Il bacio della pantera - Film (1942)

Il bacio della pantera
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

(BABY VINTAGE COLLECTION) CAT PEOPLE fu il film che risanò definitivamente le casse del’RKO, la casa di produzione americana di KING KONG che, dopo quell'enorme successo, si era imbattuta in una serie di fiaschi commerciali. Il film trae ispirazione da un racconto che Val Lewton aveva scritto da giovane, intitolato “La bagheeta” (nome che sta a indicare una ferocissima pantera nera), nel quale si narrava di un ragazzo che, incoraggiato dai suoi concittadini, si reca nel buio della foresta russa per sconfiggere questa pantera la quale, secondo la leggenda, al momento del duello si trasforma in splendida ragazza, ammalia il suo nemico e giunti...Leggi tutto all’abbraccio lo sbrana. Val Lewton quindi, allora produttore d’assalto hollywoodiano, decide di conservare lo spunto di base del suo racconto (la ragazza che al momento del bacio si trasforma in pantera) e confeziona un B-movie di gran classe, aiutato anche dall’abile regista Tourneur. Girato in un bianco e nero molto vivace e allo stesso tempo cupo e tenebroso, il film si avvale dell’ottima interpretazione della bellissima Simone Simon, più che adatta a impersonare il personaggio affidatole. La trama, in apparenza piatta e poco stimolante, è ricca invece di mille sfumature che riescono a rendere la vicenda quasi credibile. Celebre e girata in maniera superba la scena dell'agguato in piscina, mentre manca completamente la parte riguardante le trasformazioni di Irena da donna a pantera, che saranno per contro il vero punto di forza del remake girato nel 1982 da Paul Schrader con una Nastassja Kinski molto più disinibita e al passo coi tempi. Resta comunque in parte ingiustificato l'eccessivo favore che questo primo CAT PEOPLE incontrò e tuttora incontra presso la critica.

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Sadako 15/03/07 21:46 - 177 commenti

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Uno dei migliori horror degli anni '40 che abbia mai visto. Forse un po' datato e semplice per i nostri giorni, conserva tutta la sua carica di terrore legata alle situazioni e al "non vedo, ma so che c'è" che erano il punto di forza di un'epoca lontana dagli effetti speciali. Buoni i protagonisti, soprattutto Simone Simon, e aperto a molte interpretazioni il finale, che lascia (forse) volutamente in sospeso la vera natura Irene, la tormentata protagonista.

Homesick 18/03/07 08:22 - 5737 commenti

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Un capolavoro di mistero e tensione, tutto giocato sull'ellissi e l'ambiguità. Memorabili in tal senso alcune sequenze, come il felpato inseguimento notturno e, soprattutto, la minaccia in piscina, ripresa da innumerevoli film horror successivi, tra cui Suspiria e Zeder. Interpreti di gran classe, tra cui spicca la fascinosa bellezza di Simone Simon. Da cineteca.

B. Legnani 1/09/07 14:04 - 5532 commenti

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Buono, decisamente buono alla prima visione, lascia qualche perplessità alla seconda, quando meno si apprezza la capacità di far scaturire la tensione nonostante la mancanza dei moderni effetti speciali. L'interprete principale o è perfetta di suo o è stata resa perfetta da truccatore e regista. Forse sono vere entrambe le cose. Lo cita anche Avati in Zeder.
MEMORABILE: Il graffio al sofà.

Undying 3/09/07 01:00 - 3807 commenti

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Omaggiato da Dario Argento (nella scena in piscina di Suspiria) il film di Tourneur rappresenta un raro esempio di cinema "alto" pur se radicato al genere. L'utilizzo delle luci e degli ambienti è mirato a generare tensione senza, mai, mettere in campo alcunché di esibito, stratagemma funzionale a generare uno stato di angoscia amplificata dall'immaginazione dello spettatore. L'horror viene affiancato dal dramma di Irena, bellissima (quanto sventurata) donna costretta (causa genetica) ad assume fattezze ferine. Gioiellino.

