Trio infernale - Film (1974)

Trio infernale
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Titolo originale: Le Trio Infernal
Anno: 1974
Genere: commedia (colore)
Note: Il soggetto del film è tratto dall'omonima opera scritta da Solange Fasquelle, in cui viene narrata una vicenda di cronaca nera molto famosa in Francia, il cosiddetto Affaire Sarrejani.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/08/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Puppigallo 17/08/07 09:47 - 5279 commenti

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Commedia nera ambientata nel dopoguerra, con protagonisti un avvocato truffatore (Piccoli) e due sorelle tedesche (una è Romy Schneider). Formeranno un trio tremendo, che passerà dagli imbrogli al sesso e all’omicidio (anche efferato), con inquietante naturalezza. Ma la loro apparente follia ha uno scopo (i soldi). Ogni tanto rallenta e alcune situazioni diventano eccessivamente surreali. I dialoghi sono però piacevoli (gli scambi tra i tre); e sono proprio questi ultimi a mantenere vivo l'interesse. Bravo Piccoli. Niente male, nel complesso.
MEMORABILE: Lo scioglimento in vasca con acido di due poveretti e il successivo smaltimento della poltiglia.

Buiomega71 24/08/12 00:16 - 2912 commenti

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Crudele, cinico fino a divenire surreale, grandguignolesco, beffardo e con momenti grotteschi che rasentano la follia pura e la risata nerissima. Impreziosito da interni liberty pre argentiani, scoglimenti nell'acido alla Buio omega, fucilate e pistolettate a bruciapelo, vomito e la Schneider imbrattata di sangue e Rimmel. Sesso, violenza, truffe ignobili e soldi sporchi. Girod è sagace, gira da Dio e si muove allegramente tra mostruosità e miserie umane col sorriso sulla faccia. Feroce ma al contempo divertito, deliziosamente e crudelmente perverso.
MEMORABILE: Lo smaltimento del "pastone" umano a secchiate, con Piccoli in maschera antigas, la Gonska che scava la fossa e di sottofondo la marcetta morriconiana.

Daidae 9/01/13 06:23 - 3183 commenti

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Mi aspettavo qualcosa di più ma è un'ottima commedia nera. Il cast è favoloso: un bastardissimo Piccoli, una cinica Schneider che raramente tentenna di fronte alle gesta del trio infernale. Non è un capolavoro ma si lascia ben guardare. Sicuramente da riscoprire.

Lucius 15/03/14 00:46 - 3015 commenti

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Thriller surreale dal sapore grottesco funzionale nella messa in scena, soprattutto nella parte centrale. Ha dalla sua gli interni, gli omicidi e alcune partiture musicali, oltre alle distaccate interpretazioni del trio al centro del film. Un cinismo goduto e soddisfatto muove le gesta di un trio di amanti assassini e sotto sotto le vicende narrate fanno pensare a una delle tante tremende storie avvenute in quel periodo storico dopo la prima guerra mondiale. Perverso e scevro da pentimenti.

Homesick 29/09/14 18:25 - 5737 commenti

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L'esordiente Girod prende spunto da un fatto di cronaca e lo immerge in un grottesco nero à la Ferreri, aggiungendovi generose manciate di sangue e dettagli macabri che si amalgamano ai beffardi dialoghi. L'apologo che ne risulta, atto a mostrare l'avidità umana spinta ai parossismi dell'omicidio previo adescamento sessuale, non dispone sempre della necessaria compattezza, ma Michel Piccoli è sbalorditivo per come sa stare sulla scena con simili agio e divertita spontaneità.
MEMORABILE: Lo sparo all'uomo che legge il giornale; La macellazione.

Daniela 16/09/18 16:49 - 12670 commenti

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Uno stimato avvocato mette a segno con la complicità di due sorelle sue amanti una serie di truffe assicurative, per poi passare a crimini più impegnativi... Nel film d'esordio, Girod si ispira ad una vicenda di cronaca nera marsigliese per imbastire una black comedy dal cast efficacissimo: Piccoli si cala con elegante perfidia nei panni del protagonista dalla doppia vita, Schneider è splendidamente spietata, l'ambigua Gonska ben interpreta l'anello più debole della catena. Meno impeccabile la sceneggiatura con qualche calo di ritmo compensato da alcune sequenze che non si dimenticano.
MEMORABILE: Lo scioglimento in vasca; Lo smaltimento dei liquami con i secchi portati lungo le scale

Nicola81 5/01/24 21:04 - 2862 commenti

I gusti di Nicola81

Ispirato a un fatto di cronaca avvenuto in Francia a cavallo tra le due guerre, l'esordio alla regia di Girod è una commedia nerissima che non risparmia dettagli truculenti e sfumature erotiche. Se a Piccoli i personaggi subdoli calzavano notoriamente a pennello, sorprendono una Schneider tanto splendida quanto diabolica e una Gonska che ben figura come anello più debole della catena. Però, dopo una prima parte piuttosto briosa, il meccanismo si inceppa e anche l'epilogo lascia perplessi (nella realtà le cose andarono in maniera diversa). Neppure Morricone incide particolarmente.

