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Il Gobbo 16/05/07 23:44 - 3015 commenti

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Spaghetti alla Margheriti, cui non riesce a fare il gotico anche qui come in E Dio disse a Caino, ma quasi: sono spettrali assai sia l'attonito protagonista (Richard Harrison e l'espressività si sono sempre dati del voi) e - soprattutto - il bad man, un Claudio Camaso Volontè dal trucco mortuario e malato, ghignante Professore nascosto in una miniera che è come gli oscuri sotterranei di qualche maniero nordeuropeo. Nella versione tedesca il protagonista si chiama Rocco, manco fosse l'emigrante più veloce del West!

Anna 8/04/09 17:12 - 90 commenti

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Originale western in cui salta subito all'occhio la fotografia atipica per il genere e all'orecchio le musiche di Carlo Savina anch'esse inconsuete (ma con lo svolgersi della vicenda si hanno le risposte a queste scelte). Particolarmente violento e cruento, da evidenziare il personaggio del professore, che è curatissimo: il pallore malaticcio, la bombetta e il bastone e che ricorda un po' l'Alex di Arancia Meccanica. Da vedere.

Homesick 14/04/09 13:44 - 5737 commenti

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Un incipit all’insegna del sadismo – uno squartamento – introduce un western tutto sommato convenzionale, che in coda si tinge vagamente di gotico affidandosi all'atipica figura dell’istrionico Claudio Volonté, cadaverico personaggio da fumetto horror. Ruoli di prammatica per Harrison, vendicatore agguerrito ma fallibile e talvolta fessacchiotto, e per Unger, Pigozzi, Pochath e De Santis, villains folli e perversi; Gozlino è un ombroso agente. Main theme della colonna sonora il cadenzato brano “Vengeance” di Don Powell.
MEMORABILE: La sulfurea sequenza nella miniera.

Stubby 24/07/09 14:47 - 1147 commenti

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È certamente un western particolare ma tutto sommato gradevole, anche se preferisco di gran lunga tutta la prima parte, veramente avvincente; nella seconda un po' mi sono annoiato, soprattutto nel finale, che ritengo troppo lungo e a tratti contorto.

Matalo! 21/09/09 20:27 - 1378 commenti

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Tra Mereghetti e Giusti io vado verso Mereghetti; "Un western ben fatto ma scontato". Sì la qualità è al di sopra della media, bella fotografia di Pallottini, bella colonna sonora di Savina col tema "Vengeance" riuscito; per un protagonista imbambolato abbiamo un vilain ipercaratterizzato e originale. Margheriti è un mestierante di ferro ma il film, in definitiva, soffre una certa scontatezza che le impennate di sadismo, mai gratuite ed efficaci, non fan distinguere troppo dalla solita storia di vendetta da parte di un sotto-Eastwood.
MEMORABILE: Il finale nelle grotte di zolfo; La musica goica di Savina; camaso tutto di giallo; La speronata.

Gestarsh99 22/07/11 23:34 - 1395 commenti

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Secondo western all'italiana per il mastro artigiano dell'horror/fantasy Margheriti dopo l'interessante Joe l'implacabile. Qui purtroppo, se si escludono un'apertura all'insegna della brutalità ed una chiusa che sfora nel gotico, c'è ben poco di cui gioire e meravigliarsi. Seppur sviluppata con mestiere, la trama del film appare scontata e già vista e gli interpreti agiscono rigorosamente nei loro ristretti limiti monoespressivi (Camaso è pittoresco ma non lascia alcun segno indelebile). La pellicola resta comunque un buon banco di prova per l'ottimo, lugubre E Dio disse a Caino.
MEMORABILE: L'aspetto tisico e malaticcio di Claudio Camaso Volontè.

