Scarface - Lo sfregiato - Film (1932)

Scarface - Lo sfregiato

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 24/05/07 21:36 - 3015 commenti

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Sanguinosa ascesa e rovinosa caduta del gangster Tony Camonte. Ispirato ad Al Capone, furibondo noir di Hawks dal ritmo serratissimo, originalissimo nelle scelte stilistiche (l'uso del sonoro, il motivo grafico della X che costella il film), dalla visione non manichea dell'underground criminale che infatti, malgrado l'aggiunta al titolo imposta dalla produzione, scatenò la censura. Ottimo cast, specie i comprimari (classico Raft che lancia continuamente in aria la monetina), memorabile il finale. Una delle pietre miliari del genere.

Homesick 13/07/07 18:42 - 5737 commenti

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Manifesto del gangster-movie che si ispira alla vera storia di Al Capone: la sua devastante scalata al potere criminale, la spregiudicatezza, il rapporto possessivo con la sorella minore - con la quale giunge a completarsi quasi costituendo un’entità unica – e l’inevitabile caduta. Ottime le interpretazioni del machiavellico Muni e dell’espressionistica Dvorak; memorabili l’ellissi nella morte di Karloff nel bowling, in cui il rumore dei birilli abbattuti si fonde con quello della raffica di mitra, e l’assedio finale. Aggressività (con sprazzi d’umorismo) da noir, dramma da tragedia greca.
MEMORABILE: Fratello e sorella uniti fino alla morte: «…forse è perché tu sei me e io sono te… È sempre stato così!» (Dvorak).

Giapo 3/12/07 15:21 - 243 commenti

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Ritmo serrato, sceneggiatura solidissima, regia e fotografia impeccabili. Paul Muni giganteggia. Peccato solo che Hawks tenti di stemperare la crudezza (coraggiosa) del contesto con delle sequenze umoristiche che a mio avviso non ci stanno, pregiudicando in parte la cupa atmosfera. Un noir/gangster movie d'eccezione, sotto certi versi migliore del remake di De Palma. Imperdibile.

Cotola 11/07/08 23:57 - 9009 commenti

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Uno dei primi esempi di gangster-movie è sicuramente anche uno dei più belli e riusciti. Splendida la regia di Hawks così come pure la sceneggiatura di Ben Hetch. Bravi anche gli attori su cui spicca un monumentale Paul Muni. In tantissimi cercheranno di imitarlo con risultati poco lusinghieri. Lontano anni luce dall'originale (ma molto valido) il remake di De Palma. Essenziale per capire l'evoluzione di uno dei generi cinematografici più amati di sempre. Un capolavoro assoluto da non perdere!

Galbo 17/09/08 07:13 - 12380 commenti

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Ispirato alle vicende del criminale italo americano Al Capone (qui ribattezzato Tony Camonte), Scarface è uno dei più memorabili esempi di gangster movie nonché uno dei capolavori del regista Howard Hawks. Film innovativo dal punto di vista stilistico, Scarface presenta lo schema narrativo di una tragedia classica con ascesa e caduta del protagonista ed è girato con grande ritmo ed immagini visivamente molto potenti. Eccellente il cast con i magnifici protagonisti George Raft, Paul Muni e Boris Karloff.

Sabryna 8/04/09 16:43 - 225 commenti

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Parabola discendente della vita di Scarface alias Tony Camonte (alter ego cinematografico di Al Capone). Noir d'azione affascinante e ricco di suspense. Inseguimenti e sparatorie si susseguono senza fiato, lasciando spazio ad alcuni momenti della vita privata di Scarface che servono a caratterizzare il personaggio. Hawks fa davvero un ottimo lavoro e, seppure la sua opera sia più datata, non ha nulla da invidiare al remake di Brian de Palma. Particolare l'intermezzo dei giorni del calendario che volano via a suon di colpi di pistola.

Kowalski 21/01/10 00:01 - 40 commenti

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Uno dei film che hanno dato forma al genere gangster, incentrato su una grande interpretazione di Paul Muni, capace di dar vita ad una figura tragica e per molti versi affascinante, allarmando la censura di allora, che tentava di contrastare la romanticizzazione e idealizzazione dei delinquenti, comunque radicate nella cultura del tempo. Un classico, tra accenti italiani, violenza, donne spregiudicate ed X a tenere il conto delle vittime di Camonte. Nel cast spiccano George Raft e Boris Karloff.

Pigro 12/05/10 09:28 - 9634 commenti

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L'irresistibile ascesa di uno spietato gangster (magnifica prova di Muni) nel controllo della città. Nonostante le precauzioni moraliste disseminate nella pellicola, il film è lo straordinario epos di un uomo incapace di vedere al di là della propria smisurata ambizione di padrone del mondo. Un eroe senza morale (ricorrente però l'ambiguo motivo della croce) che gioca con la vita degli altri e propria. Strepitoso il piano sequenza iniziale di 3 minuti con un incipit espressionista che avvicina il soggetto ai temibili mostri del cinema tedesco.