Caesars 7/09/07 14:29 - 3790 commenti

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Straosannato, forse troppo, dalla critica specializzata, è un buon "horror" che riesce a generare tensione senza ricorrere a nessun tipo di effettaccio. Celeberrima la scena dell'agguato in piscina che da sola vale la visione del film. Pur con qualche momento di stanca, merita assolutamente la visione. Ottima la scelta di Simone Simon per la parte principale. Parecchi punti superiore al remake di Schrader.

Capannelle 4/02/08 16:34 - 4411 commenti

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Mi associo alle lodi per la protagonista (la Simon) e per il dramma interiore che le sconvolge l'esistenza e le nega la possibilità di vivere il suo rapporto amoroso. Nonché per le due scene cariche di tensione. Per il resto i personaggi sono da commedia rosa: abbastanza insipido lui, simpatica ma troppo politically correct la collega. Forse il regista ha voluto contrapporre la vita normale tipica della middle class americana a quella tormentata e istintiva di Irene. Buon film, insomma, ma non memorabile.

Ciavazzaro 23/02/08 12:57 - 4770 commenti

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Mi accodo: una delle migliori produzioni RKO, che mostrando poco crea una tensione non indifferente (basti citare solo la scena della piscina che da piccolo mi terrorizzò, con l'ombra del felino che insegue la ragazza o quella finale al parco, il ritrovamento del dottore morto). Atmosfera ai massimi livelli, recitazione superba. Dovrebbe essere trasmesso di più: un vero esempio di grande cinema.
MEMORABILE: La scena in piscina.

Cotola 7/06/08 17:40 - 9043 commenti

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Capolavoro assoluto del cinema horror che deve il suo splendore alla magistrale regia di Tourner, ricca di preziosità visive e stilistiche, corroborata da una straordinaria fotografia opera di Nicholas Musuraca. Molto bella anche la sceneggiatura. Grande interpretazione della Simon. Doveva essere un b-movie a scopo commerciale, invece divenne una perla di inestimabile valore e bellezza. Impagabile e per questo da riscoprire, da vedere, rivedere e ancora rivedere.
MEMORABILE: Tante, ma su tutte la scena della piscina che verrà imitata da tantissimi registi in futuro.

Puppigallo 28/07/08 14:12 - 5274 commenti

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Notevole film, che nonostante gli anni (che si fanno un po' sentire) ha ancora un suo grande fascino, grazie alla brava protagonista, che vive una "doppia vita". Il bianco e nero, in questo caso, aiuta a creare quell'alone di mistero e a dare la giusta dose di suspence (le ombre sfuggenti, i rumori, la presenza della pantera, intuita anche senza vederla). Qualche pausa c'è, ma è sopportabile; e il turbamento della protagonista è così ben reso da rendere lo spettatore consapevole della sua condizione, della diversità, arrivando persino a compatirla.
MEMORABILE: L'incubo (con pantere che avanzano, un Re che sguaina la spada e una voce che dice: "A volte si sente l'impulso di uccidere, di uccidere...)

Deepred89 20/12/08 13:36 - 3706 commenti

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Ottimo horror, tra i migliori della RKO. Fascino e suggestione ad altissimi livelli ed un'atmosfera sottilmente tesa, grazie ad una regia perfettamente calibrata e ad un'ottima fotografia. Notevole l'interpretazione della protagonista. In seguito molto copiato (la scena della piscina verrà ripresa da Argento in Suspiria).

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Daniela 17/02/09 14:51 - 12662 commenti

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Piccolo capolavoro di allusiva eleganza, che pochissimo mostra e molto suggerisce. Irena - interpretata dalla bellissima Simon, dalle minute fattezze feline - teme che il contatto sessuale la trasformi in una bestia: paranoia di una donna frigida - come crede il suo psicoanalista - o giusto timore per l'avverarsi di un'antica maledizione? Serie B nel budget, ma non nell'esito, è stato fonte di ispirazione letteraria oltre che cinematografica, più volte citato ed omaggiato.
MEMORABILE: Il pedinamento notturno, la scena all'interno della piscina.