Francis Girod HA DIRETTO ANCHE...

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  • Homevideo Buiomega71 • 24/08/12 09:39
    Consigliere - 26006 interventi
    Più fonti indicano la durata tra i 110 e i 106 minuti, ma la versione che ho registrato a suo tempo da RaisatCinema ne dura solamente 93 (stesso master della vhs Mondadori Video).

    In alcune scene il film viene troncato di netto (per esempio la scena lesbo tra Catherine e la tubercolotica Magali), e alcune foto di scena (come ad esempio Piccoli nudo in piedi di fronte alla Schneider a letto) nel film non appaiono. Sospetto sia la versione cut uscita da noi al cinema.
    Ultima modifica: 24/08/12 11:57 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 24/08/12 10:12
    Consigliere - 26006 interventi
    L'ESTATE FRANCESE IN NERO

    Grottesco, cinico (forse troppo), crudele, beffardo, grandguignolesco girotondo infernale di squallore, avidità e miserie umane.

    Francis Girod (qui al suo primo film) non ha peli sullo stomaco, si dimostra regista raffinato e caustico, con una vena acida e feroce alla Bunuel, dove non risparmia corpi sciolti nell'acido in vasche da bagno alla Buio omega, terribili pistolettate in faccia, tremende schioppettate, ragazze tubercolotiche prossime alla morte, vecchi rincoglioniti più di là che di quà, vomito, sangue rappreso, e poi soldi, tanti soldi, lordi di morte.

    Aiutato dalla splendida fotografia di Andrèas Winding, dalle scenografie liberty pre-argentiane e fuestiane, dai costumi e da un impeccabile ricostruzione d'epoca, Girod ammicca alla risata nera, anzi nerissima, dove la morte sogghigna a denti stretti, non si ha pietà per nessuno e il politicamente corretto resta fuori dalla porta.

    Il trio "infernale" composto da un luciferino, erotomane, quanto affascinante Michel Piccoli, coadiuvato dalle due sorelle crucche Mascha Gonska e la divina Romy Schneider (mai calda e sensuale come in questo film) che : truffano vecchi prossimi a tirare le cuoia, uccidono, dissolvono nell'acido, imbrogliano, scopano fino al terribile finale, in una scena che non ci si aspetta e arriva come una fucilata.

    Per certi versi ha un parente stretto, Gran Bollito, per via del grottesco e per mischiare umori mortiferi, laidi e tetragoni, con impennate nella commedia dell'assurdo da rasentare la follia.

    Di culto assoluto: Romy Schneider imbrattata di sangue con il rimmel che le cola sulla faccia, Mascha Gonska che vomita sul tappeto, la fucilata a freddo a Andrèa Ferrèol dietro la finesta mentre la Gonska suona una melodia natalizia al pianoforte, il discioglimento dei corpi nell'acido solforico, Piccoli,con maschera antigas, che trasporta la "brodaglia" sanguinolenta su e giù dalle scale per seppelirla in giardino con l'aiuto della Gonska, il tutto sottolineato dalla marcetta morriconiana, il rapporto lesbo tra la Gonska e la tubercolotica Magali che ha i polmoni come "due colabrodo", la Schneider che porta le sue scarpine dal decrepito calzolaio, la Schneider che chiama Piccoli con l'appellativo di :"Francese tutto uccello", il crudele finale.

    Giostra di orrori viscida e al contempo surreale. Quando la pochade si sposa con la cronaca nera e la commedia in costume con il macabro più insistito, tra sesso, risate liberatorie e sangue coagulato. Delizioso.
    Ultima modifica: 24/08/12 12:37 da Buiomega71
  • Musiche Lucius • 8/09/13 13:18
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 8/09/13 17:23 da Zender
  • Homevideo Digital • 13/02/17 08:42
    Portaborse - 4007 interventi
    Dvd Sinister disponibile dal 20/04/2017.
  • Homevideo Deepred89 • 13/02/17 16:12
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Più fonti indicano la durata tra i 110 e i 106 minuti, ma la versione che ho registrato a suo tempo da RaisatCinema ne dura solamente 93 (stesso master della vhs Mondadori Video).