Supercruel 6/06/10 16:45 - 498 commenti

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Uno dei capisaldi del genere gangster, diretto con maestria da Howard Hawks, regista capace di affascinare grazie a una tecnica di ripresa potente e dinamica. Colpiscono il piano sequenza iniziale -magnifico- e le numerose scene d'azione, con violente sparatorie e inseguimenti in macchina sensazionali. Paul Muni giganteggia nel ruolo di Camonte, spregiudicato malavitoso, archetipo, assieme ad un altro pugno di titoli, per ogni storia di rise & fall criminale a venire. Classico senza tempo.

Giùan 20/07/11 16:39 - 4537 commenti

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Maestro inarrivabile di commedie per tutta la vita, Hawks inanellò incursioni nei generi lungo tutta la sua carriera lasciando non tracce ma solchi che tutti son stati costretti a praticare. Scarface letteralmente costruisce gli stilemi del gangster movie: montaggio secco, movimenti di macchina plastici, recitazione manierata ed archetipica, sceneggiatura con ascesa e caduta circolari. Fila dritto come un treno nella notte e pur mostrando quasi nulla fa percepir fattivamente la potenza del Male, destinato comunque a restare Solo e sconfitto. Grande Muni.

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Caesars 25/02/13 10:10 - 3777 commenti

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Grande classico di Hawks, che De Palma riproporrà una cinquantina d'anni dopo, che regge degnamente il tempo passato dalla sua realizzazione. Bellissima la fotografia e azzeccati anche gli interpreti, a cominciare dal protagonista e ottimo l'incipit che rimanda direttamente al cinema espressionista tedesco. Cosa invece non mi ha convinto molto sono le numerose parti "comiche", che vedono in scena il segretario di Camonte, a mio parere un po' troppo eccessive e fuori contesto. Sicuramente da vedere. ***!

Daniela 11/03/13 17:36 - 12621 commenti

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Uno dei capostipiti del genere gangsteristico, destinato a segnarne in gran parte i futuri sviluppi, Scarface è il ritratto in nero di un eroe tragico le cui azioni sono guidate da una smisurata volontà di affermazione. Eroe negativo certo, ma pur sempre eroe, tanto da rendere comprensibili i guai con la censura del tempo che impose, oltre ai pistolotti sparsi di giornalisti e poliziotti, anche un finale in cui il personaggio si immiserisce, mostrando per la prima voltà una umana viltà. Nel cast spavaldo Muni, perfetta faccia di bronzo Raft, patibolare Karloff, liquida Dvrok. Capolavoro.
MEMORABILE: L'assassinio al bowling

Nancy 18/05/13 16:17 - 774 commenti

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Bellissimo film invecchiato, oltretutto, stra-bene: la regia di Hawks è incredibilmente moderna, uno stile fatto di fluidi carrelli e di una direzione sensazionale degli attori tutt'oggi emulata nel cinema hollywoodiano più autoriale; la storia è quella della gavetta di un gangster italiano (è infatti ispirata a quella di Al Capone) ed è sferzata da una sceneggiatura battente, che non lascia spazio a rallentamenti e anzi, incalza di continuo in un climax di drammaticità portentoso (anche a livello di violenza). Bellissimo.
MEMORABILE: Le croci.

Almicione 16/11/13 00:24 - 764 commenti

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Celebre archetipo del cinema gangster, fonte d'ispirazione per i vari De Palma, Scorsese, Coppola..., Scarface presenta in nuce tutti quelle situazioni stereotipate proprie del genere che andranno a consolidarsi nel corso dei decenni grazie a veri e propri capovalori; d'altronde come non si può ritrovare qualcosa di Antonio Camonte in Tommy DeVito o in Michael Corleone o (chiaramente) in Tony Montana? La regia, non espertissima, rivela comunque la maestria di Hawks nell'utilizzo di tecniche originali e lodevoli. Deludente, tuttavia, il cast.
MEMORABILE: Le mitragliate dalle automobili e tutte le scene riguardanti gli omicidi; La sequenza nella quale il calendario "si sfoglia" a colpi di pistola.

Rullo 26/12/14 15:38 - 388 commenti

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Ascesa e discesa di un malavitoso (in realtà Al Capone), che con il suo cinismo e il suo fiuto per gli affari ben presto si impossessa del controllo della città. Ritmato in modo eccellente: gli episodi si susseguono che è una meraviglia, forti anche di una sceneggiatura solida e di un grandissimo Paul Muni. Non sente il peso degli anni.

Rigoletto 12/08/16 15:07 - 1785 commenti

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Ottimo film, costruito davvero con tutti i crismi, che nella videoteca di un amante del cinema non può mancare. Hawks ha reso al massimo e gli attori chiamati a far parte del progetto sembrano tagliati perfettamente per il ruolo loro assegnato. Violenza sì, ma mitigata dal "vedo-non-vedo" e da situazioni comiche proprie dei film muti. Ottima prova di Paul Muni, impegnato fisicamente anche nel creare - riuscendoci - un caleidoscopio di sentimenti diversi mantenendo però la stessa espressione. Chapeau!