Supercruel 6/04/10 13:50 - 498 commenti

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Nonostante in talune parti si senta il peso del tempo e il ritmo non sia sempre all'altezza, il celebre film di Jacques Tourneur mantiene intatto tutto il suo carico di fascino e mistero. La struttura del film, un "vedo/non vedo" ammiccante, lascia tutto in bilico e sarà modello imitatissimo in futuro. Notevole l'interpretazione della Simon, bellezza felina sfuggente e conturbante, in un ruolo cucitole addosso con maestria.

Sabryna 17/04/10 18:12 - 225 commenti

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Pellicola dal sapore vagamente horror dell'ottimo Tourneur. Il regista non delude e confeziona un prodotto che ben si regge su antiche leggende e superstizioni del mondo serbo. La connessione tra mondo umano e mondo animale, sulla quale s'impernia tutta la vicenda, è il nucleo di contatto tra storie del passato e storie del presente. Irina è, al tempo stesso, colei che attrae e colei che è attratta. Anello della catena tra bene e male, sarà vittima delle sue stesse superstizioni che la porteranno inesorabilmente all'autodistruzione.

R.f.e. 13/04/10 18:08 - 816 commenti

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Quando, nel 1978, scrissi un lungo articolo su questo film ("Il bacio della donna gatto", sulla prozine "Proposta SF" n. 2), mi guadagnai le critiche degli stessi redattori per aver osato parlare di "intima essenza animalesca" della donna. Non avevano capito nulla! Si tratta di uno dei film che amo di più, mio cult-movie assoluto. Un gioiellino elegante, affascinante, dalla tensione calibratissima. E l'interpretazione della vita per Simone Simon.

Galbo 9/01/11 09:47 - 12392 commenti

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Ottimo film della gloriosa casa di produzione americana RKO, che realizzò negli anni '40 veri e propri capolavori cinematografici.Il pregio principale del film di Tourneur è sicuramente l'abile creazione delle inquietanti atmosfere, realizzate con un sapiente gioco di luci e ombre e che danno all'opera un torbido sottotesto erotico/sessuale che sarà ancora più accentuato dal remake realizzato circa 40 anni dopo. Ottima la prova del cast. Da vedere.

Pigro 17/01/11 08:26 - 9666 commenti

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Un film interamente basato sul no detto, anzi, sul non visto: la cinepresa non è mai là dove si consuma l'evento. Ma la rigida applicazione del codice Hays diventa qui non mancanza bensì escamotage espressivo per intensificare la suspense e il sentimento di disagio. Pur non vedendo nulla, e per giunta con una storia piuttosto lineare e piatta come è quella delle ansie della donna-pantera, si ha l'impressione costante dell'incombere di una tragedia. Due momenti notevoli: le orme feline che diventano femminili e l'agguato in piscina.

Buiomega71 21/07/11 10:40 - 2910 commenti

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Anche se gli preferisco di gran lunga il remake schraderiano, questo piccolo gioiellino tourneuriano è davvero notevole. Non succede quasi nulla per tutto il film: ombre sul muro, ruggiti, inquietanti pedinamenti notturni, la scena nella piscina, tutto è sussurrato ma mai mostrato. Tourneur gioca con l'atmosfera (davvero sospesa e onirica) e con le suggestioni. La Simon è di una sensualità conturbante, magnetica e ossessiva, sprizza sesso da tutti i pori, anche solo in un suo primo piano. Forse il picco più alto raggiunto dal genio di Tourneur.
MEMORABILE: La Simon vestita in nero, davvero una delizia di pura carica sensuale; i disegni di Irina; i vestiti a brandelli; la scena dell'autobus.

Saintgifts 22/11/11 00:06 - 4098 commenti

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Ottimo esempio di cinema dove regia, sceneggiatura, fotografia e interpretazione concorrono a confezionare un prodotto "semplice" e ben dosato, che assolve perfettamente ad una delle funzioni di questa arte, la più importante, quella di emozionare creando atmosfere che non temono il tempo e che catturano completamente. Inquadrature e luci straordinarie, è un horror che non fa inorridire ma che affascina come una favola ben raccontata. Curati pure i particolari, divertenti (la donna delle pulizie) o erotici (Irina che fa il bagno) che siano.
MEMORABILE: La squadra, brandita come Croce, che allontana Irina trasformata in pantera; Il gioco di luci e ombre del movimento dell'acqua in piscina.

