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Il Gobbo 3/10/07 08:46 - 3015 commenti

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Salce minore e per certi versi anomalo, privo di cinismo anche se non del tutto di perfidia, nel descrivere l'implacabile testardaggine delle suorine nel perseguire l'obiettivo. In realtà la vera sorpresa è Nazzari, dirigentone della compagnia aerea, le cui sicurezze vengono sgretolate dalle micidiali sorelle. Ingenuo e poco credibile, a partire dalla Spaak suora, ma grazioso.

Ronax 15/01/11 02:20 - 1247 commenti

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Dopo La voglia matta e La cuccagna, Salce si prende una pausa con una zuccherosa favoletta, senza però rinunciare del tutto a uno sguardo sottilmente polemico verso l'Italia rampante e consumista dei primi anni '60. Improbabile dalla prima all'ultima scena, la soriella è comunque diretta con buon mestiere e interpretata con brio da un ancor aitante Nazzari. La Spaak, nei panni di una timorata suorina, mostra a malapena il suo delizioso visetto, ma a lustrare gli occhi allo spettatore provvedono le bellissime Sylva Koscina e Annie Gorassini.
MEMORABILE: Il set del film ambientato durante l'occupazione tedesca dove si innesca il gioco degli equivoci fra vere e finte suore.

Dusso 14/04/11 16:53 - 1566 commenti

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Spiace dirlo ma questo film di Salce è un prodotto di scarsissimo interesse: la storia, già di per sè improbabile e troppo "candida", è realizzata in un susseguirsi di scene e situazioni banali che molto spesso portano alla noia; del noto cinismo del regista non v'è traccia. Inutile la Spaak (ve lo dice uno che la adora), affascinante la Koscina, sprecato il grande Nazzari. Buona la fotografia di Menczer con un bianco e nero che giova un po' a questo datatissimo film.

Graf 11/06/12 21:52 - 708 commenti

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Una favola candida e lieve come un fiocco di neve, più legata alle corde degli sceneggiatori Castellano e Pipolo che a quelle del regista Luciano Salce. Due suorine ingenue ma intraprendenti riusciranno a far deviare le rotte degli aerei che passano rumorosamente sul loro convento? Tra spassose invenzioni di sceneggiature, fresca vena farsesca, ottimismo dei buoni sentimenti e sottile ironia, un’autentica e gradita sorpresa, un antidoto al pessimismo e alla volgarità di tanto cattivo cinema d'autore. Graffio maligno di Salce sul cinese che si salva...
MEMORABILE: Il velo da suora mette in grande rilievo l'eterea bellezza di Catherine Spaak.

Motorship 16/03/14 17:35 - 585 commenti

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Un Salce minore e molto meno cinico del solito, dirige questo film piuttosto zuccheroso e dalla storia assai improbabile. La sceneggiatura sembra più un collage di situazioni al limite del credibile piuttosto che una sceneggiatura vera e propria e il film la cosa con momenti di noia. Non è comuque così pessimo, perché in alcuni punti è gradevole, specialmente grazie a un ottimo Nazzari. Non pervenuta invece la Spaak (poco credibile nel ruolo di suora), sempre affascinante la Koscina.

Rufus68 17/05/18 12:42 - 3825 commenti

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Piacevole e sottovalutata commediola tutta giocata sulla candida cocciutaggine delle monachine (assistite dall'occulta Provvidenza) contro il capitalismo (un po' blando a dir la verità) delle multinazionali. Una favoletta con simpatici equivoci, qualche stoccata (una è a Rossellini?) e l'irresistibile frisson erotico generato dalle labbra della Spaak in contrasto con la veste talare... Bravi la Perego, superiora cicciottona, e il judoka D'Orsi. Nazzari sfoggia una Cïtroen DS: la classe non è acqua. Chissà se l'ha mai visto il Landis dei Blues.

Zampanò 13/04/20 11:45 - 381 commenti

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Fumettone più di Castellano e Pipolo (sceneggiatura) che di Salce. La morale vuole che stupore del mondo e fede spostino le montagne e pure... le rotte aeree. La Spaak, lolita del cinema di quegli anni, è un furbo specchietto per le allodole. Stride nel contegno di suor Celeste ma diverte anche. Curioso il Nazzari passaguai. Bozzetto innocuo, però si vuol andare in fondo: le monachine riusciranno nell'impresa?
MEMORABILE: La sfida di Judo tra Spugna e il vigile (Buzzanca).

Daniela 29/05/21 23:39 - 12622 commenti

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Due monache di un piccolo paese laziale partono per Roma con la missione di convincere una compagnia aerea a cambiare la rotta di uno dei suoi veicoli che, passando tutti i giorni sopra il loro convento, causa un fracasso infernale e minaccia di mandare in briciole un affresco trecentesco... Il sornione Salce dirige una commediola tanto edificante che si potrebbe definire parrocchiale se solo Spaak fosse meno sensuale e più credibile come suora quanto lo è la ruspante Perego. Divertimento scarso ma film potabile, anche se la presenza ricattatoria dell'orfanello può irritare. 

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