Per legittima accusa - Film (1993)

Per legittima accusa
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/06/07 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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Ciavazzaro 14/06/07 17:29 - 4768 commenti

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Buon thriller giuridico sulla scia di Doppio Taglio, rispetto al quale è leggermente superiore, diretto con mano sicura dal bravo Lumet e interpretato magistralmente dalla Mornay e da Don Johnson, che riesce a staccarsi dai canoni del personaggio che lo ha reso noto nel mondo in Miami Vice. Buone musiche di Howard Shore e fotografia di Andrezj Bartkowiak.
MEMORABILE: "Sa qual'è la cosa brutta di un delitto perfetto? E' che non lo puoi raccontare a nessuno."

Capannelle 2/07/09 09:45 - 4398 commenti

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Lumet alla regia, musiche di Shore eppure il risultato non è all'altezza delle aspettative. Si ispira a Testimone d'accusa ma ne rimane distante, più per la forma che per la sostanza (anche se nella trama il cattivo ne combina veramente troppe). Il problema principale è la caratura dei due attori protagonisti, Johnson e la De Mornay, buona ma con limiti evidenti per dare loro così tanto spazio. Ma anche una conduzione che non incide più di tanto. Sorvoliamo poi sulla scena finale, degna di un qualsiasi film tv.

Galbo 4/07/09 08:44 - 12380 commenti

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Discreto thriller diretto dal maestro Sydney Lumet ed evidentemente ispirato al classico di Wilder Testimone d'accusa. In questo caso la De Mornay si trova a difendere un uomo accusato di uxoricidio ma ne rimane plagiata. Buon ritmo e discreta sceneggiatura, il film ha il suo limite principale nella non eccelsa prova degli attori, specie Johnson che non riesce a trovare una giusta misura interpretativa.

Stefania 26/09/10 00:19 - 1599 commenti

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La "vox populi" che vuole gli avvocati astuti manipolatori di verità (leggi: bugiardi ed infidi) è "vox dei" per gli sceneggiatori hollywoodiani: da Basic Instinct a Doppio Taglio a Schegge di paura, non si contano le pellicole dove i nipotini di Azzeccagarbugli incontrano la loro nemesi: il Cliente Viscido. Qui, il lato thriller è congegnato senza molta inventiva, l'attenzione è tutta sulla dinamica di manipolazione psicologica tra l'avvocatessa e il sospetto uxoricida. E anche qui, poche sorprese. La De Mornay è incommentabile, Johnson si limita a sogghignare e a fare il macho. Para-televisivo.

124c 5/02/11 19:50 - 2913 commenti

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Devo dire la verità, in questo film non riuscivo a staccare gli occhi da Rebecca de Mornay, veramente affascinante nei tailleur e nelle scarpe (coi tacchi a spillo) di un'agguerrita avvocatessa che deve difendere il fascinoso quanto misterioso Don Johnson dall'accusa di uxoricidio. Se lei è perfettamente sexy, Johnson continua qui a credere che facendo il figo, come nella serie Miami Vice dove ha recitato, il pubblico lo applaudirà comunque, risultando, al contrario, un gigione. Sempre bravo il compianto Jack Warden. Un film da due pallini.
MEMORABILE: Il confronto finale fra i due protagonisti.

Tomastich 15/04/11 23:31 - 1255 commenti

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Arriva un po'tardi questo thriller di Lumet, che fosse uscito qualche anno prima e magari fosse stato ben agganciato a qualche nome femminile di più rilevanza attoriale poteva collocarsi nella falsariga di Michael Mann. Dico questo perché Johnson e il thriller puro non hanno mai legato e questo lo ritengo una pecca. Lumet arriva tardi, il problema è che ci rimettiamo tutti.

Rambo90 18/11/19 22:48 - 7676 commenti

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Thriller riuscito solo in parte. Il personaggio di Johnson è irritante fin da subito e va dato atto alla sceneggiatura di saper giocare bene un paio di colpi di scena, ma verso la fine qualcosa scricchiola e la storia si conclude in modo troppo facile e prevedibile. Comunque buona la regia di Lumet, mentre la De Mornay ha il giusto cipiglio (unito a un grande fascino) per il ruolo.

Daniela 4/11/20 14:14 - 12625 commenti

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Avvocatessa con lo stomaco foderato di pelo accetta di difendere un bellimbusto accusato di aver gettato dalla finestra la moglie ricca... Trama effettistica e forzata simile a quella di Doppio taglio con la differenza che nel cast non figurano nomi importanti come nel film Marquand ma i più modesti De Mornay, assai poco credibile come principessa del foro, e Johnson che allora si limitava a tirarsela marpioneggiando in modo imbarazzante. Difficile rinvenire la mano di Lumet in una regia tanto di routine, a tratti quasi goffa come nel brutto epilogo. 

Thedude94 6/12/21 23:47 - 1089 commenti

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Lumet realizza un thriller dall'impostazione classica e legato all'ambiente legale (un must della sua carriera) che risulta essere una buona prova di regia e direzione attoriale. Al di là dei classici cliché del tipici del genere, la sceneggiatura fa leva principalmente sui dialoghi tra i personaggi che sono schietti e calzanti, e sui colpi di scena che si susseguono non in modo calzante, inseriti al punto giusto. Ottima la prova di Johnson, che interpreta un ruolo complesso, anche se a volte sembra essere un po' sopra le righe. Lumet comunque è sempre da vedere.

Nicola81 12/12/21 22:11 - 2840 commenti

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Thriller giudiziario che può essere considerato un film minore nella carriera di Lumet, ma che paradossalmente risulta molto più fruibile di certi suoi presunti capolavori. La trama ricorda Doppio taglio ma è interpretata da un cast inferiore, perché se la De Mornay risulta adatta al ruolo dell'abile e affascinante avvocatessa e Warden si fa sempre valere, Johnson è detestabile fin da subito, togliendo ogni possibile ambiguità al suo personaggio. Però i colpi di scena e la tensione non mancano (specialmente nella seconda parte), e le fasi processuali si svolgono con la consueta incisività.

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