Mickes2 10/05/12 12:10 - 1670 commenti

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Mirabolante horror dalle atmosfere favolistiche elegantemente silenziose e dall'incedere luciferino ed enigmatico; ma anche sofferto melodramma a tinte noir con risvolti da giallo. Racconto sul desiderio di amare e l'impossibilità di farlo, sul mistero e la ricerca d'identità, sulla repressione della personalità, sulla solitudine esistenziale e la divesità. La tensione si addiziona magistralmente tramite una strabiliante fotografia chiaroscurale che accompagna sequenze di indelebile bellezza. Seminale.
MEMORABILE: Il pedinamento in strada; L'agguato in piscina.

Ducaspezzi 12/09/12 22:41 - 222 commenti

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Classico esempio di un B/N che fa magica messinscena e che, concettualizzando, innesca significanze che le esplicitazioni più dirette sgonfierebbero. Ciò che si sospetta, si teme, si presagisce, si subodora, si avverte, si intravede, ma non si vede mai, gioca con l' immaginario più riposto dello spettatore. La Simon ci regala tutto il dramma interiore e sinistro del suo personaggio con l' angosciata evocatività delle sue espressioni, incastonate in quel felino triangolo zigomi-mento e in quegli occhi intinti nel fato incombente. Essenza cinema.
MEMORABILE: L' incontro di Irina col gattino e con l' uccellino; Le visite compulsive allo zoo; La piscina; Psicanalisi della metamorfosi?; Irina contrariata.

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Giacomovie 23/09/12 20:01 - 1398 commenti

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Grande classico della suspence sussurrata, nel quale gli elementi che devono creare l'apprensione rimangono sempre sottintesi, ma questo non impedisce di ottenere un discreto stato apprensivo. I dialoghi sono pacati anche nei momenti concitati e Simone Simon si immedesima nel ruolo, mostrando di subire l'inquietudine che dovrebbe trasmettere. Il remake del 1982 gli è inferiore ma permette di completare i punti in cui questo film si rivela troppo sintetico. ***!

Rebis 6/10/12 16:38 - 2337 commenti

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Tutto è allusione. I dialoghi psicoanalitici, le luci che tratteggiano gabbie e felini; il sonoro che ruggisce sommessamente, e il recitato trattenuto e intenso. "L'orrore suggerito" di Val Lewton negli anni è diventato stile, paradigma e sublimazione nel (del) genere horror; ma era anche un elegante escamotage per ottimizzare i limiti tecnici e valicare il proibito, occultando allo sguardo, rivelando al pensiero: la frigidità come inibizione dell'animalità femminile. C'è qualcosa di Lovecraft nelle leggende serbe che narrano di esseri abnormi all'origine del tempo. Capolavoro.

Tarabas 28/10/12 12:59 - 1878 commenti

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Una donna teme di essere vittima di una maledizione, legata alle sue origini serbe, che la costringe a una vita solitaria. Elegantissimo bmovie che volge a proprio vantaggio la penuria di mezzi, suggerendo dove si sarebbe potuto, banalmente, mostrare. Come d'uso, notevole l'abilità dei tecnici RKO nella fotografia (nella specie, il mago Musuraca), qui al servizio di un regista vero come Tourneur. Il bianco e nero esemplifica lo scontro tra l'ordinata razionalità occidentale e le credenze ancestrali della remota (?) Europa centrale. Notevole.
MEMORABILE: La sequenza nello studio tecnico, con i tavoli da disegno in vetro illuminati dall'interno.

Zelig46 7/11/12 11:03 - 22 commenti

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Film da cinema d'essai, tutto giuocato da Tourneur sulla qualità visiva delle inquadrature inquietanti, sulle "presenze" intraviste e sulla fotografia quasi priva di sfumature. Bellissima la scena nella piscina dove mille occhi (le onde) si riflettono sui muri, creando angoscia nello spettatore. Ricorda per taluni versi il racconto "Il figlo della notte" edito dalla collana Urania negli anni 60. Rivisto oggi, non perde niente del suo vigore, se non per il ridoppiaggio al di sotto di quello originale. La Simon è ambigua al punto giusto.
MEMORABILE: La piscina con brividi annessi.

