Pur con le sue traversie registiche e mire poco ambiziose è un filmetto da non disprezzare. Il mix di chiara marca trash tra 1) costumi alieni con elmo fallico 2) fischi sottotitolati 3) eros marcatamente casereccio 4) splendide musiche/canzonette per me funziona e compensa la ristrettezza delle location (ma anche Non violentate Jennifer era così) e lo scandalo di aver ridotto la Daunia a una figura di contorno che agisce monoposa senza nemmeno spogliarsi del tutto. Due pallini ampiamente meritati.
Emanuelle (Maria Baxa) è un'astronoma convinta dell'esistenza di forme di vita esogena al Pianeta Terra. In compagnia dell'amica domestica (Monica Zanchi) ha un incontro ravvicinato con tre "umanoidi", che scorrazzano nel boschetto circonvincino alla sua villa. In realtà si tratta di tre studenti buontemponi che, agghindati alla meno peggio da alieni, iniziano ad esplorare (in tutti i sensi) il corpo femminile delle piacenti ragazze. A parte le battute (in dialetto veneto) messe in bocca alla Zanchi, l'erotismo predomina e riesce a fare dimenticare il clima delirante dell'intera operazione...
Se la critica cinematografica si esprimesse con i voti scolastici, al film iniziato da Gariazzo e portato a termine da Baldanello toccherebbe una colonna di zeri tondi tondi, anche perché la storia è solo uno scherzo per mettere in fila corpi nudi e scopate di gruppo: pleonastico rilevare che la Baxa e la Zanchi versione nature e una Daunia che lo prende da dietro per quattro volte godendo come una pornostar siano ben più eloquenti della parlata a fischio dei tre giovani arrapati travestiti da alieni e delle irruzioni contadine di Maranzana. Trash dal marchio DOCG.
Iniziato da Gariazzo come una commediaccia, venne portato a termine da Baldanello che virò verso il pornosoft spinto con fuggevoli dettagli semi-hard. Del porno il film ha tutti gli aspetti strutturali: trama pressochè inesistente, location minimali, netta sovrabbondanza percentuale delle scene di sesso, lesbo e ammucchiate comprese, rispetto al resto. Cinematograficamente parlando non meriterebbe neanche un pallino, se le generose perforamence della Baxa, della Zanchi e della Daunia non inducessero il recensore a una maggiore prodigalità.
MEMORABILE: Il manifesto di Occhi dalle stelle e la copertina del disco con la colonna sonora in bellavista. Autoironia o autocelebrazione? Mah!
Va preso per quello che è.. un filmetto di serie Z. Il genere sarebbe commedia sexy, ma l'elemento erotico sovrasta la già poca comicità (il cast maschile è particolarmente irritante). La colonna sonora è pessima eppure, preso nel complesso, il film si fa (con qualche sforzo) anche "digerire", a livello cinematografico. Due pallini tenendomi molto largo.
MEMORABILE: Gli elmi fallici; La colonna sonora col fischietto.
Copiando il titolo dal classico di Spielberg, questa commedia scollacciata con protagonisti maschili pressoché sconosciuti (già nelle prime sequenze se ne capisce il motivo), si fa seguire per le forme delle due generose protagoniste (Baxa e Zanchi), ma il meglio lo offre il retro della Daunia. La storia è nulla e le musiche pessime; se poi ci mettiamo che Jimmy il fenomeno oltre alle sue solite smorfie "recita" pure due tre battute...
MEMORABILE: Jimmy il fenomeno che modifica la messa fuoco!
Di una noia mortale questo misto tra commedia, erotico e fantascienza, visto che non si azzecca nemmeno un genere. O perlomeno la Baxa nuda fa il suo effetto, ma il problema è che Baldaniello - subentrato a Gariazzo - gira scene pseudo-lesbo di uno squallore inusitato. Di ridere naturalmente manco a parlarne; anzi, i tre protagonisti spiccano per antipatia assieme a un fastidioso e inutile Mario Maranzana. Jimmy il fenomeno fa l'esagitato come al solito in un breve cammeo ma non basta. Bellissima la canzone dei titoli di testa.
