Un colpo all'italiana - Film (1969)

Un colpo all'italiana
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The italian job
Anno: 1969
Genere: commedia (colore)
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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un colpo progettato nella capitale italiana dell'auto: a Torino, sede della Fiat, un gruppo di ladri inglesi (capitanati dall’ultra british Michael Caine) decide di mandare in tilt il traffico e approfittare del caos per assaltare un furgone portavalori scappando poi in Mini Minor. Un film inglese fino al midollo - dal cast alle auto ai personaggi (il detenuto fanatico della regina) - che si diverte a prendere bonariamente in giro il nostro paese (la mafia in primis, soggiogata dal gruppo britannico, ma anche le Giulie della polizia seminate dalle piccole utilitarie inglesi) e a lanciare le auto in inseguimenti spettacolari (persino sul tetto del Lingotto!) dando l'impressione di essere soprattutto...Leggi tutto un lungo spot della Cooper. Quello che non va è la regia, che si attorciglia tentando di dare forma a una sceneggiatura caotica e perde di vista la capacità di dare sostanza al film. Così, al di là di immagini esteriormente di buon impatto, THE ITALIAN JOB fallisce quando è il momento di far decollare la storia. Imbrigliata da deviazioni inutili, non può nemmeno contare su dialoghi brillanti come ci si aspetterebbe. Anche la rappresentazione del caos generale provocato ai semafori che vanno in tilt è esageratamente prolungata, così come la parte finale dell'inseguimento sommariamente delude. Come l'ultima scena, che volutamente non si chiude lasciando all'immaginazione dello spettatore la corretta interpretazione della frase sibillina (ma non troppo) di Caine. Un noir scanzonato che punta spesso alla commedia cercando di mantenere per quanto possibile la sua natura prima. Noioso però, e molto.

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Magnetti 26/07/07 17:07 - 1103 commenti

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The Italian Job è la (assurda) storia di un furto di un carico d'oro a Torino, architettato sabotando la fantomatica (e mai esistita) centrale di controllo dei semafori in quella che viene presentata come la capitale mondiale del traffico (!!!). Film simpaticamente assurdo (mi ripeto) pieno zeppo di luoghi comuni (nelle macchine bloccate dal traffico si gioca a carte, si beve vino dai fiaschi...) al servizio del ben realizzato inseguimento delle Mini Cooper (nessun effetto speciale, è tutto vero). Visione consigliata.
MEMORABILE: Benny Hill che, su un tram torinese, molesta una signora (scena veramente spassosa).

Caesars 14/09/07 08:32 - 3790 commenti

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Sembra quasi di assistere ad una lunga pubblicità delle Mini Cooper ambientata per di più a Torino, capitale italiana dell'automobile. Commedia tipicamente brittannica che, probabilmente, perde un po' del suo sottile umorismo nel doppiaggio in italiano, risultando alla lunga discretamente noiosa e perdendosi in estenuanti inseguimenti lungo i posti più improbabili della città (anche il tetto del Lingotto). Francamente mi aspettavo qualcosa di più.

Il Gobbo 11/09/07 09:53 - 3015 commenti

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Trionfo della Mini (a Torino, supremo sberleffo!) e ingegnosa variazione sul tema dell'hold-up, allora in pieno fulgore. Stracult britannico per la citata macchinina, per la prestazione ultra-cool di Michael Caine e per la colonna sonora di Quincy Jones, autore invero non british, ma che azzecca in particolare una marcetta corale ("The self-preservation society") divenuta un classico da stadio. Ciliegina sulla torta il cammeo carcerario di Noel Coward, ingiustamente dimenticato autore di deliziose commedie nonchè di Breve incontro

Galbo 18/09/07 06:00 - 12392 commenti

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Film divertente che ha il suo limite principale nella quasi totale assenza di sceneggiatura: l'esile trama è poco più di un pretesto per entrare nel vivo dell'azione del film rappresentata dalle immagini della rapina del titolo, in particolare agli spettacolari inseguimenti che hanno reso celebre il film. Peccato! perché con un po' più di cura si poteva costruire un film memorabile anche sfruttando la presenza del grande Michael Caine, che viene invece sottoutilizzato. Il film merita comunque una visione.

