Swarm 2 - Nel cuore della giungla - Film (2003)

La prima comparsa delle vespe assassine, che fuoriescono da un camion ribaltato, non fa presagire nulla di buono (un effetto nuvola puntinata da età della pietra del computer). Ma qualche speranza c’era ancora. Purtroppo verrà vanificata dall’arrivo dell’entomologo (da sfilata) e di una serie di personaggi insignificanti, accompagnati da dialoghi dal mediocre in giù e scene d’attacco pietose (la celebrazione; Vespe nello stomaco). Persino i cattivi sono insulsi, per non parlare della scrittrice, messa lì per l’entomodello. Improponibile.

Inutile: di film così non se ne sente proprio il bisogno, eppure la tv americana ne sforna decine all'anno. Cast come al solito sotto la media artistica, effetti speciali più ridicoli che spettacolari. Insomma niente di buono sotto il sole (pieno di api, ovviamente).

Eco-vengeance di stampo televisivo come se ne vedono tanti: idee abusate e abbozzate (scienziati pazzi, antiche testimonianze para-religiose, persino un tentativo di stupro del tutto superfluo), i soliti stereotipi a guidare il gioco (non se ne può più di sindaci che ignorano le minacce naturali pur di salvare la festa più importante della città), la solita resa dei conti. Ne accadono di sciocchezze lungo il percorso (il poliziotto che spara allo sciame di vespe!), ma le aspettative basse tengono a bada la delusione. Meglio dello Swarm del '78.

Filmettino (molto ino) TV che tratta di vespe assassine. La produzione è a basso budget e quindi abbiamo scarne location, attori modesti e una sceneggiatura che non ci prova poi nemmeno a raccontare qualche cosa di nuovo. Ma essendo consci di quello che si vedrà si sta al gioco e ci si augura di divertirsi. Missione riuscita? In parte, perché se è vero che il ritmo non tedia e i personaggi, per quanto monodimensionali, non irritano, il crollo si ha con l'effetto digitale, tremendo. Mancano i soldi? E che allora si cambi il punto di vista evitando di mostrare puntini pixellati.