Le spie vengono dal semifreddo - Film (1966)

Le spie vengono dal semifreddo
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1966
Genere: commedia (colore)
Regia: Mario Bava
Note: Aka "I due mafiosi dell'FBI", "Il clan dei due mafiosi", "Dr. Goldfoot and the love bomb", "Dr. Goldfoot and the girl bombs", "Dr. Goldfoot and the sex bombs" o "Dr. Goldfoot and the 'S' bombs". Sequel di "Dr. Goldfoot e il nostro agente 00¼".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

In pochi lo sanno, ma questo DR. GOLDFOOT AND THE GIRL BOMBS è il sequel di un film comico americano dal titolo DR. GOLDFOOT AND THE BIKINI MACINE (uscito anche in Italia come IL DR. GOLDFOOT E IL NOSTRO AGENTE 00 1/4), sempre con Vincent Price nel ruolo del maldestro scienziato che vuole conquistare il mondo. Mario Bava, chiamato dalla AIP dopo il discreto successo americano di TERRORE NELLO SPAZIO, dirige questo sequel in maniera del tutto sconclusionata, aggiungendo all’ingenua sceneggiatura di Castellano e Pipolo la sua concezione di umorismo...Leggi tutto dai due non troppo distante, all'insegna di una comicità surreale ma allo stesso tempo terra-terra, che sfrutta giochi di parole e situazioni puerili, quasi da cartone animato, che se a parole potrebbe sposarsi con quella di Franco e Ciccio in realtà ne esalta i lati peggiori. Siamo così costretti ad assistere ad accelerazioni da comiche mute accompagnate da musiche in tema, a parti in cui i due non compaiono e il campo viene lasciato a un Price che gigioneggia con risultati disastrosi. Il tutto condito da scenografie in pieno stile Bava (si veda il finale, con la Siberia ricostruita in studio!) e invenzioni folli mai divertenti che però rischiano di stupire clamorosamente gli abituali fruitori dei film con la coppia siciliana. Addirittura Bava cita Kubrick e il suo DOTTOR STRANAMORE più volte, riproducendo in pieno la scena della bomba sganciata dall'aereo con l'uomo sopra a cavalcioni (qui sono due, Franco e Ciccio). Il film è diventato un cult per molti motivi: ci sono l’esordio di Laura Antonelli (sempre in bikini, quasi irriconoscibile), il confronto di Ingrassia con la sua controparte americana Vincent Price che si concretizza nella scena dello specchio, Francesco Mulè che parla con la voce di Ollio e Bava stesso nella parte di un angelo!

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Il Gobbo 27/04/07 13:07 - 3015 commenti

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Funziona così così, forse i due piani (l'inventiva visuale di Bava e la comicità à la Franco&Ciccio) non erano del tutto compatibili. Peccato, perchè il look del film è degno di Austin Powers, qualche colpo va a segno (specie il gulag fantascientifico con fuoruscita di Franco dalla pentola degli spaghetti), ma il tono generale è naif persino per l'epoca.

Undying 20/11/07 21:29 - 3807 commenti

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Nella pletora di film(etti) realizzati sul duo comico lanciato da Fulci (sì, proprio così) questa spensierata commedia, avvicendata sulle disavventure di due spie lanciate tra i gelidi ghiacci siberiani, può contare sulla finezza di un Autore di classe, come dimostrano le citazioni "alte" (a Kubrick, in particolare) e l'inserimento di attori (anche teatrali) del lignaggio di Vincent Price. Il tutto è, oggi, incredibilmente datato per via di un uso smodato di situazioni surreali sorrette unicamente da un uso esemplare della M.d.P.

Lovejoy 28/12/07 23:44 - 1823 commenti

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Uno dei film più folli e quindi più divertenti della indimenticata coppia. Diretto da un Mario Bava per una volta fuori dal suo territorio preferito, è una vicenda totalmente delirante, con gag e battute che si susseguono a ritmo serrato. Notevoli Franco e Ciccio ma magistrale apparizione di un Vincent Price perfettamente in parte. Ottimo anche il resto del cast. Diverse le scene da ricordare tra le quali il finto specchio, la mongolfiera, l'aereo la bomba e il finale. Un cult.
MEMORABILE: "Devono avere spaventato la macchina quel giorno" (Vincent Price a proposito di Franco travestito da donna).

Ciavazzaro 4/06/08 15:02 - 4770 commenti

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Gustosa parodia Baviana, con l'ottima coppia di comici Franco e Ciccio e una maschera di culto del cinema horror-thriller: Vincent Price. Price si rivela molto gigione ed un perfetto avversario per la coppia di comici, Bava dirige con eleganza e si ride. Da vedere per la contaminazione di personaggi e generi.

