Papaya dei Caraibi - Film (1978)

Papaya dei Caraibi

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/05/07 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 9/05/07 08:34 - 5737 commenti

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Dominicano ed ecologista, mischia nel classico stile massaccesiano erotismo al limite dell'hard e horror sanguinolento: assistiamo così a danze rituali caraibiche, cruenti sacrifici animali ed umani, sesso a iosa e attimi di solida tensione (il villaggio abbandonato). La creola Papaya del titolo è interpretata dalle bronzee nudità di Melissa Chimenti, affiancata dalla borowczykiana Sirpa Lane. Score esotico di Stelvio Cipriani, con reminescenze dei temi musicali scritti da Fidenco per le varie avventure di Emanuelle nera, ed epilogo ciclico.
MEMORABILE: L’evirazione a morsi; il villaggio abbandonato; la danza rituale.

Herrkinski 12/03/09 22:21 - 8052 commenti

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Uno dei migliori del ciclo dominicano di D'Amato. Il regista confeziona una sorta di thriller erotico/esotico, con moralina ecologista ed anti-imperialista inclusa. Il risultato è più che discreto: a parte le varie scene erotiche, spinte ma non volgari (e tutto sommato neanche così numerose come in altri film del filone), il film mantiene una certa tensione, almeno nella prima parte (belle le scene del "sabba" e della visita al paese fantasma). Non manca qualche tocco macabro alla Massaccesi. Efficaci le musiche da pornazzo anni '70 di Cipriani.
MEMORABILE: La lunga scena del rituale.

Fauno 28/07/09 16:25 - 2206 commenti

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Il film parte davvero forte, ma si schianta da solo. Alla faccia di due protagoniste meravigliose... Melissa Chimenti fa angoscia, Sirpa Lane è stempiata... senza essere gay è Maurice Poli quello che si presenta meglio. Incantevoli a quel tempo le spiagge dominicane... i maiali squartati nel rito voodoo per me eran già morti. Belle le maschere, interessante il messaggio di salvaguardia ecologica, ci mancherebbe, parecchia suspense quando entrano nel villaggio fantasma, ma l'insieme (come anche la conclusione) non regge. Guardate i primi 10 minuti e poi lasciate perdere.

John trent 30/05/10 10:37 - 326 commenti

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Filmetto erotico trascurabile ma dall'ampia rilevanza storica in quanto inaugura il periodo caraibico erotico/esotico/horror del grande Joe D'Amato, che tra il 1978 e il 1981 girerà parallelamente in quel di Santo Domingo altri 6 film. Melissa Chimenti è bellissima e la scena iniziale con l'evirazione a morsi è stata giustamente celebrata finanche sulla fascetta della vhs uscita anni fa. Ma poi? Salviamo le stupende e conturbanti musiche del Maestro Stelvio Cipriani ma nel complesso lo sbadiglio fa capolino fin troppo spesso durante la visione.
MEMORABILE: La scena iniziale con il primo e malcapitato amante della bella Papaya.

Deepred89 27/11/10 23:07 - 3701 commenti

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Prima pellicola di ambientazione caraibica del regista: una specie di film d'avventura dal sapore ecologista, pieno di sesso (non ancora hard) e con qualche effettaccio, che parte benino ma si affloscia in seguito alla sequenza del rito tribale. Verso la fine si abbandona tale registro avventuroso a favore di uno erotico tout court, guadagnandoci abbastanza, anche se l'ultima scena non convince. Il film comunque non è malvagio: è realizzato decentemente (anche se un po' frettolosamente) e possiede un cast mediamente accettabile. Potabile.

Zardoz35 18/09/11 11:12 - 290 commenti

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Alla fine degli anni 70 inizia il ciclo erotico-caraibico di Massaccesi e questo film ne è il primo prodotto. Rispetto a quelli che seguiranno qui si evita di cadere nella pornografia pura, anche se ovviamente le scene di sesso abbondano. C'è anche l'immancabile rito voodoo, ma è poca cosa rispetto a film come Il pavone nero. Trama debole con risvolti addirittura ecologisti e anti-nucleari. Tra gli attori bellissima la Chimenti, male la Lane; gli uomini come sempre in questi casi fanno solo la figura dei fessi, ammaliati dalle curve femminili.