Graf 3/01/12 15:17 - 708 commenti

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I film di Margheriti si caratterizzano per una accentuata vena fantastica. Non fa eccezione questo interessante western ne quale la piattezza della sceneggiatura e la ripetitività delle situazioni narrative sono ampiamente riscattate da un fervore visionario che tende al gotico e da un notevole lavorio sulle inquadrature, alcune veramente “impossibili”. La fotografia, satura di colori ma secca e piena di netti chiaroscuri e il commento musicale disarmonico e dai suoni stridenti fanno il resto. Joko ha la faccia espressiva di un assessore comunale.
MEMORABILE: Il duello finale, dentro una miniera, tra il prestante Joko e il tisico Mendoza acquista il tono misterioso e sinistro di una discesa negli inferi.

Furetto60 23/12/13 10:16 - 1193 commenti

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Spaghetti western qualitativamente a macchia di leopardo: a una buona dotazione di mezzi, location e costumi, oltre a una trama abbastanza originale, per quanto chiaramente destinata a velocizzare i passaggi da una sparatoria all’altra, abbina una prova del cast più che scarsa, con attori fin troppo imbalsamati. La Rozin (alias Sheyla) avrebbe potuto elevare il suo giudizio personale con maggiore esposizione delle notevoli grazie regalatale da madre natura, ma purtroppo anche questo ci è precluso. Buone le musiche.
MEMORABILE: La rievocazione del colpo; Il duello "birra e pistole".

Faggi 21/03/16 14:53 - 1549 commenti

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Con alti e bassi ma tutto sommato dignitoso, questo piccolo western di Margheriti. Il mestiere c'è e si vede; la fotografia è interessante e la musica si difende bene. La vicenda (con i suoi cliché) è quel che è, ma una certa atmosfera non banale salva la baracca e anche alcuni personaggi hanno un loro senso. Sulla performance del protagonista si può discutere (forse non è tra le cose salvabili di questo prodotto minore ma visibilissimo).

Jdelarge 15/03/17 22:37 - 1000 commenti

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Nonostante ci siano parecchi spunti interessanti e il film si contraddistingua per un'atmosfera lugubre e funerea molto ben calibrata, da un regista come Margheriti ci si aspetta di più. La trama è così convenzionale da irrigidire anche la regia, la quale soccombe, salvo rialzarsi nell'interessante (seppur scialbo) finale. Bella la caratterizzazione di Mendoza, interpretato da uno stralunato Claudio Camaso. Margheriti dà il meglio di sé nelle scene a tinte gotiche, ma ciò non basta a rendere il film davvero convincente.

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Trivex 16/08/17 12:55 - 1740 commenti

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Il guerriero con la pistola è quasi un supereroe, tanto è tenace e resistente. Margheriti presenta una storia tutto sommato piuttosto convenzionale arricchendola con i suoi usuali colpi tecnici e sostenendola ulteriormente con un'atmosfera cupa e oscura, affine al western gotico. Personaggi tracciati in modo netto e spigoloso, forse anche troppo, certe volte, che manifestano in palese la durezza e la sfrontatezza del cinema serio "dei pistoleri"; dove non mancano nemmeno punte di violenza oltraggiosa, tipica e diffusa in questi prodotti italiani.
MEMORABILE: La tortura del sole negli occhi e la sfida seguente.

Rufus68 19/09/19 22:21 - 3825 commenti

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Soporifero western-revenge (il castigamatti lascia pezzi di corda, a mo' di contrappasso) in cui non c'è nulla che valga la pena celebrare. Ogni luogo comune (del genere spaghetti) viene molestato con sfacciataggine e ciò costituisce almeno una consolazione per l'amatore incallito. Anonimo il protagonista, al pari dei cavalli. Poco riuscito l'inserimento di elementi inusuali (le torbide abitudini d'uno dei banditi) che lasciano il tempo che trovano.