Renato 1/07/08 22:33 - 1648 commenti

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Storia di spionaggio ultra-demenziale e marchettone da paura per l'altrimenti ottimo Vincent Price. Tra estenuanti scene velocizzate ed effetti speciali risibili si arranca fino alla fine ed il duo comico ha pochissime opportunità di mettere in mostra il proprio valore. Rimangono le apparizioni di Mario Bava e di Ennio Antonelli, oltre a quella della Antonelli più celebre (la splendida Laura) in uno dei suoi primissimi ruoli per il grande schermo.

Mco 28/10/10 23:19 - 2327 commenti

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Seconda avventura per lo scienziato folle Price alla conquista del Mondo dopo Dr. Goldfoot and the bikini machine, sempre parodistico e diretto in maniera egregia dal mitico Bava sr. I due comici siculi sono portieri incaricati di fermare il piano-bomba sul Cremlino e le situazioni cui lo spettatore assiste sono tra le più divertenti di sempre (giochi di parole "Ciccio conserva...", mimiche a iosa, fraintendimenti) in un contesto che ben si confà alla bisogna. Apparizione per una giovane Antonelli.

124c 27/08/11 12:22 - 2918 commenti

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Il bizzarro incontro fra Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Vincent Price. Uno degli attori horror (e non solo) americani più in voga a quei tempi avviene in una parodia dei film di spionaggio degli anni '60, firmata Mario Bava. Strampalata, eccentrica, incredibilmente kitch, si lascia guardare con un po' con rimpianto, perché magari qualcosa si poteva correggere. Vincent Price sembra, comunque, divertirsi assieme ai due comici siciliani (non a caso, ai tempi, era già stato un cattivo nei telefilm camp di Batman). Esordio di Laura Antonelli.
MEMORABILE: Francesco Mulè che parla come Oliver Hardy.

Caesars 22/12/11 09:04 - 3790 commenti

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Speravo che il duo comico, diretto da Mario Bava, ci regalasse un filmetto discreto; invece il risultato è ancora una volta desolante. Colpa sicuramente di una sceneggiatura scarna e senza nessun guizzo d'inventiva; a poco serve citare Kubrick, per alzare il livello della pellicola. Si trova ogni mezzo (vedi il balletto delle ragazze a metà film) per arrivare al metraggio canonico. Spiace, anche molto, vedere sprecato il talento di Vincent Price: chi lo vedesse per la prima volta penserebbe di avere a che fare con un guitto di quart'ordine... *!

Panza 2/07/12 21:12 - 1842 commenti

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Se Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù? è il prototipo della commedia erotica italiana, questo film a molti potrà sembrare un precursore dello stile ZAZ. Qui però l'elemento demenziale (a differenza dei citati film americani) rende la pellicola abbastanza noiosa e scialba. Dall'incontro con Price si poteva sicuramente ottenere molto di più. Si salvano comunque alcune battute, soprattutto la citazione finale a Kubrick. Non capisco la massiccia presenza di scene velocizzate con musica da comica per molti minuti. Strano.

Motorship 28/07/12 17:07 - 585 commenti

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Parodia scalcagnata diretta da Bava, con protagonista il duo siculo Franchi-Ingrassia. La sceneggiatura è praticamente inesistente, dunque tocca a loro dare un tono personale al film: tra gag, sketch e qualche battuta, i due riescono a sollevare, seppur minimamente le sorti del film. Ad aiutarli un gruppo nutrito di caratteristi, tra cui Francesco Mulè, Ennio Antonelli e lo stesso Mario Bava in un cameo. Da notare la presenza di una giovanissima e bellissima Laura Antonelli.

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Modo 5/08/12 12:23 - 949 commenti

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Il film appare leggermente forzato. Battute e risate non mancano, ma la storia è così così. Si sente la mano Mario Bava, anche se ci si aspettava sinceramente qualcosa di più. Notevole l'idea delle ragazze robot che esplodono appena baciate! Vedere Price è sempre un piacere.

Ronax 2/09/12 19:52 - 1252 commenti

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Scalcinata parodia che fa il verso a Goldfinger e a Stranamore senza riuscire a strappare un sorriso neanche per sbaglio. Una sceneggiatura inesistente, dialoghi più che irritanti, Franco e Ciccio che ripetono all'infinito le solite smorfie e soprattutto un genere troppo fuori dalle corde di Bava perché ne potesse nascere qualcosa di minimamente accettabile. Qualche intuizione visiva di stampo baviano c'è, come il ballo delle ragazze manichino, ma è una goccia un un mare di noia. Da ricordare solo per una splendida Laura Antonelli agli esordi.
MEMORABILE: I gustosi titoli di testa rovinati però dall'insopportabile canzoncina di Franchi.

