indispensabile.
MEMORABILE: Le altre persone non possono cambiarci, dobbiamo essere noi stessi a farlo dice la Lyon a una delle sue future vittime.

Herrkinski 20/12/09 22:03 - 8122 commenti

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Interessante dramma che il titolo italiano vorrebbe ingiustamente accomunare ad altre pellicole sexy del periodo. Il film è invece alquanto pudico e da una vicenda gialla sviluppa temi di critica sociale in un curioso ma efficace crossover tra Arancia Meccanica (i "drughi", il trattamento stile "Ludovico", la musica classica, la pop-art degli interni e i riferimenti futuristici) e il giallo all'italiana (l'infermiera psicolabile). La presenza della Lyon, storica Lolita, conferma la fissazione "kubrickiana" del regista. Bizzarro ma bello.
MEMORABILE: Il finale.

Homesick 13/07/10 12:01 - 5737 commenti

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Film dalle ambizioni intellettuali, che corre su due binari paralleli destinati a congiungersi: la distopia di Burgess riletta attraverso lenti dichiaratamente kubrickiane – lo sgargiante décor futurista, l’alienazione e l’iperviolenza urbana, il programma riabilitativo di inibizione psichica – e i traumi personali dell’eponima infermiera-serial killer. Nonostante qualche dettaglio choc (le iniezioni e il bagno di sangue finale), tale eclettismo non possiede adeguata forza dirompente, in quanto trattenuto da una regia debole, una sceneggiatura lenta e confusa e interpretazioni poco incisive.

Saintgifts 13/04/11 23:46 - 4098 commenti

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Chi lo ha visto attratto dal titolo pensando a una Sue Lyon desnuda ci è rimasto male, per chi invece ha lasciato da parte i vizi morbosi e ha seguito il film è andata un po' meglio. L'ispirazione è dichiaratamente kubrickiana, fin dal titolo originale, quindi scoperta e onesta (bisogna però scordarsi la qualità di Arancia meccanica), con l'aggiunta, parallela, della storia della famosa infermiera interpretata da una Sue Lyon convincente. C'è anche un tentativo di interpretazione di un futuro prossimo, che potrebbe essere quello attuale.
MEMORABILE: L'infermiera che legge Vladimir Nabokov.

Lucius 5/06/11 11:04 - 3015 commenti

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De la Iglesia fa il verso a Kubrick, non solo con la doppia citazione ad Arancia meccanica: alla tv la presentatrice annuncia il capolavoro di Kubrick, mentre dei teppisti irrompono in una splendida abitazione riprononendoci la scena cult del film, ma anche con l'inserto settecentesco del finale preso dal finale di 2001. Una gioia per gli occhi le scenografie anni settanta, mentre una dolce assassina uccide per rimuovere una violenza sessuale del suo passato. Mai titolo italiano fu più inadatto. Traumatico.

Schramm 9/08/12 13:24 - 3495 commenti

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Siamo alla FantaScienza: una sgasata e insapore aranciata a horrorlogeria è quanto de la Iglesia ci nebulizza negli occhi, ibridandola col B/Z thrillerume che contrassegnava l'epoca: i balordi ed epidermici injokes kubrickiani sono agghiaccianti quanto solo sanno esserlo le peggiori freddure di un cabarettista scadente, l'orwellismo è d'accatto, la thrilling-side non ruba mezzo brivido, la coatta ricercatezza stilistica e il plot lasciano a cavallo tra il sopracciglio appena inarcato e il rantolo. Una spremuta di vuoto, scolata nella fossa comune/biologica del cinema. (*)

Daidae 22/08/18 05:18 - 3184 commenti

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Dopo aver sopportato (con fatica) i primi 20 minuti ecco che il film si svela per quello che è: un noiosissimo polpettone che mischia malissimo critica "politica" e thriller (se così lo vogliamo chiamare), cita più volte Arancia meccanica dal quale riprende la banda dei drughi e in parte il trattamento correttivo. Il cast è più che discreto ma il risultato finale è comunque pessimo. Del regista è apprezzabile l'ottimo Overdose, questa pellicola invece va annoverata tra le peggiori.
MEMORABILE: La patetica banda degli pseudo-drughi.

