I vagabondi - Corto (1930)

Altra grandissima comica, che come Annuncio matrimoniale è un'ottima commistione di humour e horror (anche se in questo caso sarebbe più corretto parlare di thriller). Ingegnoso il metodo con cui vengono fatte "sparire" le vittime. Indimenticabile la scena in stanza, quando al buio Stanlio e Ollio muoiono dalla paura vedendo un quadro con uno scheletro!

Buona comica con i nostri eroi alle prese con un’eredità molto pericolosa. Dovranno infatti passare una notte di terrore in una villa abitata da inquietanti personaggi (niente male il mefistofelico maggiordomo). Qua e là ci si diverte (a pesca, l’ombrello, la canzone “Ra ra ra…bum”, a letto). Non è uno dei loro migliori mediometraggi, ma si fa apprezzare e ha persino un colpo di scena finale.

Si tratta di una parodia, sin dal titolo originale, dei gialli di grande successo in quell’epoca. Anche qui casa vittoriana, notte da lupi, adunata di tutti i sospettati, chiaroscuri, servitù viscida e sospettabile. Tolta questa architettura ben fatta, resta la comica, che non funziona più di tanto.

Notevole tutta la ricostruzione della vecchia casa nella notte di tempesta; ci sono trabocchetti e passaggi segreti, per non parlare del maggiordomo e della vecchia signora. La trama è quella tipica del giallo: l'eredità e i parenti sospetti. Ottima la fotografia oscura e gli spaventi che coinvolgono tutti, anche i poliziotti. Essendo del 1930 credo che come parodia horror sia più che buona; forse troppo breve per gli eventi che si susseguono, ma è un classico che mi ha divertito sin da bambino.

La celebre coppia in una riuscita parodia del genere giallo, con tanto di nutrito gruppo di sospettati. Le gag si succedono velocemente e sono quasi tutte giocate sugli elementi della paura, con i due che urlano e tremano a ogni rumore o movimento. Bella l'ambientazione, così come non è male il modo in cui spariscono le persone. Ottimo.

Vorrebbe essere una spassosa vicenda nella quale vengono mischiati humour e qualche elemento di horror molto soft, ma ne esce fuori una storia che funziona a fasi alterne, con Stanlio e Ollio che col loro mestiere salvano una sceneggiatura incolore. Comunque qualche buona trovata la si ha quando i due sono in camera da letto.

Una notte indimenticabile per Laurel e Hardy che aspirano all’eredità di un ricco parente ucciso misteriosamente. Tra la polizia che indaga, il servitore dal ghigno inquietante e tanti piccoli segnali di fantasmi e altre diavolerie, i due non riusciranno a dormire per l’ansia e la paura. Un film carino senza entusiasmi, chiara parodia dei gialli ma anche degli horror: un mix nel quale la comicità riesce a districarsi con un discreto ritmo. Centrali sono le gag nel lettone matrimoniale, un classico sempre riuscito della coppia.

Divertente comica di Laurel & Hardy che è anche una parodia del classico giallo con vicenda ambientata in una sinistra magione. Presunto erede di una fortuna, Stanlio dovrà trascorrere una notte buia e tempestosa all'interno della casa insieme al suo compare Ollio. Particolarmente divertente la parte notturna, con i due atterriti da ogni rumore, mentre la trama è "rimpolpata" dal mistero legato all'assassinio del padrone di casa.

Cortometraggio con Laurel e Hardy alle prese con una situazione tipica del “cinema del brivido”: gli ereditieri rinchiusi in una “casa dei misteri”. La comicità del duo ben si presta a questa commistione tra generi, sia pure con qualche ripetizione e nonostante un finale un po’ fiacco. Particolarmente brillanti (nella loro apparente stupidità) le battute di Stanlio. Tra i caratteristi di contorno, merita una menzione Frank Austin (il sinistro maggiordomo).