Alice nelle città - Film (1974)

Alice nelle città
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Alice in den Stadten
Anno: 1974
Genere: drammatico (colore)
Note: E non "Alice nella città".

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L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 27/08/13
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Il Gobbo 28/05/07 09:14 - 3015 commenti

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Il fotografo Felix, di ritorno dagli States, si ritrova sul groppone una bambina la cui madre intende raggiungere l'indomani in Olanda. I due si mettono in viaggio... e lo spettatore muore di noia, come (quasi) sempre con Wenders. Gli equilibrismi lessicali ("road-movie esistenziale", "la possibilità di un nuovo soggettivismo (sic!)", "il vero viaggio è quello interiore") si affastellano per abbellire la pallosità del tutto. Nel business dell'aria fritta Wim Wenders ha pochi concorrenti.

Pigro 18/06/09 08:47 - 9672 commenti

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Alice è una bambina affidata a un uomo di ritorno dagli Usa, che deve accudirla in attesa del ritorno della madre. Un lavoro prezioso, fatto di piccole cose e segni importanti incastonati in un anomalo road movie. Nella parte americana il giornalista rinuncia alla scrittura per la fotografia, poi recupera la parola: uno sguardo amaro sulla società americana e una metafora dell'arte e del cinema. Ma il film sa anche raccontare una storia intensa, quella di una ricerca che mette a confronto un uomo smarrito e una bambina che vuole smarrirsi.

Cotola 15/08/13 22:42 - 9052 commenti

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Wenders gira un film on the road nel suo stile (pochi dialoghi, molti silenzi), ma a differenza di qualche altra occasione, stavolta riesce a catturare l’attenzione dello spettatore, grazie ad una storia accattivante e che emoziona. Il rapporto tra il fotografo e la bambina si fa sempre più intenso col passare dei minuti e riesce a scaldare il cuore. Per chi non si accontenta solo della storia, il film è anche una bellissima riflessione sul rapporto fra realtà e finzione in cui le immagini hanno, come spesso accade nel cinema del tedesco, un peso specifico notevole.

Saintgifts 5/02/15 18:55 - 4098 commenti

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Un'America poco ispiratrice toglie ogni idea a Felix: "Fuori da New York, tutto è uguale", solo con le immagini si può descrivere. Forse è la solitudine a giocare brutti scherzi al giornalista. Con Alice, bambina forte e debole come tutti i bambini, il viaggio in Europa è molto diverso, la ricerca di una casa nelle città fa scoprire un'umanità che sembra immobile, ma che è viva. È la vicinanza di Alice che anima tutto, che aggiunge uno scopo... "Penseranno che sei mio padre"; essere padre, un pensiero nuovo per Felix. Contemplativo, intimista.
MEMORABILE: Alice, chiusa nel bagno che ascolta i nomi delle città.

Bubobubo 29/10/18 10:16 - 1847 commenti

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Lontano dallo status di semiculto che tra gli appassionati gli viene talvolta attribuito, è un film intessuto di poesia del quotidiano (irritante o ispirante, a seconda delle giornate e dei punti di vista) in cui la seconda parte, in cui la strana coppia Vogler-Rottländer va alla ricerca di una nonna misteriosa, disintegra la prima, davvero troppo fumosa e aleatoria. Come decostruzione degli stereotipi da road movie è interessante: la prova attoriale, Vogler in testa, non è però sempre impeccabile (eufemismo). Richiede pazienza.

Mickes2 8/05/20 19:31 - 1670 commenti

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Wim Wenders con "Alice nelle città" - che conserva oggi ancor di più il passo delicato e malinconico della sonatina dei Can “The lost tapes” - consegna al mondo uno fra i road-movie sentimentali che hanno maggiormente influenzato la storia del cinema. Il bellissimo b/n di Robby Muller assieme alla naturalezza degli attori (dolcissima Rottlander) compongono una pellicola che, inevitabilmente, acquisisce forma in base allo sguardo dello spettatore, il quale osserva questa sentita storia di un abbandono e di un riavvicinamento paurosamente fragile.

Paulaster 16/05/22 09:55 - 4425 commenti

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Fotografo in crisi decide di ritornare dagli Usa in Germania accompagnando una bambina. La prima parte, americana, è fluente nelle immagini per rendere la vita decadente o alienante. Wenders studia molto bene le inquadrature e mostra ottime scelte negli sfondi e negli spostamenti lenti. Con l’arrivo in Europa la trama diviene intimista e, di conseguenza, meno coinvolgente. L’ultimo segmento alla ricerca della nonna torna sui buoni livelli iniziali. Sprazzi filosofici nell’abbinare alle fotografie la rappresentazione di prove esistenziali.
MEMORABILE: L’organista allo Shea Stadium; Il riflesso della bambina nella fotografia; Chuck Berry; Le case passando nella Ruhr.

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  • Homevideo Buiomega71 • 25/10/15 18:22
    Consigliere - 26006 interventi
    In dvd per Ripley's Home Video, disponibile dal 09/12/2015

    http://www.amazon.it/gp/product/B0170ZG4SY?qid=1445793481&ref_=sr_1_245&s=dvd&sr=1-245
  • Homevideo Caesars • 26/10/15 12:03
    Scrivano - 16812 interventi
    Ottima notizia Buio.
    Mi pare che il dvd fosse già previsto in uscita (Sony?) parecchio tempo fa, ma che poi non se ne fece nulla.
    Tanto che alla fine ho comprato la'edizione inglese (audio tedesco con sottotitoli in inglese).
    Se finalmente uscirà penso cheprenderò anche l'edizione italiano
  • Homevideo Caesars • 9/12/15 11:14
    Scrivano - 16812 interventi
    Hummm, brutte sensazioni. Il dvd che doveva uscire oggi risulta "non ancora disponibile" su Amazon e in uscita il 17/12/2015 su dvd store. Non vorrei che "saltasse"
  • Homevideo Buiomega71 • 21/09/23 10:23
    Consigliere - 26006 interventi
    In blu ray ( e dvd) per Cecchi Gori, disponibile dal 14/11/2023