Ryo 17/10/11 12:48 - 2169 commenti

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Esotico film di Joe D'Amato che parte bene mostrando una scena di sesso che culmina con un pene mozzato a morsi da Papaya, la donna ribelle del luogo che presto verrà deturpato da una centrale nucleare. Sembrerebbe un incipt per un interessante horror, ma rimane l'unica scena splatter ,se escludiamo quella di due maiali veri squartati (già morti). Il resto non è niente di che e gli attori non rendono al meglio. C'è un'importante denuncia sociale di fondo che viene esplicata solo tramite dialoghi, senza un risvolto. Mediocre ma con un suo perché.
MEMORABILE: La scena iniziale, sino all'incendio.

Il Gobbo 22/02/12 10:53 - 3015 commenti

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Curioso innesto sui tipici interessi massaccesiani (splatter e patonza) del tema "cattivi bianchi capitalisti volere distruggere natura incontaminata" che avrà una certa fortuna nel prosieguo (cfr. fra i tanti Indio). Nonostante l'impegno della Chimenti, già cantante in proprio e futura corista di Gepy & Gepy, una palla micidiale, almeno per chi non capisce che "la lentezza in Aristide è una cifra stilistica", come sentenzia l'Illustre Critico (sempre quello che trova noioso Diabolik).
MEMORABILE: Dopo l'eviscerazione parte il motivetto funky-disco di Cipriani con relativo balletto!

Bergelmir 17/05/13 00:02 - 160 commenti

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Simpatica espressione del genere esotico-erotico di Massaccesi, che tratta tutto in modo pornografico: le scene splatter così come quelle erotiche sono girate in stile voyeristico e indagatore, sottolineato dal continuo scrutare della macchina a mano. La trama manca, la recitazione anche, tuttavia le due attrici paiono a completo agio quando sono nude (insieme, per lo più) e hanno anche ragione. Belle le ambientazioni caraibiche (scuola Deodato) e adatte le musiche. Nessuna pretesa.
MEMORABILE: La bruna alla bionda: "Tu non hai capito niente!"

Ciavazzaro 29/12/14 23:14 - 4768 commenti

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Un altro degli esotici-horror di Massaccesi, con protagonista la mitica Sirpa Lane. La trama è interessante, anche se però un finale più tragico, più in linea col genere sarebbe stato buona cosa. Stupenda la soundtrack di Stelvio Cipriani, Melissa l'affascinante indigena se la cava molto bene, ottima la Lane, molto bravo pure Poli doppiato da Colizzi. Più soft della media, risulta assai piacevole, pur senza essere un capolavoro.
MEMORABILE: L'evirazione; L'amore saffico tra le due protagoniste; La gelosia.

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Faggi 7/06/16 13:02 - 1548 commenti

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Frammentario e con soggetto ecologista ed esotico come pretesto per imbastire una trama (sgangherata), è un esempio a suo modo riuscito di exploitation secondo Joe D'Amato, anche se la qualità complessiva è scarsa. C'è un campionario assortito di sbudellamenti, erotismo (improvvisato), cadaveri, sacrifici umani e una evirazione iniziale che introduce bene nel clima morboso: tutta materia prima del Maestro. Il prodotto è uno dei suoi meno disastrosi, incuriosisce e merita la visione.

Ronax 1/04/17 02:03 - 1243 commenti

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Al di là della trama a dir poco sgangherata e dalle risibilissime connotazioni ecologiste e antimperialiste, l'interesse del film è eminentemente di tipo filologico, trattandosi del primo step dell'avventura erotico-esotica dominicana di Massaccesi. Nudi e amplessi di varia tipologia non mancano, ma siamo ancora in territori rigorosamente soft, mentre si indulge non poco sul sangue e la violenza ai danni di uomini e animali. Di notevole impatto la bella Melissa Chimenti, eritrea d'origine ma fatta qui disinvoltamente passare per caraibica.
MEMORABILE: La cerimonia della pietra nera con annesso sacrificio umano e rito antropofago.

Buiomega71 14/08/21 01:16 - 2899 commenti

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Incipit fiammeggiante in puro stile zio Joe (l'evirazione a morsi, la capanna date alle fiamme), location paradisiache da mozzare il fiato, un villaggio fantasma dalle atmosfere post atomiche che pare anticipare Antropophagus, un delirante rito tribale tra mascheroni, suini sviscerati e uno squartamento con cuore estirpato e addentato che sembra Buio omega ai tropici. Poi parecchio sesso (da sculto quello a tre nella vasca da bagno), l'mmancabile copula interrazziale e saffica. Su tutto, però, regna la noia e un risibile sfondo ecologista. Tra i peggiori caraibici massaccessiani.
MEMORABILE: La Lane braccata dai ragazzini del villaggio in spiaggia alla Ma come si può uccidere un bambino?; Poli e la Lane denudati dagli adepti della setta.
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  • Discussione G.Godardi • 10/11/07 19:34
    Fotocopista - 663 interventi
    Ah però....un artista!