Alex1988 13/09/18 17:51 - 728 commenti

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Il modello di Brian De Palma per il suo Scarface (1983), al cui regista Howard Hawks il remake sarà dedicato. Qui, ovviamente, ci troviamo in un contesto ben diverso; nell'America post-depressione è chiaro che un gangster ambizioso che non si ferma di fronte a niente e nessuno possa diventare un modello, con il dovuto distacco, ovviamente, per il pubblico dell'epoca. Di grande portata innovativa, nel 1932.

Magi94 23/05/18 20:56 - 944 commenti

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Certo su alcuni punti è tremendamente ingenuo (il modo in cui Gaffney si fa beccare, il cambiamento repentino di Cesca...), ma rimane un grandissimo apripista per tutto il genere gangster-movie che verrà. Punto di forza è Paul Muni, che dà vita a uno Scarface perfetto, così arrogante e insopportabile da non cadere neanche nel fascino mafioso, come invece spesso accadrà più avanti. Molto azzeccata anche la figura umoristica del mafioso un po' tonto e ignorante. Da notare il commento, certamente un po' reazionario, dopo i titoli di testa.
MEMORABILE: "The world is yours".

Paulaster 8/09/22 09:50 - 4389 commenti

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Ritratto dell'ascesa criminale di Al Capone nella Chicago del proibizionismo. Gran merito va alla sceneggiatura, che descrive senza iperboli la parabola dello spaccone criminale inserendo anche lo spaccato folcloristico delle origini italiane. Muni è giustamente sopra le righe nella fase del delirio di onnipotenza e man mano rientra in binari più "umani". Hawks sfrutta poco gli scontri a fuoco e più i modi da gangster. Notevole per i tempi la gelosia verso la sorella, ai limiti della morbosità. Chiusura con la lotta buoni/cattivo e ultima immagine entrata nella storia del cinema.
MEMORABILE: La sorella che irretisce il socio del fratello; La scritta; Il vecchio boss che fa il finto tonto durante la telefonata.

Kinodrop 30/09/23 19:48 - 2921 commenti

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Questa sorta di capostipite del gangster movie conserva, a distanza di anni, una forza espressiva e innovativa nel linguaggio del genere che lo rende ancora significativo, per la maestria delle riprese e del montaggio, nonché per la caratterizzazione dei personaggi, ormai iconici nelle loro rispettive tipicizzazioni, compreso un certo tasso di umorismo debitore della stagione del muto. Nonostante la briglia della censura, riesce a far trapelare l'orrore di una stagione di violenza e sopraffazione, anche se ammantata da un'aura "eroica" (se pur in negativo). Grande prova di Muni.

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  • Homevideo Sabryna • 10/04/09 13:30
    Pulizia ai piani - 366 interventi
    L'edizione in DVD Ermitage Cinema del 2004 contiene, oltre al film, anche una piccola serie di contenuti extra abbastanza interessanti: citazioni di Hawks riguardo al film e al suo modo di lavorare, crediti del film, trama, curiosità, biografia e filmografia di Hawks.
  • Curiosità Sabryna • 10/04/09 13:44
    Pulizia ai piani - 366 interventi
    Hawks realizzò altri due finali per il film, oltre a quello effettivamente realizzato: uno, proiettato negli USA, prevedeva l'arresto di Camonte e la sua impiccagione; l'altro, che non venne mai distribuito, vedeva la caduta di Camonte ferito a morte su un mucchio di sterco e non in strada.

    Scarface venne prodotto da Howard Hughes che impose il moralistico sottotitolo The Shame of a Nation per facilitare la censura e le tante associazioni di benpensanti.

    Nel film ricorre sovente il motivo della X, dai titoli di testa alla cicatrice a croce che appare sulla guancia di Camonte. Infatti gli articoli di giornale di quegli anni che si occupavano di delitti e scontri a fuoco tra bande rivali con vittime, erano sempre accompagnati da una fotografia della scena del delitto, sulla quale era disegnata una X, la quale designava il punto in cui era stato rinvenuto il cadavere. Genialmente Hawks pensò di marchiare con una X, ottenuta con elementi scenografici o giochi di luce e ombra le sequenze in cui, nel film, viene ucciso qualche personaggio: se quindi nell'inquadratura c'è la X significa che il personaggio non potrà sfuggire alla morte.

    Secondo varie fonti, George Raft (il Rinaldo del film), prima di scegliere la carriera artistica, faceva parte della banda di gangster di Owney Madden (tanto che il personaggio di Joe Massara in Piccolo Cesare sembra essere stato ispirato proprio a lui).

    L'Ufficio Hays fece girare sul set di Scarface -anche se non direttamente da Hawks- una scena, non prevista nella sceneggiatura, in cui degli onesti cittadini di origine italiana si lamentano per la cattiva fama di cui gode la loro comunità, erroneamente associata agli efferati crimini dei gangster.
  • Homevideo Mco • 12/12/12 23:29
    Risorse umane - 9970 interventi
    Dal 13/12/2012 in DVD per la Cineteca.