Hooligans - Teppisti - Film (1995)

Hooligans - Teppisti
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/07/07 DAL BENEMERITO RENATO
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Renato 27/07/07 13:42 - 1648 commenti

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Un gruppo di poliziotti inglesi si infiltra tra gli ultrà della squadra di calcio dello Shadwell per tentare di incastrare i veri "pezzi da 90" dell'organizzazione. Ma il fascino selvaggio del fùtbol complicherà le cose... Viaggio all'interno del mondo dei cosiddetti hooligans tra alcolismo, povertà e disagio sociale. Ma con uno sguardo che è tanto accusatorio quanto rispettoso. Ottimo film, peccato per il finale eccessivamente didascalico.

Gestarsh99 23/09/11 22:36 - 1395 commenti

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"Vai con lo zoppo e imparerai a zoppicare". Doveva pur saperlo il nostro John, agente inglese inserito sotto copertura assieme a tre colleghi negli ambientacci della tifoseria calcistica più irrequieta e scalmanata. Un po' quello che accade al Burns/Pacino di Cruising, che vede progressivamente salire a galla la sua indole nascosta e ignorata, ma con molta meno ambiguità enigmatica e più platealità sintetica. Il cinema britannico non era ancora contaminato dal violento parossismo pulp di Tarantino & Boyle e Davis maneggia la materia con seria leggerezza, senza compiacimenti di maniera.
MEMORABILE: Il protagonista che marcia assieme ad altri tifosi per le strade cittadine gridando ossessivamente il suo "Sieg heil!".

Paulaster 3/06/13 17:03 - 4419 commenti

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Apprezzabile la cornice della storia: l’ambiente degli hooligan descritto nei discorsi da bar, nella violenza per i colori per far parte di un gruppo. Il tutto viene sbilanciato dall’eccesso di romanzo (anche rosa) alla trama, con la faccia troppo pulita del protagonista e con la conseguente trasformazione colorita. Tema iperrealista che non indaga le cause, le colpe della società e la repressione forzosa. Più adatta a un documentario l’analisi, qui le botte sono palesemente finte.

Redeyes 14/11/16 07:47 - 2449 commenti

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Il fenomeno hooligans post debellamento e pre-welshiano in questa discreta pellicola inglese. Il cast è abbastanza in parte ma, soprattutto dalla metà in poi, si comincia a percepire un senso di qualunquismo. Piuttosto efficace il cast e riuscite le ambientazioni, anche grazie a una buona fotografia; di contro i dialoghi finali sembrano piuttosto scialbi e poco riusciti. Il limite della pellicola, probabilmente, è di esser poco empatica e virare eccessivamente al didascalico.

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  • Discussione Gestarsh99 • 26/09/11 14:19
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    In un mondo cinematografico oramai subissato da un'estetica della violenza cool, para-filosofeggiante e tarantiniana fa sempre uno strano effetto ritrovarsi di fronte ad opere novantiane come Hooligans, non ancora "inquinate" (detto benevolmente) dal virus pulp-grottesco filo-settantiano.
    Il rischio superficiale che si corre è quello di considerare pellicole di questo tipo come datate, sorpassate e senza "stile", quando invece il loro valore risiede proprio in questa distanza incontaminata da un certo trend impòstosi successivamente su larga scala, un'immacolatezza fondamentale per riuscire a costruirsi un'idea della drastica metamorfosi che ha subito la rappresentazione cinematografica della violenza in questi ultimi 15 anni di sincretismo revivalistico, post-exploitation e neo-grindhouse.

    Non so se ho reso l'idea.
  • Discussione Gestarsh99 • 26/09/11 17:36
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Zender, su molti siti il film è schedato come Hooligans-Teppisti, titolo che lo differenzia dall'omonimo del 2005 con Elijah Wood.
  • Discussione Zender • 26/09/11 20:29
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ok, aggiunto, utile segnalazione. Grazie.