    in un sito ho trovato questo:

    Lamberto Forni:

    Grande appassionato di cinema, titolare di una videoteca nel centro di Bologna, regista, editore, ha conosciuto Lucio Fulci e ne ha restaurato capolavori in pellicola (vedi copertina a fianco: "Zombi 2" nell’edizione Lamberto Forni) contribuendo con la sua etichetta LF FILM alla riscoperta del cinema italiano "di genere".
    Ultima modifica: 11/11/07 03:36 da G.Godardi
  • Homevideo Noir • 30/05/10 02:07
    Galoppino - 573 interventi
    In uscita il 28 giugno 2010 per la Shameless Films con il titolo "Love Goddess of the Cannibals". Audio inglese e italiano e fascetta doubleface con locandina originale.

    Ultima modifica: 20/05/15 18:41 da Zender
  • Curiosità John trent • 30/05/10 10:25
    Custode notturno - 526 interventi
    La protagonista del film Melissa Chimenti ha avuto una carriera come cantante e ha affiancato il corpulento Gianpiero Scalamogna intorno alla fine degli anni '70 dando vita al celebre duo Gepy & Gepy.
    Tra i loro successi più importanti ricordiamo "Blu" (1977), "Chi Io?" (1978) e l'immortale "Body to body" (sigla di Discoring nel 1979 e pezzo ballatissimo nelle discoteche di tutto il mondo).

    Come solista aveva già esordito partecipando al Disco per l'estate del 1968 con il brano "La spiaggia è vuota".

    La Spiaggia é Vuota - 1968
    Le Fragole - 1968
    Ricordati Di Me - 1968
    Tam Tam - 1968
    Balla Ancora Insieme A Me - 1969
    Ricordati Di Me - 1969
    Apparazione - 1971
    Dove Muore La Città - 1971
    Quel Sorriso Nelle Sue Mani - 1973
    Che Fai! - 1973
    Elenco dei singoli incisi come Gepy & Gepy:
    Blu - 1977
    Bellissimo - 1977
    Chi io? - 1978
    Se Tu Fossi Me - 1978
  • Musiche John trent • 30/05/10 10:39
    Custode notturno - 526 interventi
    Il tema iniziale di Stelvio Cipriani, stupendo:

    http://www.youtube.com/watch?v=u_TsptI5g00
  • Musiche Undying • 7/06/10 22:10
    Risorse umane - 7574 interventi
    John trent ebbe a dire:
    Il tema iniziale di Stelvio Cipriani, stupendo:

    http://www.youtube.com/watch?v=u_TsptI5g00


    Vero.
    Inserito tra i link nella scheda principale ...
  • Homevideo Homesick • 1/07/10 18:58
    Scrivano - 1364 interventi
    Il dvd Shameless utilizza il master inglese, comprendente le prime sequenze iniziali che nell’edizione X-Rated (master tedesco) erano presentate come extras. (Grazie a Xtron per i fotogrammi)

    DVD X-RATED (custodia Hartbox)

    Audio italiano-tedesco
    Formato video letterbox
    Durata 1h22m50s
    Extra: Trailer tedesco, estratto del film in Super 8, titoli di testa tedeschi, galleria fotografica, scene tagliate, intro alternativa

    Immagine a 48:42


    DVD SHAMELESS (custodia amaray gialla con cover reversibile)
    Audio italiano-inglese
    Sottotitoli in inglese
    Formato video 1.85:1 anamorfico
    Durata 1h25m21s
    Extra Trailers, intro alternative

    Ultima modifica: 20/05/15 18:37 da Zender
  • Musiche John trent • 11/06/11 21:23
    Custode notturno - 526 interventi
    Video rimosso dall'utente, ho provveduto a reinserirlo:

    http://www.youtube.com/watch?v=jt1i88Mzd0w
  • Curiosità Il Gobbo • 22/02/12 10:55
    Segretario - 762 interventi
    L'officiante del rito voodoo (?) è Alejandro Barrera in arte Dakar, ex wrestler peruviano divenuto poi caratterista molto utilizzato nel nostro cinema di genere, con occasionali puntate nell'autoriale (Salomè di Bene)
  • Homevideo Digital • 21/10/16 18:31
    Portaborse - 3973 interventi
    Dvd Cinekult disponibile dal 02/12/2016.
  • Discussione Buiomega71 • 14/08/21 10:08
    Consigliere - 25892 interventi
    Rassegna estiva
    EsoticaErotica
    Un'estate al tropico dei sensi
     

    Il paradosso dei paradossi, il mio amato zio Joe è quello che in questa rassegna al tropico dei sensi stà toppando alla grande.

