Ripper - Lettera dall'inferno - Film (2001)

Ripper - Lettera dall'inferno
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Titolo originale: Ripper
Anno: 2001
Genere: horror (colore)
Regia: John Eyres
Note: aka "Ripper: Letter from Hell" o "Lettere dall'inferno".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/05/07 DAL BENEMERITO SADAKO
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Sadako 26/05/07 16:32 - 177 commenti

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L'idea di partenza poteva anche essere buona, pur se non originale. Unica soppravissuta ad un massacro, dopo anni di isolamento, si iscrive ad un corso dove studiano serial killer. Ovviamente il seguito è logico: il serial killer che non l'aveva uccisa la prima volta adesso si rimette all'opera. Detto, fatto... peccato che la trama non abbia alcun senso e gli attori nessun stile recitativo su cui fare affidamento. Anche Prochnow sembra spaesato. Sequenze di uccisioni prevedibili e non abbastanza splatter, con un finale forse a sorpresa. Forse.

Buiomega71 26/01/11 21:52 - 2912 commenti

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Fiammeggiante slasher che non ci si aspetta dal regista di Octopus. Ragazze massacrate nei rave citando Suspiria, i cadaveri che si alzano nella morgue come in Macchie solari, finale che cita Tenebre, la protagonista che vede sè stessa nei boschi vestita di bianco come la bambina di Operazione paura. Gli omicidi sono belli feroci, con ragazze inchiodate agli alberi e carni dilaniate su seghe circolari. Buona la regia di Eyres, senza vezzi autoriali, ma che regala tracce di cinema argentiano. Finale visionario e surreale. Un piccolo cult.
MEMORABILE: Una ragazza fa sesso nei bagni, viene massacrata a coltellate, appesa a testa in giù, per poi sfondare una vetrata di un locale, dove c'è un rave.

Homesick 5/04/11 11:46 - 5737 commenti

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Parte a turbo inserito con un incipit forsennato e un omicidio in discoteca debitore di Suspiria; poi, scivola, sbanda, precipita e prende fuoco nel burrone dello slasher più dozzinale e prevedibile. È chiaro che Eyres si rivolge ad un pubblico di ragazzini digiuno dei classici della cinematografia thrilling italiana e straniera, che per un nonnulla sobbalza sulla sedia e si appaga del bombardante montaggio da videoclip e dei posticci riferimenti a Jack lo Squartatore. Tra le giovani attrici si nota la bella Claire Keim, reduce dall’esperienza lesbo in “The Girl” di Sande Zeig.

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