Lui e lei - Film (1952)

Pat è una sportiva versata in molte discipline, ma che va in tilt ogni volta che il fidanzato-manager la guarda. Si affida allora a un burbero allenatore... Un film che traduce visivamente la famosa risposta che una volta Mankiewicz diede alla Hepburn, preoccupata d'essere "troppo alta per Mr. Tracy": "Non preoccuparti, sarà lui a ridurti alla misura giusta". Lei sfoggia il suo talento sportivo (reale), lui giganteggia (appunto) in un ruolo su misura, Cukor dirige con classe, e col nome vero Charles Buchinski compare uno che farà carriera...

Una commedia sportiva che ha il suo meglio nei duetti fra un sempre grande Spencer Tracy e una raggiante Hepburn. Sono loro il motore comico della vicenda. Per il resto le scene sportive risultano, alla lunga, leggermente tediose e il ritmo è altalenante. Almeno due, comunque, le scene da ricordare. Buono anche il cast di supporto. Piccole parti per il giovane Charles Buchinsky Bronson e per Chuck Connors.

Un Cukor minore in una commedia di ambientazione sportiva che non presenta dialoghi o gag particolarmente memorabili, ma sopravvive grazie ai poliedrici talenti del ruvido allenatore-impresario Tracy e della campionessa Hepburn (notevole la sua prestanza atletica). La storia è stata scritta dall’attrice Ruth Gordon e dal marito Garson Kanin. Leggero e rinfrescante.

Da una commedia interpretata dal duo Tracy-Hepburn e diretta da Cukor mi aspettavo decisamente di più. Siamo davanti a un prodotto più che dignitoso, ma il soggetto (scritto anche da Ruth Gordon, la Maude del film di Ashby) non è in grado di assicurare il divertimento e il coinvolgimento auspicabili e alcune sequenze sportive risultano anche leggermente tediose. Fortunatamente i due grandi attori riescono sempre a rendere gradevole la visione. Piccolo ruolo per un giovane Charles Bronson (accreditato col vero nome).

Insegnante di ginnastica con grandi potenzialità sportive, fino ad allora frenate dal fidanzato perbenista, trova l'occasione di affermarsi come campionessa di golf grazie ad un manager dai modi spicci... Lei è Hepburn, credibile come atleta anche se troppo matura come fidanzata impacciata, lui Tracy in uno dei suoi ruoli di adorabile finto burbero, la sceneggiatura è firmata dalla premiata ditta Gordon-Kanin, la regia dell'esperto Cukor, ma il risultato è meno brillante del previsto, forse per la difficoltà di rendere appassionante uno sport come il golf. Piuttosto gradevole ma nulla più.

Una buona commedia di Cukor, anche se la sceneggiatura in effetti gioca sul facile proponendo alla coppia Tracy-Hepburn personaggi a loro congeniali e già interpretati altre volte. Il ritmo è alto e le scene delle gare di golf e tennis ben girate, anche se l'aspetto sportivo nella seconda parte passa in secondo piano rispetto a quello da rom com. Molto divertente il personaggio di Aldo Ray.

Commedia leggera e divertente - con protagonisti due attori quali Tracy e la Hepburn, perfetti nel loro ruolo - che offre anche spunti di riflessione. Capita spesso nella vita di tutti i giorni, anche nella nostra epoca e alla faccia del femminismo in tutte le sue esternazioni e declinazioni, che la presenza dell'uomo blocchi la donna tarpandole le ali! Il film dunque è attualissimo e, seppur esilarante, istruttivo, perché sprona la donna a non farsi condizionare dalla presenza dell'uomo.