L'elefante di Topolino - Corto (1936)

Topolino è alle prese con un ingombrante elefantino (con cui si era già scontrato in numerose striscie quotidiane, pubblicate negli stessi anni in Usa e che si sono anche viste qui in Italia). L'animazione è ben curata (anche nel personaggio dell'elefante) e vi sono buoni momenti comici.

Topolino adotta un piccolo elefante che scatena la gelosia di Pluto il quale teme di essere spodestato nel cuore del suo padrone dal nuovo ospite. Cortometraggio non memorabile benché graficamente curato. Le gag sono piuttosto elementari e ripetitive e probabilmente maggiormente apprezzabili da un pubblico infantile.

Topolino riceve in regalo un elefantino che scatena la gelosia di Pluto. Sulla falsariga di Mickey's Kangaroo (di cui replica la costruzione del titolo) ecco una nuova occasione di confronto tra Pluto e un animale esotico, con connesse gustose gag, basate ovviamente sulla proboscide, che prima è una sorta di aspiratutto e poi è fulcro della nemesi grazie agli starnuti procurati dal nostro invidioso. Moderatamente divertente.

A Topolino viene regalato un piccolo elefante; Pluto ne è geloso e, aizzato dalla sua coscienza, decide di tirargli un brutto scherzo. Corto simpatico, soprattutto per la varietà delle situazioni e per il finale veloce e simpatico. Buona l'animazione.

Non era ancora uscito Dumbo, ma il tratto tenero dell'elefante (di cui Topolino si prenderà cura) la dice lunga su come la Disney sia sempre stata abile nello sfruttare le idee. Il corto permette diverse gag con l'elemento "proboscide"; Pluto si sente messo da parte e per questo motivo dà retta al suo lato cattivo (che non ho mai capito perché sia verde). Notevole il disegno, ma le gag non sono all'altezza dei corti passati.