Sanford and son - Serie TV (1972)

Questa sì che è comicità. Fred Sanford (il protagonista) è un vulcano in continua eruzione (incredibile gamma di espressioni). Ne ha per tutti: il figlio, che chiama “demente”, gli amici e il vicino, che massacra e la sorella della defunta moglie, che arriva a chiamare “la gorilla” e che sfotte ogni volta che mette piede in casa sua (una baracca a due piani in mezzo a un mare di rottami. Lui fa appunto il rottamaio). Come se non bastasse, simula persino gli infarti; e più avanti se la prenderà con un super ciccione suo inquilino. Grande!

Effettivamente se si tiene conto del periodo di messa in onda siamo di fronte ad un super serial tv. Il protagonista assoluto è Sanford, un vecchio acido, brontolone, arruffone che ha sempre da spargere giudizi sul mondo intero (in primis sul povero figlio che abita con lui). Il background è per lo più la loro casa/baracca e l'immancabile montagna di chincaglierie inutili che dovrebbero vendere. Attualmente viene riproposto a nastro su Europa 7. Grande comicità e "perfidia"!

Altra eccezionale sit-com in versione ‘black’, che vede protagonista padre e figlio rigattieri, che si scambiano fulminanti e divertentissimi botta e risposta: il primo è Foxx (doppiato magnificamente da Antonio Guidi e Mario Milita), un uomo all’antica e cinico con tutti quelli che gli capitano a tiro (amici, vicini, la zia Esther), il secondo Wilson, esponente della nuova generazione. Sintesi pressoché perfetta di sceneggiatura, facce, voci, gesti e regia.

Un'altra sit-com afro-americana degli anni '70 dove si rideva veramente di gusto; merito del vecchio Redd Foxx che dava al suo Fred G. Sanford una carica di simpatia unica. Pur non arrivando a scalfire la popolaraità dei Jefferson, o di Arnold, "Sanford and Son" era diventato, in Italia, uno dei telefilm di punta di mezzogiorno, negli anni '80. Tutti i personaggi erano grotteschi ed indovinati, dal figlio Lamont a Easter, l'antipatica cognata. Mi piaceva molto anche Grady, l'amico barbuto di Fred, ma l'artritico protagonista era insuperabile.

Brillantissima sit-com che scopruii una decina di anni fa grazie ad un'emittente privata, anche perché le tv nazionali la dimenticarono in fretta; una scenografia sicuramente povera e che fa invecchiare ancora di più il prodotto, ma le prestazioni del dimenticatissimo Redd Foxx sono da Oscar e ancora oggi sanno strappare grandi risate. Peccato che il prodotto sia caduto presto nell'oblio, dato che ancora oggi darebbe del filo da torcere a tantissime serie più attuali o moderne.

Incredibile come si possano fare tanti episodi in un'unica location di una povertà disarmante (una modesta casa e un magazzino di rottami). La "maschera" di Redd Foxx sa rendere grazia al personaggio a lui affibbiato (Sanford) dandogli una spontaneità davvero convincente. La serie è certamente inchiodata al periodo della messa in onda negli anni Settanta, ma in Italia ebbe comunque un buon successo d'ascolti nel decennio successivo. Per certi versi lo si può considerare un culto.