Il dilemma di Paperino - Corto (1947)

Molto divertente vedere Paperino (causa caduta sulla testa di un vaso di fiori) parlare e cantare con una voce splendida e non quel buffo starnazzare a cui siamo abituati, Memorabili anche i siparietti con la fidanzata Paperina dallo pschiatra o i suoi tentativi per incontrare Paperino.

Con la caduta di un vaso in testa Paperino ottiene una splendida voce ma non riconosce più Paperina, lasciandola nella disperazione e avviandosi alla carriera musicale. Il cartone è ricco di soluzioni divertenti, come lo sguardo di ghiaccio di Paperino cantante, ma soprattutto ribalta i ruoli dando a Paperina quello della sfortunata maltrattata. Non funziona, invece, la voce fuori campo di lei che racconta in flashback descrivendo esattamente (quindi inutilmente) ciò che già si vede.

Colpito da un vaso da fiori, Paperino muta la voce e diventa un famoso cantante confidenziale, abbandonando Paperina che per la disperazione si rivolge ad uno psichiatra. Divertente cortometraggio che affronta con il sorriso e l’ironia anche argomenti seri (le amnesie, i consulti psichiatrici). Buone le gag e la tecnica di animazione

Mentre passeggia con Paperina, Paperino viene accidentalmente colpito da un vaso di fiori che lo tramuta in un cantante di successo e gli fa abbandonare la fidanzata storica. Così Paperina fa di tutto per riconquistarlo. Divertente corto che evidenzia l'amore di Paperina per Paperino, fatto da una buona animazione e un buon ritmo fino al finale un po' prevedibile.

Dopo aver ricevuto un vaso da fiori in testa, Paperino diventa un cantante fuori dal normale e smette di ricambiare le attenzioni della sua amata Paperina. La parte migliore del cortometraggio animato è da ricercare nelle smorfie di Paperina ogni qual volta gli si chiede di scegliere tra la felicità del suo compagno e lei. Pazzesco quando si morde le braccia mostrando dei denti da vampiro. Simpatico e riuscito.