Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/05/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

B. Legnani 23/05/07 22:04 - 5534 commenti

I gusti di B. Legnani

Molto meno interessante di quanto detto da più parti. Un Truffaut minore, ma non di poco. Ciascuno di noi ha conosciuto una donna affascinante, che si è rivelata fonte di disastri, ma la scelta della Lafont, a dirla tutta, non pare la più azzeccata per un ruolo del genere. Alcuni meccanismi sono un po’ forzati. Recitazioni spigliate, ma manca più di qualcosa. Solo per chi ama Truffaut: per chi non lo conosce sarebbe controproducente iniziare da questo film.

Brainiac 5/01/09 18:19 - 1083 commenti

I gusti di Brainiac

Il Truffaut semi-pecoreccio che non t'aspetti. Pur amando i suoi film sentimentalmente drammatici, devo dire che ho molto apprezzato questa commedia che omaggia a piè sospinto la commedia all'italiana. Alcune scene sono riuscitissime (quelle col derattizzatore protagonista), altre meno (quelle nel carcere femminile). L'unico punto di contatto con gli altri film del regista transalpino è la figura femminile, fonte di guai e turbamenti. Premesso che si tratta di una bizzara anomalia in una filmografia di tutt'altro spessore, lo consiglio a tutti.

G.Godardi 17/04/09 18:01 - 950 commenti

I gusti di G.Godardi

Incastonato tra la seriosità di Le due inglesi e il capolavoro Effetto notte, c'è questo film anomalo, a detta di tutti alimentare, una commedia, per di più sexy, con tutti i crismi del genere (uscita pure col vm18!). Sacrilegio imperdonabile che un autore di tale peso si fosse cimentato con un genere basso e popolano (come se Fellini si fosse messo a dirigere l'Ubalda!). Invece basta vederlo senza pregiudizi per ammettere che è un dilm divertente e confezionato egregiamente. E non mancano nemmeno notazioni d'autore, ovviamente. Bella galleria di svitati.

R.f.e. 1/09/09 10:27 - 816 commenti

I gusti di R.f.e.

Primo: io non amo Truffaut. Unici film suoi che tollero: L'uomo che amava le donne, La mia droga si chiama Julie e... questo qui! L'ho sempre trovato divertente e arguto. Eh, sì, molti maschi alle volte sono proprio sprovveduti e si fanno manovrare da una donna particolarmente furba e opportunista (ma, si badi bene, NON colta, ma al contrario ignorantella: colpo di genio, perché è proprio così, la protagonista femminile VINCE in quanto donna-sexy-e-furba su uomini di cultura...). Azzeccata la protagonista. Film assolutamente delizioso.

Pau 11/04/10 15:05 - 125 commenti

I gusti di Pau

Un Truffaut un po' sfocato; animato da evidenti intenti dissacratori, forse ancora ferito per il fallimento del mirabile Le due inglesi, confeziona una semi-farsa dal gran ritmo e con alcune trovate degne di nota (per tacere dell'ottimo cast, sebbene Brasseur mi appaia sprecato e Lafont non sempre riesca a regalare alla sua Camille la leggerezza necessaria); tuttavia la rappresentazione dei personaggi non va oltre il macchiettismo e la vicenda zoppica qui e là. Anche il buon Francois ogni tanto si concedeva un sonnellino.
MEMORABILE: L'entrata in scena del derattizzatore Arthur, interpretato dallo strepitoso Charles Denner; gli amplessi con sottofondo motoristico di Camille e Sam.

Cotola 8/03/11 23:13 - 9052 commenti

I gusti di Cotola

Deludente film del grande regista francese che non interessa più di tanto a causa di una sceneggiatura ripetitiva (le situazioni sono in fondo sempre le stesse) e di una scelta attoriale, quella della protagonista, francamente poco convincente. Diverso da altri suoi lavori, c'è anche un pizzico di volgarità che altrove è del tutto assente. Non emoziona molto, in ogni caso scivola via fino al termine senza particolari intoppi. Se amate Truffaut, vedetelo pure. In caso contrario, meglio lasciar perdere.

Homesick 8/10/11 18:04 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Se la filmografia di Truffaut fosse un libro, questo sarebbe il capitolo da sfogliare più rapidamente e con minor attenzione, soffermandosi piuttosto sugli incisi in carcere, con i dialoghi vivaci e sboccati tra il sociologo e la detenuta, che sulle convulse peripezie di quest’ultima, disposte secondo un percorso giallo-rosa shocking accidentato e ripetitivo. A prevalere è il disegno dei singoli personaggi, eseguito a tratto marcato anche per quelli secondari (la suocera, il muto, l’enfant prodige cineamatore) che incrociano la scaltra mantide Lafont e il fessacchiotto Dussollier.
MEMORABILE: Denner fustigatore di costumi davanti all'edicola dove sono esposte riviste erotiche.