Lovejoy 20/05/08 13:57 - 1823 commenti

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Divertente film con finale inaspettato. Ben diretto dal bravo Collinson, si avvale di alcune scene d'inseguimento davvero esilaranti, di una storia priva di tempi morti e di un cast particolarmente azzeccato. Caine in uno dei ruoli che hanno consacrato il mito, Coward eccellente, Vallone impeccabile. Divertente prova di Benny Hill in un ruolo insolito. Con un remake molto al di sotto delle aspettative. Da riscoprire.
MEMORABILE: Gli inseguimenti per le vie di Torino e il finale gran colpo di genio...

Matalo! 24/08/08 12:51 - 1378 commenti

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La beffa della Cooper ai danni della FIAT; facile battuta ma, a parte ciò, del film, superficiale divertimento colorato, non c'è altro da dire. Spiace per il grande Caine che forse ha fatto troppi film brutti. Peraltro vedo che qui è stata risparmiata la locandina originale, memorabile sintesi di come ci vedono all'estero: un mafioso (dal look) sorseggia un caffè col mitra in mano di fronte ad una donna nuda vista di spalle. Più che un film una curiosità presto dimenticabile.

Marco_iol 21/02/09 09:50 - 11 commenti

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Un film che mi ha deluso, probabilmente per colpa delle aspettative generate dal remake The Italian Job. Il film ha una storia praticamente inesistente, funzionale solo per l’inseguimento finale, Cane è decisamente sottotono, i personaggi non sono per nulla caratterizzati, alcune situazioni rasentano l’assurdo (il detenuto fanatico della regina, la mafia). L’inseguimento, sebbene goda di alcune scene spettacolari, è troppo frammentato, senza alcun legame tra le stesse. Sconsigliabile.

Daidae 19/11/09 18:06 - 3179 commenti

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Ottima commedia dai toni polizieschi che ha come protagonisti dei simpatici ladri inglesi armati di Mini classiche. Buoni la recitazione, la colonna sonora e sopratutto gli inseguimenti. Un film d'altri tempi, con un discreto stile. 34 anni dopo Hollywood ne sfornerà uno squallido remake.
MEMORABILE: Le scene con le mini Cooper.

Saintgifts 31/05/10 23:31 - 4098 commenti

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L'oro che i britannici vogliono rubare, non solo alla Fiat ma soprattutto alla mafia, viene dalla Cina come anticipo per l'acquisto della più grande fabbrica di auto italiana. Forse il copione era volutamente esagerato allora e doveva suonare assurdo, come assurdo è il calcolatore che controlla il traffico, visto oggi invece è tutto perfettamente plausibile (calcolatore a parte). le auto inglesi la fanno da padrone, ma il film inizia con una Lamborghini Miura, che non ha niente da spartire con le romantiche Aston Martin. Film molto leggero.

Rambo90 12/10/10 14:17 - 7697 commenti

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All'inizio sembra simpatico ma poi l'ironia prende troppo il sopravvento e la storia diventa ripetitiva; anche l'inseguimento finale con le mini minor è spettacolare ma mai emozionante e troppo lungo. Caine è bravo ma sfruttato malamente e gli altri attori (tra cui il simpatico Benny Hill e il grande Coward) sono messi lì solo per fare numero e risultano poco incisivi. La scena finale poi è pessima, col suo finale in sospeso.

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Luckyboy65 27/09/10 02:13 - 143 commenti

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Nel 1969 la Mini era già mito e Michael Caine uno degli attori più amati e divertenti. Basterebbe questo a spiegare questa commedia brillante e scanzonata, fatta a uso e consumo di un pubblico amante delle corse e delle situazioni grottesche, che ripagò lo sforzo con un buon successo al botteghino e che ne fece un immediatamente un cult. Per inciso, diversamente da quanto scritto, a Torino all'epoca esisteva veramente un sistema centrale di controllo del traffico e proprio per questo fu scelta come location anzichè Milano.
MEMORABILE: Gli assurdi salti geografici nella fuga, errore peraltro comune a molti film dell'epoca. Finale che lascia a bocca aperta.

