Crisantemi per un delitto - Film (1964)

Inseguito da una gang di sicari per aver messo le corna al marito sbagliato il playboy Marc si imbatte in due donne belle e misteriose... Torbido hard-boiled del veterano Clement da una crime-story americana, fra claustrofobie, richiami sessuali e atmosfere quasi da krimi tedesco. Da inserire nella non breve lista di influenze francesi per i gialli di Umberto Lenzi. Ottimi interpreti (perfetto Delon, doppiato da Barbetti), tagliente bianco e nero e magistrale colonna sonora di Lalo Schifrin: da vedere. Aberrante il titolo italiano

Titolo italiano indecente per un gran bel film. Attori in forma smagliante (su tutti una deliziosa ed inquietante Jane Fonda), trama non scontata, colpi di scena, sensualità torbida e rapporti morbosi. Il tutto girato in bianco e nero ad enfatizzare l'atmosfera di elettrizzante pericolo che regna in tutto il film. Molto azzeccato il titolo originale francese. Da vedere, anche per non gattofili.

Discreto thriller francese dalla trama piuttosto complessa che punta molto sull’ironia più che su veri spaventi. Tuttavia la regia e la sceneggiatura riescono a creare un plot avvolgente ricco di mistero e di tensione salvo poi sgonfiarsi malamente nel finale. Buon gli attori. Merita una visione.

Tra il concitato incipit e un epilogo teso e beffardo, si dipana un thriller psicologico dall'incedere lento ma di morbosa raffinatezza, cinico e sensuale come le due seducenti protagoniste femminili (Jane Fonda è semplicemente incantevole), avvolgente come la colonna sonora di Lalo Schifrin e immortalato da un bel bianco e nero. Ottime interpretazioni (anche Delon è impeccabile) e storia che poteva anche essere sviluppata meglio, ma comunque abbastanza coinvolgente. Lenzi e Castaldi potrebbero avergli dato più di un'occhiata...

In fuga dai killer al soldo un marito geloso, un avventuriero trova rifugio presso la villa sulla Costa Azzurra di una ricca vedova che lo assume come autista... Thriller di bella confezione per quanto riguarda fotografia e colonna sonora, ma zoppicante nella trama, eccessivamente contorta, ed anche forzato negli sviluppi. Più che sulla storia, punta le sue carte sul fascino del tenebroso Delon, corpo erotico conteso fra la gattina in calore Fonda e l'algida Albright, entrambe bionde e bellissime. Vedibile, ma non è da annoverarsi fra le migliori opere del regista.

Intrigante thriller francese, moderno e confezionato con finezza: ottima fotografia, calzante colonna sonora, cast sfavillante; la coppia di bionde irresistibili si contendono un Delon all'apice del suo fascino e ben calato nel personaggio. Dopo lo sfrenato incipit la storia rallenta conservando però la curiosità dello spettatore; tra provocazioni, misteri e colpi di scena si attorciglia un po', per giungere a un finale beffardo quanto spiazzante. Consigliato.

La parte noir convince assai poco (specie la caccia da parte dei sicari, più simili ai Keystone Cops che a veri carnefici), così come lo svolgimento giallo (il mistero dell'uomo in soffitta) che sembra un banale pretesto per allungare il brodo. A rendere blandamente godibile il film rimane la presenza della coppia Delon-Fonda (molto brava quest'ultima) e il colpo cinico nel finale. Adeguate musiche di Schifrin.