Alfred Hitchcock presenta (nuova serie) - Serie TV (1985)

Nonostante il paragone con l'originale sia quasi impossibile, si può riscontrare una certa qualità nella serie, che può contare un nutrito cast di guest-star, buone storie (anche se molti sono remake di episodi anni 50'). Ottimo il doppiaggio italiano eseguito dalla c.d.c, che permette di trovare un doppiatore con la voce molto simile al compianto Carletto Romano: si tratta di Paolo Lombardi.

Serie indiscutibilmente buona; più che alla precedente edizione, a mio avviso molti episodi si ispirano anche ad alcuni film anni '70 e '80 (e a molti episodi si ipirerà a sua volta anche il serial tv Tales from the crypt). Cast ottimi, sceneggiature piuttosto curate, ironia a volte presente, buono l'aspetto tecnico (il budget credo fosse consistente), anche se forse gli episodi durano troppo poco. Considerando anche il fatto che oramai ha trent'anni sulle spalle, si guarda ancora con molto piacere, ed è questo ciò che conta. Da vedere.

Alfred Hitchcock negli anni '80: una cosa fattibile, visto che si coloravano al computer i suoi vecchi intermezzi e si cambiavano certe sue battutine. Si ritorna alla formula degli episodi da mezz'ora, anche se il colore non giova molto a questa serie, che con il bianco e nero aveva fatto la sua fortuna. La tensione, però, è sempre alta e le guest star, come al solito, non mancano. La serie è discreta, anche se gli anni '80, secondo me, appartengono più ai gialli di Jessica Fletcher e alla serie-remake a colori de Ai confini della realtà.

La serie è buona, ma di sicuro non paragonabile alla prima e originale. Non solo il colore paradossalmente diminuisce il fascino dei racconti, ma anche gli spunti sono completamente diversi (salvo diversi remake della serie classica). Non si tratta piu di semplici storie che si riscattavano nel finale, o che brillavano proprio per la messa in scena nonostante la semplicità dei soggetti; qui ci sono diverse lacune: le buone idee scarseggiano e sono numerose le storie sottotono; ma ci sono anche simpatiche trovate, valide guest star e nel complesso è anche divertente.

Divertenti i siparietti interpretati dallo stesso Hitchcock e notevoli molte delle storie proposte, anche se le migliori restano decisamente i remake della serie originale. L'aggiunta di sgargianti colori, negli anni '80, portò probabilmente un effetto di svecchiamento; cosa che oggi paradossalmente sortisce quasi l'effetto opposto. Resta tuttavia immutata la bontà delle sceneggiature e anche le interpretazioni di molte star, da Falk a Matthau passando per Redford o Moore. Piacevole.