Ronax 13/11/19 00:22 - 1247 commenti

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Una sceneggiatura ben congegnata, una regia solida e un'ottima fotografia riscattano in parte la convenzionalità della trama costruita sul frusto tema della vendetta. Situabile nella fascia medio-alta dei western del periodo, si ricorda soprattutto per il finale goticheggiante nelle caverne della miniera e per certe punte di violenza peraltro attenuate ai tempi da vari tagli censori. Modesti gli attori con un Harrison monoespressivo e un allucinato Camaso che cerca vanamente di imitare il più celebre fratello. Inutilmente graziosa la Rozin.
MEMORABILE: Lo squartamento iniziale del giovane amico di Joko.

Pessoa 2/02/21 10:07 - 2476 commenti

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Spaghetti western che racconta dell'ennesimo vendicatore solitario senza macchia e senza paura (anche se in realtà proprio immacolato non è). Gli standard del genere vengono condotti con dignità grazie anche all'impegno del buon cast, che avrebbe meritato una miglior sceneggiatura. Qualche brivido nel finale (grazie anche al valido apporto di Volontè jr.) in cui Margheriti prende le misure per lavori successivi di maggior spessore. Ritmo a tratti piuttosto lento, qualche concessione alla violenza gratuita; per il resto siamo nella media del genere. Pane per i denti degli appassionati.
MEMORABILE: La scena nella miniera.
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  • Homevideo Zender • 5/11/08 08:18
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Esce oggi 5 novembre 2008 il dvd di JOKO INVOCA DIO... E MUORI per la Cecchi Gori(1968)
    Audio: Ita.mono
    Video: 16:9/2.35:1
  • Discussione Matalo! • 14/09/09 19:00
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Richard Harrison fu uno dei papabili per il ruolo di "Joe" in Per un pugno di dollari
  • Discussione Matalo! • 24/09/09 17:03
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Nei titoli di testa (e nel film) non c'è traccia di Ignazio Spalla, cioè Pedro Sanchez. Errore di imdb.

    http://www.youtube.com/watch?v=uy2ce11m5HE
    nè in questi, americani, nè nei miei, italiani (da dvd)
    Ultima modifica: 24/09/09 20:51 da Zender
  • Discussione Zender • 24/09/09 20:52
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Chiedo lumi al Dio davinottico dello spaghetti per averne la totale conferma. Gobbo, nei tuoi tomi non è mai dato come presente Spalla?
    Ultima modifica: 24/09/09 20:52 da Zender
  • Discussione Il Gobbo • 27/09/09 18:50
    Segretario - 762 interventi
    C'è sia sul Bruschini/De Zigno che sul Giusti, entrambi penso (per il primo lo so) confrontati col Dizionario del cinema italiano. Magari la parte di Spalla fu tagliata ma figurava nei crediti forniti per il visto-censura o simili.
  • Discussione Matalo! • 1/10/09 17:14
    Call center Davinotti - 614 interventi
    già, però è dato come interprete di Laredo e Laredo nel film c'è eccome...ok va ben dormirò lo stesso la notte...
  • Discussione Kaciaro • 9/01/10 21:05
    Galoppino - 506 interventi
    un bel lavoro di Margheriti che si scosta subito dai canoni convenzionali dello spaghetti western
  • Discussione B. Legnani • 9/01/10 22:32
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    già, però è dato come interprete di Laredo e Laredo nel film c'è eccome...ok va ben dormirò lo stesso la notte...

    Il fatto è che IMDb non può controllare queste cose, purtroppo, qundo vengono suggerite dai collaboratori.
  • Discussione Zender • 10/01/10 10:00
    Capo scrivano - 47726 interventi
    A me a dire il vero ha detto poco, il film. Non mi è sembrato così particolare, e da Margheriti nel genere qualcosa di particolare mi aspettavo...
  • Discussione Graf • 13/04/18 23:37
    Fotocopista - 908 interventi
    Rivisti dopo cinquant'anni, questo film come d'altronde quasi tutti i western all'italiana, al di là dei meriti artistici (quando ci sono) e delle qualità tecniche, risulta saturo in modo inaccettabile di una violenza brutale e gratuita.
    Ultima modifica: 13/04/18 23:40 da Graf