Gianleo67 23/03/13 16:46 - 30 commenti

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Indissolubilmente legato al binomio eros-tanathos, il piccolo gioiello di suspense dell'abile Tourneur dissemina l'ordinario quotidiano con i segni ambigui e allarmanti del fantastico orrifico, elaborando a livello iconografico e scenografico la suggestione di eventi e presentimenti che scandiscono una lenta ed inesorabile azione drammatica sempre in bilico tra il razionale e l'irrazionale, tra la psicoanalisi e la superstizione, tra l'umano e l'inumano che dimora nei reconditi recessi di una natura oscura e misteriosa.
MEMORABILE: Lo schizzo di Irina con l'immagine di una pantera trafitta da una spada, che viene trascinato dal vento tra le foglie dello zoo all'inizio del film.

Jdelarge 19/06/13 11:25 - 1000 commenti

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Atmosfere fantastiche per questo horror, che grazie a un bellissimo bianco e nero riesce a creare dei contrasti di luce eccezionali e suggestivi. Il film è ricco di metafore e lo spettatore deve essere bravo a coglierle poiché tutto è sottinteso, ma nulla viene mostrato veramente. Purtroppo, però, la vicenda si sviluppa in maniera eccessivamente lenta e ciò che non viene mostrato è davvero troppo, perciò il film in alcuni momenti risulta poco interessante. Bravissima Simone Simon. Nel complesso un buon horror, ma sopravvalutato.

Tomslick 7/09/13 15:45 - 205 commenti

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Horror (?) datato e tutto sommato ingenuo, ma altresì punto fermo del cinema dei bei tempi in quanto l'atmosfera che sa creare è permeata di una tale classe che restarne indifferenti è impresa impossibile. La storia in sé - e ancor più i dialoghi - sono piuttosto banali e lasciano il tempo che trovano, ma inquadrature, messa in scena, uso delle luci e fotografia sono di livello eccelso e sopperiscono a tutte le mancanze che stanno a monte. L'insieme che si viene a creare è sicuramente fuori dal comune.

Viccrowley 20/03/14 15:40 - 814 commenti

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Tourneur, maestro del suggerito e dell'accennato, mette in scena un malinconico, raffinato horror con protagonista una splendida Simone Simon. La maledizione che sembra trasformare la protagonista in panter, è metafora delle pulsioni sessuali represse e di una frigidità latente che si associano al terrore di poter ferire la persona amata. Grande bianco e nero, atmosfere melliflue e sognanti per un classico senza tempo. Rifatto da Schrader nel 1982 espilcitando ancor più il tema sessuofobico.
MEMORABILE: La bellissima sequenza nella piscina coperta immersa in luci e ombre da brivido.

Myvincent 1/06/14 22:09 - 3741 commenti

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Irina è una bella e dolce ragazza vittima di un'antica leggenda che vede il suo sangue mescolato a quello dei felini. Le magiche atmosfere (accentuate dal bianco e nero), contrapposte alle fredde teorie psichiatriche dell'epoca, creano un sottofondo drammatico a cui la protagonista non riesce a sottrarsi. Per questo è impossibile non tifare per lei e il suo ineluttabile destino...

Belfagor 7/06/14 17:28 - 2690 commenti

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Anche se il budget ridotto lo fa rientrare nei B-movies, questo gioiellino fa sfigurare molte pellicole di serie A. Tourneur fa di necessità virtù, ovviando alla scarsità di mezzi con una storia che suggerisce più che mostrare, in un'atmosfera di suspence e ambiguità. Il merito va anche alla splendida performance della Simon e ai giochi di luci e ombre esaltati dalla raffinata fotograifa in b/n. Più che un horror è un noir, con la dark lady estremizzata fino ad assumere l'aspetto animale a lei più consono. Citato e omaggiato da molti.
MEMORABILE: L'ingresso di Irena che scatena il caos nel negozio di animali; La scena nella piscina; L'incubo.

