Commedia sexy con protagonista Rosa Fumetto. Il film ha un divertente inizio (i primi 15 minuti) con uno scatenato Carotenuto nel ruolo di sindaco e altri famosi caratteristi (Nino Terzo, Luca Sportelli) molto divertenti. A parte le divertenti scene in cui assistiamo alle riunioni comunali (con Carotenuto che la fa da mattatore) o quando c'è in scena sempre il mitico Mario(molto in forma in questo film) che è sempre uno spasso da vedere, il resto del film è noioso con una messa in scena povera e squallida (in interni ed esterni), sotto la media del genere.
Montagnani vien fatto sparire di scena al settimo minuto, andato in fumo per l'esplosione dei fuochi artificiali (lanciati in occasione del Santo patrono) salvo poi tornare (prima) nei sogni della bella vedova (poi) come speleologo destinato a prender il posto del marito. Tolta la simpatica (ma nulla più) presenza di Carotenuto e di Giuffrè, quel che resta è tanta noia, qua e là interrotta dallo sfregolamento della Fumetto tra cuscini e lenzuola. La crisi della "donna" e le sue voglie (sopìte) potevan dare luogo a ben altro risultato. Si salvano le musiche, realizzate da Stelvio Cipriani.
Della serie "se non lo vedi, non ci credi". Trama pazzesca, con avvenimenti che si stenta a credere che possano essere stati pensati e messi nella sceneggiatura. Si aggiunga che la Fumetto è tanto bella quanto incapace attorialmente, col risultato d'essere sensuale come un iceberg. Più che un film è uno spot, non riuscito, su Sammichele di Bari, location quasi esclusiva del film. Data la miseria di dialoghi e situazioni, neppure due grandi come Carotenuto e Giuffrè possono illuminare il film. Montagnani sarà stato sul set non più di due giorni.
MEMORABILE: Raschiando il barile, qualche frase di Carotenuto nella parte iniziale può far lievissimamente sorridere.
Tra le commedie sexy all'italiana è di sicuro la peggiore. Attori come Giuffrè, Carotenuto e Montagnani non bastano a tenere su un film veramente demenziale, con ambientazioni squallide, che non diverte. Orribile Rosa Fumetto e praticamente incapaci le sconosciute attrici (...) di contorno. Da zero assoluto.
Volgarotto nei dialoghi ,il film è un tardo commedia-erotica all'italiana supportato però da mastodontici attori (Giuffrè, Carotenuto, Montagnani) e da carettisti esperti del nostro cinema di genere che offrono una discreta prova singolarmente. Non si riesce a capire quindi come il regista abbia amalgamato il tutto con una storia spezzettata (non erano meglio episodi con singoli protagonisti? Esempio primo episodio la Fumetto e Montagnani, secondo la Fumetto e Giuffrè, terzo la Fumetto ancora con Montagnani?) che risulta alquanto insapore.
MEMORABILE: Le assemblee comunali capitanate dal grande Marione Carotenuto, il grande Renzo Montagnani (ohihohiohiohiohiohiohi!!!)
Quando mancano le idee – quella del trullo si esaurisce di fatto nel titolo - e si ricorre ad una starlet come Rosa Fumetto certo non in grado di competere, attributi fisici a parte, con le varie Fenech, Guida, Rizzoli, Carati o Villani, la commedia sexy non può funzionare, tanto che il motore acceso di tanto in tanto dalla presenza di Montagnani e Carotenuto è destinato a spegnersi subito. Nullo l’apporto di Giuffrè e dei caratteristi, ridotto alle solite battute “asmatiche” di Nino Terzo.
MEMORABILE: Le assemblee comunali presiedute da Carotenuto.
Una delle peggiori commedie sexy mai viste. A parte un discreto inizio, il film è noiosissimo e si arena su se stesso dopo 20 minuti soltanto. A poco o nulla servono le splendide grazie della "Crazyhorsiana" Rosa Fumetto, tanto bella quanto inutile, così come anche la presenza e qualche bel guizzo divertente di attori di tutto rispetto come Mario Carotenuto (il migliore), Carlo Giuffrè e Renzo Montagnani: non risollevano la pellicola da una generale ed enorme mediocrità.
MEMORABILE: Le riunioni comunali del sindaco Carotenuto.
Bottari sceneggia e dirige un film che punta tutto sulle qualità di Rosa Fumetto, sia artistiche che fisiche (nella tonicità del suo corpo, spesso nudo). Il resto del cast vanta nomi di un certo riguardo, soprattutto Montagnani e Giuffré, sebbene il più simpatico alla fin fine risulti Carotenuto. La storia è esile e scopre ben presto le sue carte di commedia scollacciata, inserita comunque in un contesto scenico molto suggestivo. Non eccellente ma sicuramente guardabile.
MEMORABILE: Rosa Fumetto sotto la doccia mette in crisi la fede di Giuffré...
Commedia erotica "pugliese" che sposta leggermente a sud il baricentro d'azione rispetto alla solita Trani e fin dal titolo si capisce che è la location che deve fare il film, vista la pochezza della storia. Ci sono i consueti caratteristi (Carotenuto una spanna sugli altri) e la solita protagonista in déshabillé, una splendida Rosa Fumetto (unica vera novità del film), beltà italiana che per nove anni ha fatto girare la testa ai frequentatori del Crazy Horse. Per il resto c'è poco da segnalare, con le risate che si contano sulle dita di una mano e la confezione scadente. Evitabile.
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Caesars ebbe a dire nella SEZIONE IN TV/SATELLITE: Martedì 16 DICEMBRE ore 23:30 su 7 GOLD I davinottici non hanno gradito e non credo che sbaglino, ma c'è Rosa Fumetto... per cui un'occhiata potrebbe anche meritarsela.
E' veramente inguardabile, pure se presenzia Rosa Fumetto in preda a caldane notturne.
Se avete modo, recuperate invece Voglia di Donna, sempre diretto da Franco Bottari e nobilitato dalla presenza di Luciano Salce (nel ruolo di un curioso inventore al cospetto di Cicciolina), Gianni Cavina, Laura Gemser e Rena - La (S)Orca- Niehaus (veloce ma appagante la ripresa dal basso mentre sale le scale senza intimo)....
HomevideoGeppo • 16/07/13 20:34 Call center Davinotti - 4269 interventi
La VHS del film "La vedova del trullo" targata Avo Film, direttamente dalla Geppo Collection.
Nello stesso periodo in cui il film uscì, la protagonista Rosa Fumetto prestò il suo (notevole) lato B per la celebre pubblicità degli slip Roberta. Il fondoschiena della Fumetto era coperto da uno slip bianco e una treccia bionda posticcia e benché la Fumetto fosse alle soglie dei 40 anni, battè l'ardua concorrenza di quello di Nadia Cassini.