    In alcune scene il film viene troncato di netto (per esempio la scena lesbo tra Catherine e la tubercolotica Magali), e alcune foto di scena (come ad esempio Piccoli nudo in piedi di fronte alla Schneider a letto) nel film non appaiono. Sospetto sia la versione cut uscita da noi al cinema.


    Probabilmente ci hai preso: il film uscì nelle sale VM18 con tagli in 5 scene. Il master in francese che circola dura 99', e probabilmente la Sinister sfrutterà quello muxandovi la traccia italiana.
  • Homevideo Buiomega71 • 13/02/17 16:26
    Consigliere - 26006 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Più fonti indicano la durata tra i 110 e i 106 minuti, ma la versione che ho registrato a suo tempo da RaisatCinema ne dura solamente 93 (stesso master della vhs Mondadori Video).

    In alcune scene il film viene troncato di netto (per esempio la scena lesbo tra Catherine e la tubercolotica Magali), e alcune foto di scena (come ad esempio Piccoli nudo in piedi di fronte alla Schneider a letto) nel film non appaiono. Sospetto sia la versione cut uscita da noi al cinema.


    Probabilmente ci hai preso: il film uscì nelle sale VM18 con tagli in 5 scene. Il master in francese che circola dura 99', e probabilmente la Sinister sfrutterà quello muxandovi la traccia italiana.


    Infatti, la versione che ho da RaisatCinema e palesemente censurata ( i tagli, durante la visione sono evidentissimi) e viene dallo stesso master della VHS Mondadori, con la durata che si ferma a 1h, 33m e 19s
    Ultima modifica: 13/02/17 19:18 da Buiomega71
  • Homevideo Lucius • 9/12/17 13:19
    Scrivano - 9051 interventi
    Dvd della Sinister, preceduto dalla dicitura "Il film potrebbe presentare scene inedite prive del doppiaggio italiano qui reintegrate in lingua originale con i sottotitoli in italiano". Tra gli extra Galleria fotografica.
    Durata del dvd 1:40:51
    Immagine al min. 40:52

    Ultima modifica: 15/12/17 22:25 da Lucius
  • Curiosità Daniela • 16/09/18 11:28
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Il soggetto del film è tratto dall'omonima opera scritta da Solange Fasquelle, in cui viene narrata una vicenda di cronaca nera molto famosa in Francia, il cosiddetto Affaire Sarrejani.

    Immigrato in Francia durante l'adolescenza, il triestino Georges-Alexandre Sarrejani detto Sarret dopo aver terminato brillantemente gli studi in legge divenne ben presto uno degli avvocati più affermati di Marsiglia. Negli anni Venti, con la complicità di due sorelle tedesche di cui era amante, mise in atto una serie di truffe e delitti che, una volta venuti alla luce, sconvolgero l'opinione pubblica per i particolari macabri legati alla sparizione dei corpi delle vittime. Denunciato dalle sue complici, nonostante tutta la sua abilità nel trovare appigli legali per rallentare il processo, Sarret venne condannato a morte e finì nel 1934 sulla ghigliottina.

    Dettagliate notizie in francese qui:
    http://guillotine.cultureforum.net/t2031-georges-alexandre-sarrejani-dit-sarret-1934

    Più stringata la scheda in italiano:
    https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=4342784
  • Discussione Daniela • 16/09/18 17:04
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    SEMI-SPOILER

    Il ruolo di Andrea Ferréol è breve ma importante: è la donna ricca che viene assassinata insieme al suo amante. I due cadaveri vengono poi posti in una vasca da bagno e sciolti nell'acido.
    La sequenza, posta nella prima metà del film, della svestizione e "deposizione" nella vasca del corpo di Ferréol, acquista una particolare crudezza anche per la presenza del suo nudo integrale.

    In questa parte, il film replica con esattezza quanto realmente avvenuto: i due corpi furono temuti a mollo nell'acido fino alla riduzione in una poltiglia che venne poi dispersa nella campagna circostante.
    Fu proprio questa modalità di eliminazione dei cadaveri a suscitare il maggior raccapriccio nell'opinione pubblica, spingendo la corte a condannare a morte di Sarrejani.

    Il film però non segue la parabola del suo protagonista, modificando il finale in senso beffardo.
    Ultima modifica: 16/09/18 22:16 da Daniela