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Faggi 28/01/16 17:59 - 1549 commenti

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Perfetto per i cinefili, per chi riconosce come si può fare molto con poco se ci sono idee, passione, senso del bello e dell'allusivo, genuino uso della mdp, gusto per la luce e gli effetti (insomma i parafernalia del cinema); coinvolge e trascina nell'indefinito e misterioso (qui legato al leggendario e allo psichico). Sequenze indimenticabili, atmosfera ora sospesa e sognante ora tesa e fatale, protagonista femminile perfetta, resto del cast che ci crede. Pionieristico, visionario, poetico. Una perla, da rivedere sempre.

Von Leppe 23/06/16 17:12 - 1262 commenti

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La RKO sceglie una strada diversa dalla Universal per questa donna pantera, non mostrando trasformazioni ed effetti speciali ma immergendo il tutto in un bianco e nero dove le ombre celano l'orrore, riuscendo a creare una buona atmosfera di mistero per un film che ha fatto storia. La trama ha dagli spunti interessanti, soprattutto la leggenda serba, ma non tutto è risolto per il meglio.
MEMORABILE: Il sogno; La piscina.

Rambo90 2/02/17 00:09 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Splendido film di atmosfere e psicologia, dove l'orrore arriva più da quello che si immagina e che viene dal di dentro che non dal mostrare necessariamente omicidi e trasformazioni vari. Tourneur si fa apprezzare nella costruzione della tensione e delle dinamiche tra personaggi, usando abilmente i chiaroscuri grazie anche a una bellissima fotografia in bianco e nero. Belle le prove del cast, ritmo abbastanza spedito e che regge nonostante "l'età" della pellicola. Da vedere sicuramente.

Rufus68 23/01/17 23:09 - 3842 commenti

I gusti di Rufus68

Ancora una volta il tono fantastico scaturisce dall'opposizione di due mondi: quello americano, borghese (Smith, la Randolph) e quello barbarico, tradizionale, europeo (la Simon, la Russell); uno schema tipico di certo horror anglosassone. Tourneur lo declina con raffinatezza, eludendo le goffaggini del "mostrare troppo" e sfumando ogni manicheismo (Irena non può nulla contro le proprie pulsioni, dettate da un passato incombente). Perfetta la Simon, che tornerà, ai medesimi livelli, nel purgatoriale Il giardino delle streghe.

Vito 31/05/17 06:04 - 695 commenti

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Splendido horror della RKO diretto da Tourneur ma frutto soprattutto del genio del produttore Val Lewton. Luci e ombre da noir, bianco e nero, un horror d'atmosfera che preferisce non mostrare nulla e lasciare all'immaginazione dello spettatore. Scelta vincente. Copiato e imitato praticamente da tutti. Bellissima la protagonista Simone Simon. Un vero capolavoro.

Paulaster 1/01/18 20:04 - 4419 commenti

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Disegnatrice discende da una stirpe balcanica che le permette di trasformarsi in pantera. Rappresentazione del male senza grandi efferatezze giocata sulle fobie (ai tempi spesso identificate con la pazzia) e le credenze popolari. Thriller nelle fasi di mistero, horror nell’epilogo, dosa con abilità gli argomenti felini con la storia d’amore (con gelosia annessa). La Simon si destreggia bene nel ruolo combattuto tra l’umano e il felino. Ottima fotografia, specie negli esterni notturni.
MEMORABILE: L’entrata al negozio d’animali; La donna dai tratti felini al ristorante; I ruggiti in piscina; Il sogno della chiave.

Fedeerra 18/10/18 00:45 - 770 commenti

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Un bellissimo film d'amour fou e rassegnazione. L'iniziale sovrapposizione tra passato e presente colora l'intera pellicola di un pungete pessimismo che cresce fino a una conclusione carica di dolore e suspense. Straordinaria Simone Simon, delicata rigida bellezza dallo sguardo perturbante. Allestito come un film horror dalla splendida fotografia di Nicholas Musuraca.