Guru 15/12/10 19:35 - 348 commenti

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Un film ben congegnato e anche con scene di suspance. Nella capitale dell'automobile non poteva mancare la spettacolarità e gli inseguimenti al "volante", di grande effetto! Però tutto ha un prezzo e il monumentale Palazzo Madama ha pagato quello più alto! Anche la storia, pur semplice e senza grandi pretese, diretta a distanza con sequenze "post-mortem", è piacevole e adatta all'interpretazione offerta da Brazzi, bel tenebroso dell'epoca.

Faggi 15/07/16 12:51 - 1549 commenti

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Pellicola divertente, di intrattenimento senza pretese, ben confezionata e dalla trama fantasmatica. Tutto è affidato alle interpretazioni (ottime) allo humor (qui di marca inglese) e alle scene d'azione (riuscite). Il tema è quello della grande rapina condotta con ingegno, la città di Torino fa da elegante scenario. Caine (giovane) dimostra già grandi doti di interprete. Il personaggio del criminale "nobile" e il finale beffardo contribuiscono a farne un prodotto dignitoso.

Ultimo 20/03/17 09:27 - 1655 commenti

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Debolissimo film british, girato in larga misura a Torino e dintorni, luoghi ove un gruppo di ladri (capitanati da Michael Caine) decide di fare un mega colpo. La parte migliore è probabilmente l'ultima (la fuga con le mini), quantomeno per l'originalità. Il vero problema è che tutto il film risulta piatto, noioso e senza una vera sceneggiatura. Da molti è osannato come un cult movie, a mio parere non arriva alla sufficienza...

Rigoletto 24/10/18 09:06 - 1786 commenti

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Film britannico ma girato per la maggior parte in Italia riguardo alla rapina del secolo (non tanto nel guadagno, quanto nella realizzazione del colpo). Commedia gradevole, portata avanti da Caine, mezzo genio, mezzo pollo che deve farcela per evitare altri guai. Pessimo trattamento riguardo il ruolo della mafia: prima c'è, poi sparisce come se non fosse mai esistita! Inseguimenti a tavoletta ma quel finale non salverà Collinson dagli epiteti più coloriti. Nel cast, in un ruolo perfettamente adatto a lui, anche il grande Benny Hill.

Jdelarge 21/08/19 23:33 - 1000 commenti

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Buona commedia che deve il suo successo essenzialmente alla fantastica scena d'inseguimento tra le vie (e non solo) di Torino. Il capoluogo piemontese è lo sfondo ideale per un film incentrato sulle acrobazie al volante e i bellissimi scorci della città aiutano, esteticamente, la buona riuscita della pellicola. La trama è ridotta all'osso e si salva, soprattutto, grazie ad alcune gag molto simpatiche. Qualche eccesso di troppo c'è, ma è la filosofia del film.

Deepred89 20/07/23 16:50 - 3706 commenti

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Film superiore alla media, non elevatissima, del genere "colpi impossibili", di una leggerezza e di una professionalità tecnica e attoriale che il rende film potabile anche quando (come nella prima parte) a ben vedere non succede un granché. Notevole il movimentato secondo tempo, con godibili location torinesi e un'unica ininterrotta scena d'azione ben orchestrata da Remy Julienne, nome noto agli appassionati di poliziotteschi. Riuscito il finale, in tutti i sensi, sospeso; spassosa la partecipazione di Vallone, mentre Brazzi si limita a un cammeo iniziale.
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  • Curiosità Patrick78 • 16/06/09 08:29
    Magazziniere - 545 interventi
    Fa parte dei 190 film menzionati da Edgar Wright e da Quentin Tarantino che si possono trovare nel commento del film -HOT FUZZ- Questo "duetto" di opinioni e citazioni è incluso nel terzo disco DVD della collector's edition uscita per il mercato UK.Citato in quanto caso abbastanza insolito di film prodotto da una major USA(PARAMAOUNT)ma con attori e location UK.
  • Curiosità Roger • 6/09/13 20:54
    Fotocopista - 2919 interventi
    Una scena tagliata prevedeva una sorta di danza tra le tre Mini e tre auto della polizia sulle note del Bel Danubio Blu di Strauss. Il tutto avveniva al palazzo delle esposizioni di Torino.
    Fonte: extra dvd