La sbornia - Corto (1930)

Comica in cui la parte del leone, questa volta, tocca a Stanlio, il quale cerca inutilmente di far fessa l'insopportabile moglie, diabolicamente intelligente e decisa a farla pagare al maritino. La scena nel club privato, dove i due si ubriacano (o no ?), è da antologia.

Fu girato, con cast parzialmente diverso, pure in francese e spagnolo. Non eccezionale, ma superiore alla media, con Stanlio schiavizzato dalla moglie (Anita Garvin, con loro più volte, anche 10 anni dopo, in Noi siamo le colonne, ove è la moglie di Finlayson). Per capire come siano padri della risata, basterà dire che vanno al night portandosi da bere da casa (come Filini nel secondo Fantozzi) e che Stanlio si manda un telegramma da solo per poter uscire (come Jean Rochefort in Andremo tutti in Paradiso).

Ollio e Stanlio in libera uscita al night dopo aver gabbato la dispotica moglie di quest'ultimo... Se la prima parte, quella dell'inganno, non regala particolari momenti divertenti, la seconda, ambientata nel locale notturno, è davvero spassosa, dai tentativi maldestri dei due di nascondere la bottiglia di vino portata da casa (!) all'ubriacatura dalla risata contagiosa. E' infatti nel rapporto diretto tra i due che la coppia comica dà il meglio di sé, piuttosto che nei momenti in cui sono separati. Godibile.

Una delle comiche in cui Stan ha più spazio, infatti uno dei momenti più riusciti è quando si manda il telegramma da solo per uscire, sfuggendo alla moglie dispotica. Ollio invece dà il suo meglio nella seconda parte al night, quando i due si ubriacano, regalando mosse e gesti da antologia. Non ai massimi livelli del duo, ma godibile.

Divertentissima mini-commedia che vede la simpatica coppia intenta a partire - dietro proponimento di falsa meta prospettato alle consorti - in direzione night. La moglie di Stanlio se ne accorge poiché nota il marito mentre si auto-recapita un telegramma e rifila loro un bello scherzo sostituendo al whisky, tabasco, peperoncino e altre potentissime spezie che i due si portano dietro per bere all'interno del locale. Risate garantite soprattutto dal ruolo di Stanlio, qui decisamente più cospicuo del solito.

Uno fra i cortometraggi più famosi di Laurel e Hardy, che nella prima parte non ha grossi colpi d'ala se non quando nel momento della gag del telegramma di Stanlio. La seconda parte invece, quando i due si trovano nel night, diventa scoppiettante e regala veri momenti di ilarità in tutti i sensi (i due che ridono per gli effetti della sbornia).

Cercando di ingannare la dispotica moglie del primo, Stanlio e Ollio si recano al night club. La prima parte della comica vede Laurel come protagonista principale, affiancato da una burbera consorte. I due comici riuniti danno vita a una seconda parte più divertente in cui le gag sono legate alla sbornia del titolo e in cui l'interazione è perfetta e la comicità è al meglio. Incisiva la partecipazione della Garvin.