Da una storia del produttore Gianfranco Couyoumdjian, Giorgio Mariuzzo sceneggia uno (s)cult del pecoreccio, con regia affidata al -nom de plume- Anthony Ascot (Giuliano Carnimeo). Se non fosse per un cast composto da Montagnani (nei panni di Aristide, marito/panettiere della "tarda" scolar(on)a Valentina/Carmen Russo), la stellina (del futuro Non Stop) Cinzia De Ponti, la simpatica Merlini ed il nervoso Robutti, il film non avrebbe ragion d'esser citato. Vale la visione per la naturale follia che lo pervade, resa dai simpatici attori.
Simpatica commediola sexy ben diretta dal bravo Carnimeo e condita con diverse gag di buon spessore. Buono il cast, con il veterano Montagnani, Robutti, Andronico e il grande Toni Ucci su tutti. Particolarmente memorabili i duetti tra Montagnani e Ucci e tra Montagnani e Andronico. Divertente.
MEMORABILE: I tentativi di Montagnani di entrare nel college con Ucci che lo stoppa tutte le volte.
Nella commedia sexy italiana, nella sua essenza pecoreccia e nella sua assenza di trama, spesso, Montagnani trova sempre il modo di dare quel qualcosa in più ed innalzare il livello del film dove recita. Qui, al di là di un bel po' di cosce ed affini, ed oltre a qualche battuta da osteria, non è che ci sia molto da ricordare, ma, come per una strana alchimia, si finisce sempre per buttarci un occhio con piacere; magari non sempre per la sua interezza, magari anche solo per pochi minuti. Ottima anche la Merlini!
Tarda commedia sexy italiana e sicuramente non tra le migliori. Montagnani è bravissimo come sempre e alza notevolmente il livello del film e la trama è abbastanza scorrevole, ma il film è confezionato in maniera decisamente mediocre. Magari ci si diverte, ma la pellicola, eccetto qualche nudo di Carmen Russo, offre ben poco.
Montagnani pizzicagnolo in perenne fregola si trova la moglie Russo in crisi da assenza di istruzione, che si autochiude in collegio. Segue assedio. Nel genere, neanche malissimo. Certo, la sceneggiatura l'hanno scritta in tram andando agli studi il primo giorno di lavorazione. Pecoreccio ala dura, direi.
MEMORABILE: Le metafore gastronomico-sessuali di Montagnani.
Tra le tante commedie che la tv odierna ancora trasmette, questa fiera del pecoreccio e dell'equivoco (per tutti il piedino errabondo di un Robutti infoiato sotto il tavolo della mensa) è quella che ci viene propinata maggiormente (7 gold e Canale Italia su tutte). Per chi è giovane val la pena di essere vista e commentata proprio per studiare come sia cambiato il modo di impostare l'aspetto comico della scena. O anche no... Comunque Montagnani e Robutti, tra i seni della Russo, spiccano eccoome...
Film davvero atroce, nonostante protagonista sia Montagnani, che tante volte ha risollevato le sorti di filmetti di Serie B e nonostante comprimari come Ucci e Robutti. Carmen Russo inguardabile a livello di recitazione, trama spuntatissima, storia che latita e strappa qualche sorriso solo grazie al mitico Renzo.
Terribile film pecoreccio le cui sorti semi-catastrofiche vengono solo parzialmente risollevate dalla presenza del buon Montagnani. Molte cose già viste, qualche volgarità assortita e ben poche scene divertenti. Anche il cast è tipico di
questi film. Solo per ultra appassionati del genere e per i fan di Renzo.
Commedia sexy tutta incentrata sulle grazie della Russo che in tal senso supera (ma non di molto) le varie Antonelli, Rizzoli, Bouchet ecc., pur cedendo qualcosa dal punto di vista interpretativo (ma non di molto). Nonostante qualche scadimento pecoreccio la vicenda si dipana abbastanza bene e alcuni momenti sono divertenti, aiutati dall'ambientazione scolastica, terreno fertile in tal senso. Simpatiche le figure del bidello attaccato alla pecunia e la preside arrapata.
MEMORABILE: Meglio la pratica che la grammatica (...)
Per sintetizzare questo film basta vedere la scena finale degli esami scolastici: così volutamente priva di credibilità da essere surreale e divertentissima. La pellicola è gracile, ma Montagnani domina e la Russo piace per le sue forme. Ucci faccia da schiaffi, Robutti trasandato e tarantolato. La Merlini ninfomane ancora dovevo vederla. Una curiosità: la guida turistica iniziale è interpretata da Sandro Pellegrini, notissimo doppiatore che negli ultimi anni ha fatto davvero il Cicerone a Roma.
Commedia che non si discosta dal genere in voga all'epoca. Grandi protagoniste sono le forme della solita Russo; ma anche il gelosissimo e violento marito Montagnani ha i suoi momenti buoni, così come Marisa Merlini arrapata e ninfomane, che assieme all'attore toscano dà vita a momenti godibili. Da segnalare anche il solito isterico bolognese Robutti e la scena degli esami con Montagnani che schiaffeggia tutti anche senza motivo. Pecoreccio quanto si vuole ma divertente grazie alle gag tra Montagnani, la Merlini e Robutti.
MEMORABILE: Gli schiaffoni di Montagnani durante l'esame; Lo scopatore mascherato!; Montagnani alla Merlini: "Vada via ninfomane! provi col Negronetto!"