Daidae 27/09/12 19:59 - 3179 commenti

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Un po' demenziale e con momenti non sempre azzeccati, ma tutto sommato questo strano film di Mario Bava si lascia guardare. Il tocco di classe si vede nelle visionarie scene del volo, magari un po' ingenue negli effetti speciali (ma eravamo nel 60). Ottimo cast nel quale spicca in bellezza una giovane Laura Antonelli. Passabile.

Maik271 13/12/12 23:25 - 436 commenti

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Già dai primi fotogrammi si intuisce che c'e la mano di Mario Bava. Sceneggiatura delirante: il duo Franco e Ciccio, tra scene da comica finale e situazioni al limite, ci offre un'oretta e mezzo di spensieratezza. Da ridere il Colonnello che parla come Ollio della coppia mitica. Vincent Price bravissimo nella parte del cattivo e c'è una giovanissima e bella Laura Antonelli. Tutto sommato si riesce a guardare fino alla fine anche se si comprende il perché Bava ha sempre "rinnegato" la pellicola.
MEMORABILE: La spesa al supermarket delle armi, spassosa.

Gabrius79 20/11/14 03:29 - 1427 commenti

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Film decisamente surreale con qualche gag riuscita e poco più a causa di una sceneggiatura debole e priva di idee. Tutto ció va a ingabbiare la verve di Franchi e Ingrassia, che fanno quel che possono nonostante ci sia il surplus del buon Vincent Price. Occhio a una giovane e promettente Laura Antonelli.

B. Legnani 24/07/15 00:50 - 5530 commenti

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Imbarazzante filmetto firmato da Mario Bava, che rinzaffa un maniera incredibile Mulè che parla con la voce italiana di Ollio, accelerazioni alla Ridolini, Ciccio che grugnisce come il mostro di Frankesnstein, per finire con una pesante e non azzeccata lunga citazione da Stranamore. Cast che recita pure male (Price compreso). Trama e battute che non strappano neppure un sorriso. Desolante.

Faggi 6/05/16 19:57 - 1549 commenti

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Boiata d'autore. Boiata di stile (quello di Bava). È un film che, oggi, ha un valore simile a quello del modernariato per certi oggetti d'arredamento. Come parodia e come comica il "suo perché" è nullo o quasi; può essere interessante solo per riconoscere la mano (come si direbbe per la pittura) del Maestro. Colori pop vivaci, coinvolgimento visivo con la pura superficie, divertimento fotografico, donne agghindate ma nient'altro.

Minitina80 4/11/16 15:44 - 2984 commenti

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Non esiste incontro cinematografico più curioso e improbabile di questo tra Bava, Price, Franchi e Ingrassia. È senza dubbio una pellicola singolare in cui le numerose accelerazioni ricordano la comicità retrò del cinema muto. Non potevano mancare richiami al surreale su cui i comici siculi ricamano con mestiere, ma la sceneggiatura di Castellano e Pipolo è ben poca cosa e solo la regia riesce a garantire una buona confezione. L’unico rammarico è che in un contesto diverso Bava e Price avrebbero potuto dar vita a qualcosa di differente.
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  • Homevideo Geppo • 2/07/08 01:20
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Disponibile in DVD per la I.I.F.
    Esistono due versioni con cover differenti.

    cover 1a stampa:
    http://www.kultvideo.it/scheda.asp?item=9657&type=DVD

    cover 2a stampa:
    http://www.kultvideo.it/scheda.asp?item=12742&type=DVD

    Renato, quali dei due dvd possiedi?
    Ultima modifica: 2/07/08 09:31 da Geppo
  • Homevideo Zender • 2/07/08 09:12
    Capo scrivano - 47775 interventi
    Ricordo in effetti di non aver preso il dvd soprattutto dopo averne visto il finto trailer all'interno di un altro dvd della 01: il master mi pareva orrido, e per un film di Bava è un delitto capitale...
  • Discussione Caesars • 22/12/11 09:08
    Scrivano - 16810 interventi
    Tra gli aka ci sarebbe anche:
    Il clan dei due mafiosi (titolo riedizione) (fonte Imdb).

    Legggendo la scheda del Maestro scopro che il film è un sequel di una pellicola americana: non lo sapevo proprio.
  • Discussione Zender • 22/12/11 10:55
    Capo scrivano - 47775 interventi
    Già, è scritto anche nelle note. Solo che mancando in database il primo non possiamo mettere il solito quadratino arancio di rito.