Simpatico filmetto eroticomico ai limiti del fatto in casa che sfrutta essenzialmente l'eco mediatica del film di Spielberg. Recitazione amatoriale a parte, ha il pregio di evitare le squallide sguaiataggini di pellicole simili (Quello strano desiderio) e di mantenere un alone di simpatica goliardia che ne smussa volgarità anche nei momenti erotici. Script che mostra qualche buona intenzione e un minimo di cura, anche se nel complesso l'opera non raggiunge la sufficienza. Chi ama il trash può trovare divertenti alcuni dettagli dei costumi.
MEMORABILE: I frequenti nudi dei tre protagonisti, che in quanto a bellezza non sfigurano nei confronti del superbo (dal punto di vista fisico) cast femminile.
Se la classe non è H2O, la sua mancanza tutto allaga e tutti annega. Dopo essersi fatto l'occhiolino allo specchio e senza compromettersi neanche per sbaglio con tecnica e inventiva, Gariazzo marachelleggia acquartierando una fant'assenza più trista di un parco giochi vuoto in provincia del barzellettaro sconcio da albo Ediperiodici tutto pierinite casermara e rattristanti calembours da musicassette dei sexyshop. Il guardone da giardinetto in coda alla pornocaritas se l'è cercata, ma Spielberg, Méliès, Asimov e gli altri attoniti sventurati davanti allo schermo cosa devono espiare?!
Film che ha tutti i crismi della farsa, ai limiti dello sbeffeggiamento verso lo spettatore; eppure, oltre ogni pronostico, l'idea della circonvenzione di questa professoressa d'astrofisica (un'ipnotica Baxa) da parte di tre studentelli goderecci si rivela quasi divertente: merito in particolare dei costumi alieni simil-bondage con qualche propaggine fallica. Tra i sottotitoli per tracciare il linguaggio dei fischi e l'inesorabile deriva verso l'erotico da motel di quart'ordine, il film lentamente si spegne nei siparietti imbastiti sull'equivoco iniziale. Zanchi/Daunia sugli scudi.
MEMORABILE: La Daunia, con vistosa complicità da consenso, viene ingroppata mentre guarda dal vetro della finestra.
Scarsa parodia boccaccesca di Spielberg: i mezzi son pochi, i tre malandrini protagonisti non ispirano simpatia, la recitazione è modesta e l'esilissima trama un pretesto per infilare nudità alla prima occasione buona (se non altro le donne coinvolte fanno sfoggio di bei corpi). Bisogna però riconoscere che una minima simpatia di fondo c'è; costumi e linguaggio degli "alieni" fanno fisiologicamente sorridere, così come certe sparate del contadino siculo fatto cornuto; inoltre non si scade mai nel volgare. Orecchiabili le musiche di Alessandroni.
MEMORABILE: "Vi faccio vedere io, a voi e a quella bot**na spaziale di vostra madre!".
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DiscussionePanza • 5/02/16 20:44 Contratto a progetto - 5200 interventi
Schramm ebbe a dire: anche questo si direbbe un gavettone di assurdo mica da ridere. se siamo sull'asse polselli-pastore-bergonzelli-d'agostino fate un fischio che sguinzaglio le faine!!
Mah, lasciata stare l'idea strana poi il film è noioso e infarcito di scene erotiche.
ciao a tutti eccomi a scrivere il mio primo post sul davinotti (da quando mi ci sono imbattuto, per caso, sto in trip). Per il momento è solo una precisazione su l'Accademia Britannica che per esteso si chiama accademia delle arti britanniche si trova in via gramsci a Valle Giulia. questo perché Panza ha scritto a piazzale Churchill ma google ti manda ad anguillara è meglio corregere.