Tra le commedie pecorecce/scorreggione del periodo è sicuramente tra le migliori. La trama ricca di equivoci e gag tipiche del genere sconta ovviamente situazioni già straviste, specialmente in tanti lavori di Banfi; Montagnani però non fa rimpiangere il comico pugliese e il resto del cast fa la gioia degli amanti del cinemabis (su tutti il mitico Robutti e la Russo, tutto sommato fresca interprete per l'epoca). Volgarità e gag trucide a iosa, supportate da un ritmo molto alto e musiche di Rizzati in tema; si ride spesso e volentieri. Ruspante.
Della serie non è mai troppo tardi per farsi una cultura, ecco che la prosperosa moglie di un salumiere s'iscrive in un collegio privato. Giuliano Carnimeo spara le ultime cartucce di un genere, il sexy scolastico, che sul finire degli Anni '70 aveva dato - se così si può dire - il suo meglio. Un raschiare il barile con una comicità grossolana sfruttando la maggiorata Carmen Russo come nuova stella del "pecoreccio". Si ride a denti stretti e le immagini erotiche sembrano rubate dall'avanspettacolo di trent'anni prima.
Fuori tempo massimo e sostanzialmente pessimo. La stagione dei film scolastici e scollacciati aveva già dato e non si sentiva il bisogno di ritornarci su, soprattutto in un contesto con poche e abusate idee, in cui si lasciano liberi bravi attori (sostanzialmente sprecati e cui si deve il mezzo pallino) per salvare il salvabile; soprattutto il solito bravissimo Montagnani, qui attorniato dalla Merlini, da Robutti e da Ucci, tra l'altro. La scena della doccia era già stata vista e qui la Fenech o Guida di turno è Carmen Russo. Dimenticabilissimo.
Probabilmente il commiato del genere commedia sexy scolastico/militare, in cui si cerca di lanciare la maggiorata Russo come nuova icona del genere. Il risultato è modesto, nonostante il solito mitico Montagnani, la simpatia di Ucci nella parte di un esoso bidello e di Robutti. Risate a denti stretti, forme prosperose della protagonista e scena finale degli esami molto trash.
Siamo al tramonto della classica commedia sexy, ma il film è sicuramente tra i più gradevoli, nonostante il canovaccio si ripeta. Non siamo alle prese con le solite allieve, insegnanti o supplenti che subentrano nella trama a turbare i desideri maschili, ma con una moglie stanca della routine e che decide di ''farsi una cultura''. Un Montagnani sempre in stato di grazia, i caratteristi al seguito e la giusta durata valgono la visione. In grandissima forma Enzo Robutti, la pedante Marisa Merlini e un indimenticabile Enzo Andronico nella scena clou.
MEMORABILE: Piercapponi durante la colazione; Jimmy il Fenomeno e la mozzarellina; Il travestimento di Montagnani e tutta la sequenza degli esami.
Squinternatissima tarda commedia sexy (anche se da questo punto concede meno di altre) con una sceneggiatura ai minimi termini e che punta tutto su un umorismo di grana grossissima. Per fortuna il cast è affiatato e riesce a strappare più di una risata: Montagnani e la Merlini ci mettono la consueta verve, Ucci è una simpatica sanguisuga succhiasoldi, Robutti nevrastenico funziona sempre, la Russo e la De Ponti riescono a gratificare l'occhio. Confezione povera e sciatta. Non uno dei migliori esempi del genere.
MEMORABILE: Robutti che fa piedino alla Merlini anziché alla Russo; L'esame finale a suon di sganassoni con Montagnani strafatto.
Dando un'occhiata al cast si capisce subito da dove vengono i pochi momenti godibili di questa modesta commedia pecoreccia di Carnimeo che ripropone il filone sexy-scolastico quando ormai il genere aveva preso altre direzioni. Gli sceneggiatori per non sbagliare riciclano tutto il riciclabile garantendo agli integralisti del genere (gli unici destinatari della pellicola) tutti i fondamentali (docce e volgarità assortite comprese). Gente come Merlini, Ucci e Montagnani sono sempre in grado di strappare una risata, ma ci si arriva attraversando un mare di terribile sciatteria.
Ennesimo tentativo di rinverdire un genere che era ormai tramontato e conseguente ennesimo fallimento. Si salvan solo un Renzo Montagnani in gran spolvero, le grazie di Carmen Russo e un sempre ottimo e mal utilizzato Enzo Robutti. Per il resto è una raccolta di situazioni trite e ritrite che ormai non fanno più ridere e, quel che è peggio, si ripetono all'infinito per tutta la pellicola. Certo, non ci si annoia, ma non c'è alcuna novità di rilievo e molte scene sono dilatate per allungare il brodo, vedi il finale interminabile. Solo per fan pervicaci.
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Il formato home video è un misero full screen (4:3) e l'acquisto è stato rinviato perché la durata annunciata si ferma a 76 minuti contro gli 82 della edizione in VHS.
Se qualcuno ha maggiori dettagli, ben vengano...
HomevideoGeppo • 9/10/10 22:27 Call center Davinotti - 4285 interventi
Vi avviso che il DVD di "Mia moglie torna a scuola" è già fuori catalogo da diversi mesi.
La "Next video" è fallita.
HomevideoZender • 10/10/10 13:26 Capo scrivano - 47787 interventi