Anthonyvm 5/05/19 15:44 - 5689 commenti

I gusti di Anthonyvm

Elegante, evocativo, suggestivo. Si è detto molto della capacità di Tourneur di insinuare idee, di inquietare e di affascinare pur mostrando poco o nulla. Questo film ne è forse l'esempio più eclatante. L'erotismo soffuso, i sottili rimandi alla repressione sessuale che si intrecciano a leggende e orrori antichi. Nei suoi 70 minuti la pellicola riesce a dire più di quanto ci si aspetti, considerata anche l'epoca. Sì, il romanticismo è un po' poco credibile e non sempre il ritmo è alle stelle, ma rimane una pietra miliare del cinema fantastico.
MEMORABILE: La famosissima (e non a torto) scena della piscina, fatta tutta di ombre e suoni, che riesce a far rabbrividire anche dopo più di settant'anni.

Magi94 16/09/19 21:46 - 952 commenti

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Film di stampo classico che lascia sentire gli anni portati sulle spalle, specialmente nei dialoghi tra i protagonisti (piuttosto anonimi) e nelle atmosfere che nulla aggiungono ai molti prodotti hollywoodiani dell'epoca. Rimane comunque un'opera più che interessante tra gli horror più "vecchi", grazie a una tensione costante per tutta la parte centrale, quando noi sappiamo già cosa sta succedendo ma i protagonisti non ancora con certezza... La scena più notevole è forse quella dell'inseguimento, che culmina con il ruggito del bus che arriva.

Maxx g 9/04/20 23:57 - 635 commenti

I gusti di Maxx g

Un noir convincente. Oliver incontra Irina, se ne innamora, ma la donna porta con sé vari fantasmi del suo passato. Visto il titolo, lo spettatore si attende da un momento all'altro questa fantomatica pantera e le atmosfere pesanti, unite all'attesa, rendono il film valido sotto tutti gli aspetti, a cominciare dalla fotografia. Da vedere, anche per la buona prova attoriale del cast.
MEMORABILE: La passeggiata notturna di Alice e la sua nuotata in piscina; Il finale.

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Rigoletto 9/05/20 11:18 - 1786 commenti

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Un film che offre molto, sia sul piano narrativo che espressivo - magistrale la prova della Simon - lasciando apparentemente poco sul piatto della critica. Però è un horror atipico: zero paura, tensione centellinata allo spasimo fino a stracciare il velo emotivo, frustrato per la mancanza di croncretezza. Va bene tutto, ma poi deve condurre a uno sfogo naturale che qui manca, al punto che dopo mezz'ora si avvertono sintomi di noia. Forse rivendendolo si potrà cambiere opinione, ma al moemento pare molto sopravvalutato.

Bubobubo 16/01/21 16:36 - 1847 commenti

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Uno dei b-movie d'autore per eccellenza trae la sua forza maggiore non tanto dalla storia (il cui elemento fantastico viene spiegato e razionalizzato solo in superficie), quanto dal nucleo di splendide sequenze che lo compongono: l'incontro misterioso al ristorante serbo, l'elemento psicanalitico della chiave, l'inseguimento notturno scolpito in un b/n volumetrico di grande impatto, l'assalto alla piscina, il pre-finale con la protagonista che si nasconde tra le piante per evitare di essere scoperta. Molto avanti per i tempi anche la critica alla subordinazione sociale della donna.
MEMORABILE: Inseguimento notturno.

Occhiandre 10/07/23 21:11 - 156 commenti

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Dario Argento ha omaggiato non solo la scena della piscina ma anche, anni dopo, il dottor Judd, a conferma che questa pellicola l'ha ispirato per certi versi almeno fino a periodi piuttosto recenti. E se questa può essere considerata la prova, altri indizi lo suggeriscono: la malattia mentale, il triangolo amoroso, la castità della protagonista, sono temi che troviamo nella pocanzi suggerita pellicola argentiana oltre che in altre sue. E possiamo capire perché: eleganza e tensione creata sulla base di un non detto portato allo spasimo che si traduce in freudiani lapsus della memoria.
MEMORABILE: La magnifica pantera in gabbia; Gli abiti e gli ambienti; La romantica nevicata e la pioggia; Il volto da bimba della protagonista (ricorda Harper).

Reeves 18/07/23 11:57 - 2214 commenti

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Straordinario esempio di quanto suggerire ed evocare sia meglio che mostrare. Per evidenti motivi, sia di budget che di censura, il film è molto parco di effetti speciali e di scene horror, ma suggerisce la paura in assenza e presenta uno dei film più inquietanti della storia del cinema. Il fascino perfetto della donna pantera non può lasciare indifferenti anche ottant'anni dopo la sua prima apparizione.

