Altro horror diretto dal buon Castle, che vira più verso lo humor nero che sullo spavento puro. Anche per questo film Castle usò uno dei suoi famosi trucchi: gli spettatori troppo ansiosi potevano andarsene dal cinema (con conseguente restituzione del prezzo del biglietto), solo che dovevano passare nel "corridoio della vergogna". Inoltre al cinema i fantasmi si potevano vedere solo grazie a speciali occhiali a raggi X.
Buoni gli interpreti, tra i quali spicca Milner.
Una delle migliori regie di Castle, in grado di generare (ovviamente all'epoca) non poca tensione grazie agli effetti speciali (grezzi, ma efficaci). Forse uno dei primi film girati in 3D, effetto (mal) garantito dagli scomodi occhialetti multicromatici. Mancano attori di rilievo, ma la sceneggiatura è ottimamente svolta e - inaspettatamente - compaiono qua e là effetti gore inattesi, pur se - visti con lo sguardo di oggi - inconsistenti. Comunque mille volte meglio del chiassoso remake firmato da Steve Beck e lanciato ad Halloween del 2001...
Simpatico horror diretto da Castle, che mantiene ancora oggi intatta la sua atmosfera, con una storia semplice ma interessante e che si scopre poco a poco. Scenografia e fotografia sono ottime, sorpassati gli effetti speciali ma rendono curiosa la visione visto il tipo di tecnologia che all'epoca permetteva la visione dei fantasmi. Buona la regia, senza tempi morti e momenti non necessari, discreto il cast. Finale prevedibile ma in generale è un film molto gradevole.
MEMORABILE: Il domatore senza testa e il leone tagliato a metà.
Buona commedia nera in stile Castle, che con i suoi gimmick, le sue presentazioni e la semplicità basica e divertente dei suoi racconti si conferma uno degli autori più simpatici del secolo scorso. Un film estremamente lineare, in cui le apparizioni degli spiriti (visibili attraverso i classici occhialini rossi e blu da 3D) sono giocate in chiave umoristica più che orrorifica. I colpi di scena sono quelli soliti di una ghost story, ma anche senza sorprese si arriva piacevolmente al finale. Spassosi gli attacchi poltergeist in cucina.
MEMORABILE: Il letto a trappola che "pressa" la malcapitata vittima.
E' quasi come andare al luna park, vedere un film di William Castle; e questo ne è uno degli esempi più rappresentativi, con la trovata degli occhiali per vedere i fantasmi che rendevano attivamente partecipe lo spettatore. La trama è divertente e le apparizioni degli spettri fanno il loro effetto (potrebbe essere considerato un precursore di Poltergeist). Tra gli attori c'è anche Margaret Hamilton, sempre adatta al ruolo di strega (sarà un'ammiccamento al suo ruolo nel Mago di Oz).
Anche in un film non riuscito come questo, il talento artigianale di Castle rifulge in preziosi dettagli: la naturalezza con cui è ritratto l'ensemble familiare della middle class, il nitido b/n di Biroc, l'ironica leggerezza del tocco. A pagar dazio però, come ne Il castello maledetto, è la mancata definizione dei personaggi a favore dei fatidici trucchi (qui gli occhialoni coi filtri colorati) di zio William, oggi irrimediabilmente datati anche nella loro reiterazione. Empatico il cast con la De Camp somigliantissima alla Leosini, Don Woods inappuntabile e naturalmente la Hamilton.
Famigliola in bolletta eredita dallo zio Platone Zorba (sic!) una villa infestata da fantasmi dispettosi che sembrano scappati dal trenino degli orrori del Luna Park... Più che un film, un veicolo per il trucco degli occhiali "rivelatori" che gli spettatori dovevano utilizzare nelle sequenze virate come piegato dal regista nell'introduzione. L'ingenuità baracconesca del film è tale da far perdonare la trama assurda, i comportamenti insensati dei personaggi, il livello degli effetti speciali ben che mediocre, ma non la noia che purtroppo si affaccia durante la visione.
MEMORABILE: il babbo con 2,50 dollari in banca, la mamma stolida senza mobilio, la figlia dal nome evocativo (Medea Zorba), il ragazzino odioso.
Si parte con uno dei soliti espedienti del maestro dei gimmick per poi varcare la soglia di una casa davvero molto (mal) frequentata. I toni variano da quelli tipicamente horror, con apparizioni e suspence sparsi qua e là, a quelli più aderenti a un tessuto di commedia. La sintesi è gradevole grazie all'efficacia dei protagonisti e a quella diuturna sensazione di sana presa per i fondelli. Tra i volti più espressivi resta indimenticabile quello della "strega dell'ovest" Margaret Hamilton. Consigliabile a tutte le fasce di utenza.
MEMORABILE: Il ritrovamento casuale del tesoro di Zorba.
Una famiglia in difficoltà economiche riceve in eredità una lussuosa villa che però è piena di fantasmi con i quali dovrà in qualche modo convivere. Preceduta da uno spiegone dello stesso regista, cerca di barcamenarsi tra apparizioni colorate, paure e mascherate magari con l'intento ironico a salvamento di una storia che non ha né capo né coda. Anche il cast cerca di fare del suo meglio, ma si rimane nei confini di una commedia insipida e terribilmente antiquata. La trovata "tecnologica" degli occhiali "acchiappafantasmi" al massimo fa sorridere.
Film che forse all'epoca avrà anche potuto inquietare qualcuno, ma attualmente genera più che altro simpatia. Un anno dopo i sedili vibranti, stavolta Castle introduce gli occhiali scova-spettri (con tanto d'intelligente espediente per far sì che non tutti possano vederli!) in una storia che parrebbe quasi aver fatto da modello per i successivi cartoni di Scooby Doo. Gli attori si comportano onestamente ma interpretano personaggi piuttosto superficiali, mentre gli effetti speciali sono per ovvie ragioni discontinui. Il ritmo non è altissimo, molto buone invece le musiche. Vetusto.
MEMORABILE: Gli spettri del leone e del domatore senza testa.
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Il pubblico venne dotato di occhiali particolari che gli avrebbero permesso di vedere gli spettri, in quanto il film venne girato in Illusionrama o Illusion-O
(Fonte: Rhiannon Guy, Portala al cinema, pag. 157)
Il film è stato distribuito in Italia con il titolo "I 13 fantasmi", come anche il recente DVD Sinister dimostra.
DiscussioneZender • 13/10/19 17:01 Capo scrivano - 47807 interventi
Questa è una cosa interessante. Nel senso: non riesco a trovare locandine originali del film né come i 13 spettri né come i 13 fantasmi. Mi pare che giri una locandina taroccata in italiano dell'originale e il dvd sinister che mi pare improvvisato per l'occasione. Si sa di un'uscita di questo film nei nostri cinema? Su Italia taglia non lo trovo...