O tutto o niente - Film (1968)

Western in chiave noir, dove la moralità è inesistente e non ci sono buoni nè cattivi. Violenza e sadismo, abbastanza contenuti, sono temperati dalla presenza di simpatici personaggi: lo sgherro pusillanime, il vecchietto del West nel ruolo di sceriffo corrotto e, soprattutto, Tamiroff nella bella caratterizzazione del cameriere apparentemente ritardato mentale e schernito da tutti. La figura del "pistolero-fantasma" aggiunge un tocco di mistero alla vicenda. Da recuperare.

Pensavo di trovarmi di fronte ad un prodotto di bassa lega, ma mi sono dovuto ricredere: si tratta infatti, nonostante la regia indugi eccessivamente sui primi piani, di un discreto spaghetti cupo e dialogato, di sicuro interesse per chi preferisce i tempi larghi all'action rocambolesca. Ardisson non è affatto male, il resto del cast lo aiuta dignitosamente; gli sceneggiatori allestiscono una specie di gangster-noir travestito da western, formula tutto sommato funzionante. La trovata del "fantasma" dà una marcia in più.

Personaggi variegati e caratterizzati da attori di diversa provenienza (vedi un Paolo Carlini nelle vesti del cattivo che minaccia di morte chiunque non faccia a modo suo) in questo western nostrano dove non manca nulla delle situazioni e delle figure classiche pescate un po' dappertutto e riadattate. Niente di male, anzi alla fine si lascia seguire con un certo interesse, merito di una discreta sceneggiatura e una regia non proprio tirata via.

Nell'abnorme calderone dei western italiani degli anni sessanta si inserisce questo fiacco, derivativo, O tutto o niente. La trama è di quelle viste un milione di volte, col solito pistolero incaricato di recuperare un’ingente somma di denaro sottratta dai cattivoni di turno. Un'aria di povertà pervade l’intero film: da interni miseri a esterni che palesano tutta la loro italianità (e dunque poco credibili). Il compianto Ardisson ci mette il carisma di sempre, ma non viene sufficientemente spalleggiato dal resto del cast, piuttosto anonimo.

È un western con buone idee mal sviluppate. Prevale la sciatteria. I problemi maggiori non sono negli scenari tarocchi e nell'evidente povertà di mezzi produttivi ma nella regia (con l'annessa direzione degli attori) e nei due protagonisti, scarsi e non in parte. Peccato perché poteva essere un esempio di buon film di genere realizzato con poco, poiché la sceneggiatura non è da buttare e ci sono facce e situazioni interessanti.

Spaghetti western con il solito plot sfruttato in maniera direi abnorme nel genere: un carico d'oro rubato da un gruppo di banditi e l'annesso pistolero che si metterà alla loro caccia. Lo scarso budget di certo non aiuta e alcune uscite di scena dei vari banditi sembrano quasi comiche, per come sono state realizzate. Tutto sommato abbastanza divertente.