Giacomovie 30/10/11 13:16 - 1398 commenti

I gusti di Giacomovie

La donna e la sua psiche sono temi cari a Truffaut e in questo film spassoso e senza conformismi, con una trama accattivante anche se condotta un po' sopra le righe, ci mostra il prototipo di una "femme" che più "fatale" non si può, la quale applica il principio machiavellico del fine che giustifica i mezzi, da lei identificati in tutti gli uomini che incontra. Anche se non è il miglior Truffaut, la visione scorre con piacevole brio, tranne i momenti di recitazione convulsa. È un film che, per il tema trattato, il Boccaccio avrebbe apprezzato.

Mark70 7/07/13 00:17 - 118 commenti

I gusti di Mark70

Episodio minore della filmografia di Truffaut, ma non per questo un brutto film. Si tratta anzi di una simpatica commedia nera dal buon ritmo e ben recitata e in cui ritornano alcune tematiche care all'autore, tra cui soprattutto il fascino femminile e il suo effetto sugli uomini, qui ridotti a semplici pupazzi. Divertente anche le critiche a una cultura astratta e incapace di capire la realtà (il sociologo) e la propria stessa categoria (il piccolo cineasta).
MEMORABILE: Il bambino cineasta che non vuole fare vedere il filmino che prova l'innocenza di Camille perché "è ancora in lavorazione, il montaggio non è finito".

Ryo 2/09/15 22:11 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Una frizzante e divertente commedia, che si discosta un bel po' dallo stile a cui ci sveva abituato il regista nei suoi precedenti film. Giocato su una regia vivace, dialoghi "volgari" (per gli standard di Truffaut, per intenderci) e una sceneggiatura che regala cinico divertimento con la semplicità di un racconto d'astuzia di una protagonista prorompente e calcolatrice.

François Truffaut HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Fahrenheit 451Spazio vuotoLocandina Non drammatizziamo... è solo questione di corna!Spazio vuotoLocandina La sposa in neroSpazio vuotoLocandina L'uomo che amava le donne

Daniela 12/10/15 12:55 - 12672 commenti

I gusti di Daniela

Un sociologo che sta scrivendo un trattato sulla criminalità della donne prende come oggetto di studio Camille, una giovane donna accusata di omicidio, in grado di abbindolare qualsiasi maschio con cui abbia a che fare, compreso lo studioso... Un film particolare nella filmografia di Truffaut per la vena apertamente sarcastica con cui sono presentati i rapporti fra i due sessi e l'apparente misoginia, in paradossale contrasto con la fascinazione per l'universo femminile che permea in altre occasioni. Operina farsesca non imprescindibile, ma comunque gustosa.

Saintgifts 8/09/17 13:59 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Truffaut dimostra di saperci fare anche con le commedie e mette molto della sua abilità registica in diverse inquadrature che ancor più arricchiscono questa pellicola. Il linguaggio usato nella traduzione in italiano è piuttosto colorito, e è una delle caratteristiche, in linea con la protagonista e il suo mondo. Come spesso succede, sotto la leggerezza di questo genere di film c'è molto della cruda realtà, realtà che la protagonista affronta combattendo ad armi pari, sfruttando in più la sua avvenenza contro il mondo del maschio dominante.

Giùan 19/01/18 10:40 - 4562 commenti

I gusti di Giùan

Volendo la si può interpretare come l'ennesima riflessione di Truffaut sul linguaggio cinematografico (il grottesco, la farsa, la pochade, gag da cinema muto) e sul rapporto letteratura-cinema (palinodia di Jules e Jim, parodia del libro/inchiesta). Il problema sta tuttavia, e per una volta, in un difetto di tono: il film pare sempre una nota sopra e la canzonatura dello spettatore mai empatica, sempre grossolana. Certo il ritratto di Camille è retroattivamente molto politically incorrect, il che rende l'opera ancora viva. Bravo Dussolier, sboccatissima Lafont.
MEMORABILE: Il personaggio del derattizzatore dedito alla causa interpretato da Denner.

Reeves 27/08/20 09:21 - 2228 commenti

I gusti di Reeves

Dopo il fallimento commerciale di Le due inglesi, Truffaut decide di portare sullo schermo un sorprendente e poco noto romanzo americano di Henry Farrell (è stato tradotto in italiano solo nel 2020) che racconta di una ragazza volgare ma seducente che è accusata di omicidio e del suo rapporto con un criminologo che studia il caso. Un tesoro nascosto e poco noto nella filmografia di Truffaut, che all'epoca fu stroncato anche dai suoi fan ma che oggi davvero grandeggia.

