Deodato dirige in questo episodio tra gli altri "Tano Cimarosa" e "Franco Volpi". In questa vicenda un uomo rapisce il figlio di un chirurgo, il quale sta per effettuare un'operazione chirurgica minacciando di uccidere suo figlio se il chirurgo durante l'operazione non uccide il paziente, il quale è in carcere per aver ucciso un bambino con l'automobile. Pochi colpi di scena rispetto agli altri episodi, ma come al solito piacevole.
Non particolarmente interessante questo episodio della serie, povero di tensione tanto nelle sequenze della prigionia del bambino quanto in quelle della sala operatoria; anche le motivazioni della vendetta sono convenzionali e prevedibili. Ammirevoli comunque Volpi per la costante serietà professionale e Cimarosa (qui doppiato da un severo Renzo Montagnani) per l’inconsueta prova drammatica.
Sceneggiatura un po' debole (in particolare l'irragionevole reazione del medico, che aveva comunque la possibilità di fare diversamente, al telefono). Discreta la performance del mitico Tano Cimarosa, con un finale che ancora fa gridare all'improbabile. Buona la tensione durante l'operazione e non male nemmeno la recitazione del bravo bambino: episodio "di prammatica".
Se la trama fosse stata trattata con un pizzico di maggior cattiveria saremmo stati di fronte a un episodio vincente; purtroppo così non è, visto che le buone cose sono un po'annacquate da banalità e vicende poco credibili. Piuttosto odioso il bambino (così come il padre Franco Volpi, attore onnipresente negli sceneggiati Rai e poi ripescato sul grande schermo da Benigni).
Un ultimo minuto in cui si scopre il movente, con tanto di catarsi, che spinge un uomo disperato a rapire un bambino chiedendo in cambio la vendetta mortale di un uomo in fin di vita. I mezzi sono quelli che sono, ma Deodato se la cava con quel tanto di artigianale che ha il suo valore. Tano Cimarosa doppiato da Montagnani perde quella sicilianità che ci saremmo aspettati.
MEMORABILE: La bella sigla iniziale affidata ai Ricchi & poveri.
Episodio esile che viene salvato dalla coppia d'attori: la massiccia fisicità di Cimarosa fa da eccellente contrasto all'impeccabile presenza del grande Volpi, a perfetto agio nelle vesti del professionista fedele alla propria etica oltre ogni considerazione personale. Per il resto: bella la location delle fornaci abbandonate; facile quanto inevitabile la bolla di sentimentalismo melodrammatico-rivelatore in coda.
Franco Volpi HA RECITATO ANCHE IN...
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Ernesto ebbe a dire: Ciao Markus
Mi sembra che in giro per Roma ce ne sia ancora qualcuna intatta, forse quella di Valle Aurelia, ma non ne sono certo.
Sicuramente lo stato di abbandono ricavabile dalle clip che hai postato ci da anche una chiave di lettura relativamente al periodo della loro efficienza.
La Mariani sembra veramente un luogo spettrale oggi. Ovviamente per motivi di sicurezza è tutta transennata ma dalla ciclabile che gli passa poco sopra si possono ottenere delle buone foto dell'intero complesso.
ero a Roma qualche giorno fa.
La prossima volta ti contatterò prima di venire, così andiamo a visitare qualche location.