Gestarsh99 27/04/19 16:22 - 1395 commenti

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Il vizio morboso del giovane Eloy? Protesizzare un moncone smagrito di trama gialla col Burgess meccanico in voga all'epoca. E così mentre un Sorel lodo-tomizza la teppa drugata, l'infermiera nella corsia dei minorati va di eugenetica operando cardiocentesi: dal regista agli interpreti son tutti Mengele col Kubrick degli altri. Se il film di Stanley pare uno Jutland danese adatto a trainar paradossi etici e discronie letterarie d'immane stazza, l'acciarpata ricalcatura ispanica è viceversa una cavallina storpia, un ronzinante artritico men che idoneo puranco a trascinar la propria di carcassa.
MEMORABILE: La "tempestiva" irruzione dei mototeppisti in casa della famigliola proprio un attimo prima della messa in onda televisiva di Arancia meccanica...

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Rufus68 13/04/20 22:58 - 3845 commenti

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Benché afflitto da un titolo omicida, il film vanta qualche punto d'interesse. Il regista parte esplicitamente dalle tematiche dall'Arancia di Kubrick (tanto da escogitare un McDowell) per indagare i rapporti fra capitalismo, perversione e aggressività; e qualche freccia va pure a segno (la scena finale ha più di un pregio). Ciò che non convince è l'affastellamento di più linee della trama (il ricatto, a esempio), che generano confusione e non consentono uno sviluppo pieno delle premesse. In parte la Lyon.
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  • Discussione Zender • 22/03/10 20:02
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Se hai i due fotogrammi si può fare un confronto magari. Sarebbe molto interessante.
  • Discussione ShangaiJoe • 23/03/10 09:15
    Galoppino - 216 interventi
    Ci provo...tempo tiranno permettendo...
  • Discussione Ciavazzaro • 23/03/10 10:48
    Scrivano - 5591 interventi
    Essendo 2 film spagnoli molto probabile,controllerò pure io (ma non posso postare immagini quindi alla disperata aspetteremo i tuoi fotogrammi,se potrai ovviamente !)
  • Discussione Ciavazzaro • 29/04/10 09:35
    Scrivano - 5591 interventi
    Non posso postare fotogrammi,ma per me è la stessa (stesso pavimento a scacchi,stessi ambienti,stessa scala).
    Il che non sarebbe strano visto che sono entrambi 2 film girati in Spagna.
  • Discussione Schramm • 9/08/12 10:15
    Scrivano - 7694 interventi
    ...chissà se il caro vecchio Lucio per Murderock ha piluccato da qui (quello spillone...)...
    Ultima modifica: 9/08/12 10:16 da Schramm
  • Homevideo Buiomega71 • 10/03/18 10:51
    Consigliere - 26015 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Avo Film (collana da vendita Video Club Erotici):

    Durata effettiva: 1h, 31m e 08s

    Ultima modifica: 10/03/18 12:37 da Zender
  • Homevideo Anthonyvm • 10/03/18 11:07
    Scrivano - 806 interventi
    Un altro di quei film che non vedo l'ora escano in una bella edizione uncut e restaurata.
  • Homevideo Lucius • 10/03/18 11:54
    Scrivano - 9051 interventi
    Come del resto per molti degli altri film del regista...
  • Homevideo Anthonyvm • 10/03/18 12:03
    Scrivano - 806 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Come del resto per molti degli altri film del regista...

    Datemi questo e L'appartamento del 13° piano e sto già contento per un po'!
  • Homevideo Buiomega71 • 28/09/23 17:47
    Consigliere - 26015 interventi
    In dvd per Amoeba Films (con il  titolo Una goccia di sangue per morire amando, in versione integrale con doppiaggio italiano), disponibile dal 28 ottobre 2023.
    Ultima modifica: 29/09/23 13:56 da Buiomega71