Il Dandi 23/11/20 23:27 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Un Truffaut insolito alle prese con una sorta di boccaccesco contemporaneo, forte della snella struttura "a puntate" (la rievocazione delle vicissitudini di un'ergastolana tanto svelta a darsela a gambe quanto ad aprirle) dove tutti i personaggi appaiono sul registro del grottesco e dominato dal registro più scurrile. Eppure, sotto la patina della commedia pecoreccia, resta riconoscibile il tema solito dell'amour fou e, dietro il disegno apparentemente misogino della disastrata protagonista, Truffaut conferma in realtà la sua ammirata soggezione per il genere femminile.
MEMORABILE: Il cineasta-bambino che non vuole mostrare il suo filmino. Il disco con i rumori di motori usato da Sam per coprire i suoi convegni amorosi.

Il ferrini 10/04/21 23:59 - 2360 commenti

I gusti di Il ferrini

Divertente commedia di Truffaut con una incontenibile Lafont nei panni di una scaltra criminale capace di imbonirsi ogni uomo della propria vita, non ultimo il professore che tenta di scrivere un trattato di sociologia proprio su di lei. Sboccatissima e dalla vita sessuale piuttosto intensa, la protagonista racconta attraverso lunghi flashback la serie di avventure che l'hanno portata in galera. Splendida la regia, come sempre foriera di suggestivi piani sequenza che però non penalizzano il ritmo, sostenuto fino alla fine. Peccato il 4:3, ma assolutamente da vedere.

Noodles 20/06/23 09:34 - 2233 commenti

I gusti di Noodles

Truffaut, sempre geniale, traccia una delle figure femminili più interessanti e moderne del cinema francese e non solo. Mentre le vicende della protagonista si snodano raccontate dalla stessa all'interno di un carcere, si snoda insieme ad essa la sua personalità intrigante e interessante, e viene intensamente trattata anche la psicologia di tutti gli altri personaggi che contornano la vicenda. Approfondimento psicologico e trama avvincente vanno di pari passo, il tutto unito dalla consueta sapiente regia del cineasta francese, mai troppo apprezzato. Ennesimo pezzo di bravura.

Paulaster 14/09/23 18:01 - 4427 commenti

I gusti di Paulaster

Sociologo vuole scrivere un trattato sulla criminalità femminile. Commedia che casca spesso  nella pochade, più per descrivere le dinamiche uomo/donna che interessandosi dei personaggi (abbastanza stereotipati). La Lafont viaggia sempre un filo sopra le righe e riesce a divertire con un linguaggio sboccato. Dussolier fatica ad arginare la protagonista anche se la sua timidezza torna utile per un finale abbastanza prevedibile. Truffaut si fa notare in qualche momento, volontariamente leggero.
MEMORABILE: Il calcio nel sedere da bambina; Il disco di Indianapolis; Le inciampate per copulare.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità G.Godardi • 17/04/09 18:06
    Fotocopista - 663 interventi
    Bernadette Lafont è una vecchia conoscenza truffautiana:è infatti la protagonista del corto d'esordio di Truffaut Les Mistons.

    E' anche il film d'esordio di Andrè Dussolier(maldestramente non citato in questa scheda davinottica...;)),futuro divo francese specializzato in commedie(Il bel matrimonio,Tre uomini e una culla,ma anche il nostro Romanzo di un giovane povero).
  • Curiosità B. Legnani • 17/04/09 19:35
    Pianificazione e progetti - 14969 interventi
    G.Godardi ebbe a dire:

    E' anche il film d'esordio di Andrè Dussolier(maldestramente non citato in questa scheda davinottica...;))


    C'è, c'è...;))
  • Curiosità G.Godardi • 17/04/09 19:40
    Fotocopista - 663 interventi
    eh eh sì adesso c'è....:)))

    allora per onor di cronaca aggiungo che questo è anche il fim di esordio di Anna Kreis....
  • Discussione Cotola • 8/03/11 22:36
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Nel suo commento Buono Legnani ebbe a dire:

    Solo per chi ama Truffaut: per chi non lo conosce sarebbe controproducente iniziare da questo film.


    Incredibile! Vedendolo ieri sera, ho pensato la
    stessa cosa: "certo se uno iniziasse il suo
    percorso di conoscenza truffautiana da questo
    film...."
  • Discussione B. Legnani • 8/03/11 23:15
    Pianificazione e progetti - 14969 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Nel suo commento Buono Legnani ebbe a dire:

    Solo per chi ama Truffaut: per chi non lo conosce sarebbe controproducente iniziare da questo film.


    Incredibile! Vedendolo ieri sera, ho pensato la
    stessa cosa: "certo se uno iniziasse il suo
    percorso di conoscenza truffautiana da questo
    film...."


    Ogni tanto ci prendo...
  • Discussione Reeves • 27/08/20 09:23
    Segretario - 700 interventi
    il romanzo è finalmente uscito in italiano nel 2020 in un'ottima traduzione presso l'editore la Tartaruga con il titolo Una splendida figliola come me