    Dopo il deludente Eva nera, lo sconforto continua con Papaya dei Caraibi (curioso come il film giri tutto su una trovata "Evirazione a morsi!" che dura si e no una manciata di secondi a inizio film, più comica che altro, pseudo ultimacasasinistrata più grottesca che scioccante).

    L'incipit, comunque, non è male (in puro stile zio Joe) con la papaya spalmata sul corpo della vittima maschile, la castrazione appunto e la capanna data alle fiamme.

    Poi il film si spegne in automatico, diventa noioso e ripetitivo, dove restano quasi unicamente le paradisiache location esotiche di Santo Domingo.

    Aristide pare indeciso se fare un horror tout court dai sapori voodoo o buttarla sul sesso, qundi fa un ibrido che non funziona quasi mai, nonostante la sua mano si senta indiscutibilmente, cerca di guadagnare metraggio con momenti francamente inutili (il combattimento tra galli, l'estenuante perlustrazione del villaggio abbandonato) e lo sfondo ecologista è di quanto più ridicolo e loffio si possa immaginare.

    Lo zio Aristide è sempre andato a braccetto con gli umori dei fumettacci stile Terror o Oltretomba (Papaya ne è la quintessenza) ma il suo "esordio" nel genere caraibico (Orgasmo nero è l'apoteosi) lascia parecchi dubbi e ben pochi entusiasmi.

    Non che il film non viva di suggestioni, anzi, ma e proprio il plot di fondo (una cospirazione terroristica terzomondista) a minarne la riuscita che fa sprofondare il film nella superficialità.

    Buone le derive horror, girate con gusto visionario che sembrano anticipare Antropophagus (il villaggio fantasma, la vecchia sull'uscio, la sedia a dondolo che si muove da sola, la minaccia incombente, l'atmosfera sospesa e allucinata), che sfociano in un delirante rito tribale tra suini sviscerati in diretta, officianti coi mascheroni, una vittima squartata con estrazione e addentamento del cuore (che pare un Buio omega ai tropici), una negretta che si scatena in un ballo funky alla Discoring e Poli e la Lane denudati completamente dagli adepti.

    I momenti migliori del film sicuramente, immersione rapida nel cinema viscerale massaccesiano senza sconti, folle e incubotica deriva nei meandri oscuri dell'autore di La morte ha sorriso all'assassino (che viene occultamente citato nell'apparizione dello spettrale calesse nero senza conducente, che attraversa il villaggio), dove Aristide da il meglio di se (in una stoccata di regia serratissima) nel momento in cui la Lane viene braccata sulla spiaggia dai ragazzini del villaggio in stile Ma come si può uccidere un bambino?

    Poi il nulla, sesso, tanto, parecchio (che se fosse stato hard ne avrebbe guadagnato e ben si prestava, il soft non incide in questo tipo di filmacci, resta moscio, poco coinvolgente), a tre nella vasca da bagno (il top dei top quando la Lane stà per praticare sesso orale a Poli e la Melissa le scosta il volto perchè vuole prodigarsi lei all'arte amatoria oral), la Lane che si pastrugna sconsolata sul letto, la Lane con il mandingo di turno sulla battigia, la lesbicata con tra la Lane e Melissa (interrotta dal montaggio alternato delle due che corrono e si carezzano sulla spiaggia alla Paradise), Poli fatto fuori dalle fatiche sessuali da una Papaya affamatissima.

    Eppoi nudi, integralissimi, quasi sempre, del terzetto con Poli perennemente col coso di fuori (come menziona il Mereghetti), statuari quelli della Lane (che, sinceramente, così terribile non è, donna con una notevole carica erotica, dallo sguardo vogliosetto e con quel fascino morbosetto che non guasta) che passa dalle braccia di Poli, al sesso interrazziale, fino a quello saffico con nonchalance.

    Ma la mistura di sex and violence tipicamente massaccesiana questa volta non funziona ed è mal amalgamata e Melissa Chimenti è semplicemente terribile nel ruolo dell'indigena Papaya

    Bruttissime musiche di Cipriani e , fattore assai gravissimo, lo zio Joe nega pure i suoi provebiali finali shock per uno ciclico francamente buttato lì.

    Forse il peggior caraibico massaccesiano (più importante come valore storico che altro) dove, a conti fatti, vien voglia di rivalutare Eva nera.
    Ultima modifica: 14/08/21 10:22 da Buiomega71