Gabigol 28/01/24 18:46 - 580 commenti

I gusti di Gabigol

Apparentemente un melodramma romantico con sotterranee allusioni orrorifiche. Invece il film di Tournaire diventa una grande lezione di cinema: gli orrori della psiche - repressione sessuale, diversità non accettata, incomunicabilità, fiducia smarrita, depressione - soverchiano qualunque mostro classico. Tourneur, anche grazie allo splendido bianco e nero di Musuraca, imbastisce una perfetta atmosfera di sottrazione, corroborata da giochi di luce e non-detti tra i personaggi coinvolti nel dramma. Un paio di sequenze sono d'antologia; la Simon, invece, è ipnotica solo con gli sguardi.
MEMORABILE: La celeberrima scena della piscina; Il pedinamento notturno; Il cambiamento delle orme sul terreno; Lo sguardo della Simon rivolto allo psichiatra.

Cerveza 23/02/24 16:30 - 366 commenti

I gusti di Cerveza

Tourneur punta molto sul saziare gli occhi con il fascino affabulatorio delle atmosfere basate sulla cura certosina di luci e ombre e poco sulla corposità dei contenuti. Un corteggiamento lampo, un innamoramento senza baci e un matrimonio bianco; Il regista mette sul banco un espresso che svolazza con frettolosa superficialità su eventi e caratteri poco plausibili. Irina ne esce come un'innocua miciotta brachicefala, mentre Oliver ha la stessa volubilità di un preadolescente. Per fortuna ne hanno fatto un remake: quello sì torbido, sensuale e minaccioso come una pantera nera.
MEMORABILE: La donna (Elizabeth Russell) nel ristorante serbo. Inquietante e felina, è lei la vera protagonista mancata.
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  • Curiosità Ciavazzaro • 1/04/09 18:01
    Scrivano - 5591 interventi
    Il film e' tratto da un racconto dello sceneggiatore Val Lewton che pubblico' nel 1930 sulla mitica fanzine di racconti horror-fantascienza Weird Tales.
    Il racconto si chiama The Bagheeta (piu' avanti faro' un confronto tra il racconto e il film).
  • Curiosità Lucius • 6/04/14 13:41
    Scrivano - 9051 interventi
    La sequenza ambientata nella piscina coperta fu ispirata da un incidente accaduto allo stesso Lewton, che aveva rischiato di affogare in una situazione simile (ovviamente senza pantera in agguato... ma anche senza nessuno che lo potesse aiutare).

    Il film ha avuto uno splendido e malinconico seguito: Il giardino delle streghe (Course of the Cat People 1944), diretto da Robert Wise, al suo esordio. Paul Schrader ne ha girato invece un remake violento ed erotico.

    Fonte: Ciak.
  • Discussione Faggi • 27/03/17 10:21
    Addetto riparazione hardware - 434 interventi
    Zender, propongo di aggiungere al cast la felina Elizabeth Russell, la donna che riconosce Irina nel locale e la chiama "sorella"; anche se non è accreditata. Interprete (lì accreditata) in Il giardino delle streghe e Il corpo scomparso dove è la moglie morta-viva di Lugosi scienziato pazzo.
    Ultima modifica: 27/03/17 10:21 da Faggi
  • Discussione Zender • 27/03/17 14:18
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Sì, non è un problema mettere attori non accreditati, in scheda.
  • Homevideo Digital • 1/12/18 09:43
    Portaborse - 3994 interventi
    Dvd Sinister (con doppiaggio d'epoca e poster) disponibile dal 30/01/2019.
  • Homevideo Saimo • 20/02/19 16:11
    Disoccupato - 259 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Dvd Sinister (con doppiaggio d'epoca e poster).Non è d'epoca.
  • Homevideo Tarzanb74 • 21/02/19 13:41
    Disoccupato - 36 interventi
    davvero ?
    ma doppio dvd o singolo ?
    extra cosa contiene ?
    Quindi lo stormvideo che doppiaggio ha ?
    Grazie per risposte.