DiscussioneZender • 25/02/16 18:23 Capo scrivano - 47782 interventi
He1senberg ebbe a dire: ciao a tutti eccomi a scrivere il mio primo post sul davinotti (da quando mi ci sono imbattuto, per caso, sto in trip). Per il momento è solo una precisazione su l'Accademia Britannica che per esteso si chiama accademia delle arti britanniche si trova in via gramsci a Valle Giulia. questo perché Panza ha scritto a piazzale Churchill ma google ti manda ad anguillara è meglio corregere. Ciao He1senberg, ti spiego: noi ragioniamo in termini di coordinate, Google oltretutto a volte non trova indirizzi esistenti, non ne segnala altri che invece esistono... Ci interessa soprattutto segnalare il posto, se dovessimo andare a correggere tutti i post solo perché un posto una volta è chiamato in un modo una volta in un altro sarebbe la fine... Tutti la conoscono anche come Accademia Britannica e per dire qui ti dice che l'indirizzo è proprio Accademia Britannica, piazzale Churchill 5. Se su Google non c'è sono affari di Google, ma se prendi Tuttocittà, per dire, il piazzale c'è ed è proprio dove sta il nostro edificio. Per questo l'importante è che sian giuste le coordinate e che il palazzo sia quello. Se così non fosse sarebbe grave, ma fissarsi sui nomi esatti e gli indirizzi ti porta a fare ricerche sui diversi portoni, le entrate di servizio, gli ingressi principali... Mettiamo le mappe geolocalizzate apposta per non finire ad Anguillara Sabazia. Se vai in verificate dove è scritto "Clicca qui per vedere i luoghi del film sulla mappa" vedi il punto esatto in cui sta e non ci si può sbagliare.
Zender ebbe a dire: He1senberg ebbe a dire: ciao a tutti eccomi a scrivere il mio primo post sul davinotti (da quando mi ci sono imbattuto, per caso, sto in trip). Per il momento è solo una precisazione su l'Accademia Britannica che per esteso si chiama accademia delle arti britanniche si trova in via gramsci a Valle Giulia. questo perché Panza ha scritto a piazzale Churchill ma google ti manda ad anguillara è meglio corregere. Ciao He1senberg, ti spiego: noi ragioniamo in termini di coordinate, Google oltretutto a volte non trova indirizzi esistenti, non ne segnala altri che invece esistono... Ci interessa soprattutto segnalare il posto, se dovessimo andare a correggere tutti i post solo perché un posto una volta è chiamato in un modo una volta in un altro sarebbe la fine... Tutti la conoscono anche come Accademia Britannica e per dire qui ti dice che l'indirizzo è proprio Accademia Britannica, piazzale Churchill 5. Se su Google non c'è sono affari di Google, ma se prendi Tuttocittà, per dire, il piazzale c'è ed è proprio dove sta il nostro edificio. Per questo l'importante è che sian giuste le coordinate e che il palazzo sia quello. Se così non fosse sarebbe grave, ma fissarsi sui nomi esatti e gli indirizzi ti porta a fare ricerche sui diversi portoni, le entrate di servizio, gli ingressi principali... Mettiamo le mappe geolocalizzate apposta per non finire ad Anguillara Sabazia. Se vai in verificate dove è scritto "Clicca qui per vedere i luoghi del film sulla mappa" vedi il punto esatto in cui sta e non ci si può sbagliare. Tu hai ragione; ma io non ho torto! Diceva un tale, nel senso che, se nell'elenco delle accademie oppure su tuttocittà è chiamata così ed è in via churchill non lo metto in dubbio ma chi consulta questo sito non sta col navigatore o tuttocittà in mano, ma consulta appunto google maps e ti manda in altri posti. Comunque è un sito ben fatto ed avvincente per un romano come appassionato di cinema e storia della città
DiscussioneZender • 29/02/16 17:35 Capo scrivano - 47782 interventi
Io non ho detto che hai torto, ho solo detto che è una questione di semplicità. Chi consulta questo sito e lo conosce guarda le location sulle nostre mappe, non certo Google map, questo dicevo. Se no che cosa le mettiamo a fare le nostre mappe coi punti esatti?
ai superesperti che conoscono a mnadito vita morte miracoli e resurrezioni della superchiccona, ma si tratta de wam bam thank you spaceman o son due prodotti autonomi?!
Guardando su Imdb sembrano due prodotti ben distinti.
Il titolo italiano di "Wam Bam Thank You Spaceman" dovrebbe essere "Incontri erotici del quarto tipo", ed è un film americano diretto da William A. Levey.
Per amor di completezza bisogna dire che incontri come quelli del film fra umani ed alieni (essenzialmente di natura sessuale) sono effettivamente previsti dal Black Vault Encyclopedia Project che riprende la celebre classificazione di Allen J. Hynek e sono classificati come CE7, ovvero Incontri ravvicinati del settimo tipo (ibridazione umano-aliena), anche se il mondo ufologico non è concorde su questa possibilità.