Ciccio perdona... io no! - Film (1968)

Tiene 58' poi crolla. Il via ricorda Laurel&Hardy che in Fra Diavolo, improvvisatisi fuorilegge, assalgono l'omonimo bandito. Qui si cerca il colpo a Sancho (El Diablo!). Più che un film è un collage di trovate: tiene solo se l'ideina c'è. Mal usato Sancho, mentre le bellone (Gia Sandri e Rossella Bergamonti) colpiscono per inespressività. La parodia è carina quando si vedono la fantasie di Ciccio e Franco. Pregadio morriconeggia con tromba ed organo, primi piani su occhi e fronte, mentre le labbra giocherellano col sigaro: troppo poco.

Divertente parodia del film con la coppia Spencer/Hill. Ben diretto dal bravo Marcello Ciorciolini, con un buon ritmo e almeno un paio di gag strepitose: quella della roulette russa con cui gioca Franco ("oh, c'è pure la virgola") e la gag finale che riprende quella iniziale, con i due finti peones che truffano le carrozze in arrivo. Oltre ai due comici siciliani, un bravo va anche al sempre grande Fernando Sancho, che nel ruolo del cattivo era inimitabile.

Pessima parodia di Dio perdona... io no. La trama è solo un pretesto per mostrare al pubblico alcune esili trovate comiche che funzionano appena grazie a Franchi e Ingrassia. Quando i due spariscono e si lascia spazio ai comprimari il film cala terribilmente annoiando. Simpatici i primi piani alla Leone (di Ciorciolini) che nel film ricorrono molte volte. Una confezione dignitosa per un film molto lento che regala ben poche risate.

Franco e Ciccio sono due simpatici truffatori che vengono scambiati per pistoleri. Nulla di nuovo per la coppia, eppure abbastanza divertente. Purtroppo però, dopo la prima ora il film si eclissa e la sceneggiatura si trascina molto stancamente fino alla fine, con pochi spunti comici. *!

Uno dei migliori western comici della coppia, ben diretto, ricco di trovate originali; basti pensare a quella iniziale della finta locanda, il gioco dei numeri, l'immaginario duello tra Franco e El Diablo in stile rusticano e un omaggio a Sergio Leone con l'inquadratura in primo piano degli occhi di Ciccio, stile Clint Eastwood. Anche Fernando Sancho si presta al gioco (è stato anche un comico cabarettista) ben riuscendovi.

La celebre coppia palermitana Franchi-Ingrassia era "specializzata" in parodie e, quasi in contemporanea col film Dio perdona... io no, fa uscire questo western comico simpatico nella sua mediocrità, con almeno i rudimenti di un film "normale", non imbastito alla meno peggio. Ci sono diverse situazioni divertenti che spesso ricordano un'altra coppia di comici, la più grande di sempre: Stanlio e Olio. Le gag, pur se a volte infantili, sono continue e alto è il ritmo con cui si sviluppano. **

Film simile, soprattutto nei suoi numerosi difetti, al successivo I due figli dei Trinità, con la sola differenza che si ride un po' di più e il film risulta meno "nauseante" del solito. Anche qui è tuttavia presente una "scazzottata" lunga ed estenuante che a me provoca solo sofferenza. Meglio Franchi di Ingrassia.

Era inevitabile che lo spaghetti western diventasse bersaglio della parodia del leggendario duo comico siciliano, prima o poi. Gli ingredienti ci sono tutti, scopiazzando un po' qua un po' là. Ci sono anche dei primi piani alla Leone. Franco e Ciccio sono sui loro soliti livelli, simpaticamente guitteschi; c'è il grande Sancho che dà il suo contributo.

Dei cinque film interpretati da Franco e Ciccio e girati da Ciorciolini questo è il meno riuscito. La parodia dei western all’italiana è solo una debole scia narrativa e la messa in ridicolo dei film di Leone e di quelli di Bud Spencer e Terence Hill è un obiettivo mancato per carenza di estro derisorio. Qualche buona trovata comica si spegne nella monotonia di una trama stiracchiata che fatica a giungere a conclusione. Franco e Ciccio fanno del loro meglio, infilando alcune geniali gag, ma dimostrano imbarazzo recitativo nei duelli con la pistola.

Tra le più grandi delusioni della coppia Franco & Ciccio. Non tutte le parodie del duo funzionano e questa è una di quelle che meno convince. Il ritmo è lentissimo e non si ride mezza volta. La povertà di idee porta all'allungamento dei tempi di alcune scene, rendendo difficile per lo spettatore arrivare sino alla fine. Si salva solo la scena della gelatina esplosiva, anch'essa però troppo lunga. Il duo qui appare poco in forma e se non funzionano loro son dolori.

Il primo sintomo per capire se un film degli anni Sessanta era stato un successo era verificare se Franco & Ciccio ne avessero realizzato una parodia. Qui gli elementi piu riusciti sono la presa in giro delle inquadrature di dettagli tipiche di Leone, mentre la storia non è particolarmente brillante. Gli amanti del cinema bis apprezzeranno il ruolo importante ricoperto da Adriano Micantoni, i fans di Ciccio e Franco troveranno pane per i loro denti quando i due fantasticano su come avrebbero ucciso Fernando Sancho. Per il resto, poco o niente

Tra le parodie dei western da parte della coppia, una deelle migliori. Alcune gag possono sembrare trite e ritrite, ma altre sono davvero irresistibili. Giusta anche l'idea di presentare ''El Diablo'' non come il solito antagonista da film comico ma sfruttando bene il ruolo di Sancho che lo aveva maggiormente caratterizzato nel genere: la prima scena in cui entra in azione dimostra la bontà della scelta. Da rivalutare.