Il pistolero - Film (1976)

Il pistolero

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 21/04/07 19:44 - 3015 commenti

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Brooks è un anziano e malato pistolero, che ha ancora un conto da regolare. Una vedova, un ragazzo e un vecchio medico cercano di dissuaderlo, ma una leggenda è una leggenda. John Wayne malato di cancro nella vita come nel film; un cast di vecchie glorie; un'elegia di un tempo (e di un cinema) che non c'è più. All'ultimo duello il Duca va in tram, e noi ci commuoviamo come vecchie zitelle, finale da vedere in piedi sull'attenti. Capolavoro.
MEMORABILE: Appunto John Wayne sul tram, che raggiunge il saloon della resa dei conti.

Lovejoy 14/12/07 21:01 - 1823 commenti

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Il film inizia mostrando alcuni spezzoni di vecchi film interpretati dal Duca legandoli alle imprese del personaggio mostrato nel film. Addio struggente al grande schermo di un attore legato a doppio filo al personaggio, con la malattia che lo stava lentamente ma inesorabilmente uccidendo. È la sua ultima grandissima prova. Affiancato da un cast di tutto rispetto e ottimamente diretto da Siegel. Molte le scene memorabili. Autentico Capolavoro.
MEMORABILE: L'inizio; il primo incontro/scontro con la vedova Bacall/l'incontro con lo sceriffo; il viaggio in tram; la sparatoria finale.

Homesick 10/01/08 17:25 - 5737 commenti

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Mesto e crepuscolare, un addio ad uno dei generi più rappresentativi del cinema statunitense e al suo attore simbolo ambientato in un west moderno. Retorico nella riflessione su anzianità, malattia e morte e nel riproporre – fuori tempo massimo - tematiche tipiche del western hollywoodiano ed italico (il pistolero infallibile e duro con le donne, il ragazzino suo ammiratore, gli agguati, gli spezzoni dei film di Wayne), sfonda soprattutto nella sparatoria finale diretta con stile “poliziesco” da Siegel.

Galbo 3/02/08 08:59 - 12380 commenti

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Il congedo cinematografico di John Wayne è questo western magnificamente diretto dal grande Don Siegel, realizzato con toni crepuscolari che mostrano il grande divo sul viale del tramonto ma contemporaneamente anche il tramonto di un'epoca, segnato dalla presenza dei tram che sostituiscono i cavalli. Ottima sceneggiatura e orgogliosa performance di un Wayne già provato dalla malattia ma ancora capace di guizzi recitativi ancora maggiori tanto piu' sono spontanei e naturali come in questo film.

Enricottta 8/09/09 16:29 - 506 commenti

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Il dovuto tributo al grandissimo John Wayne. Diretto da Don Siegel e corroborato da tanti attori, ci regala un grande film. Un personaggio consumato nel suo mito, che nonostante sia sul viale del tramonto, ci dimostra cosa vuole dire essere uomini, meglio, pistoleri. Quando entra nel saloon il tempo sembra dilatarsi, il fischio dei prioettili si fa vicino, intorno c'è odore di canne fumanti e lui ferma tutto con una camminata strana, unica, irripetibile, come di uno che ha portato tutto il mondo sulle spalle e che forse ha difeso tutti i nostri sogni dai cattivi.

Rambo90 14/04/10 16:49 - 7679 commenti

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Ultimo film del mitico John Wayne e uno dei migliori. Il personaggio del pistolero malato che vuole regolare dei conti prima di morire si addice alla grande al vecchio (ma grintoso) Wayne e la sua interpretazione è a tratti quasi commovente. Bellissimi i duetti con le altre due star del film: Lauren Bacall, i litigi e le riappacificazioni fra loro sono semplicemente meravigliose e James Stewart, che sembra riprendere il personaggio dell'uomo che uccise Liberty Valance. Un vero cult per i fan di Wayne e per i cultori del western in generale.

Saintgifts 26/06/10 23:05 - 4098 commenti

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John Wayne ci commuove in questa sua ultima interpretazione da cavaliere solitario improntata come finale di tutti i suoi film, come se avesse sempre interpretato il personaggio Brooks. Ammalato e stanco nel film come nella realtà, recita accanto a Lauren Bacall, James Steward e a un giovane Ron Howard. Il film però non riesce ad essere pienamente coinvolgente, così pieno di tutti gli stereotipi straconosciuti nei film di questo genere. Siamo agli inizi del 900 e anche le città stanno cambiando e tramonta un'epoca con i suoi ultimi dinosauri.

Puppigallo 25/04/12 18:23 - 5258 commenti

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Più crepuscolare di così...Oltre al vecchio West, qui ormai anacronistico e presente solo grazie a vecchi dinosaurici pistoleri, si è al cospetto di un protagonista (bravo e tristemente convincente), che oltre a far parte di quella stirpe quasi estinta, deve fare i conti con un brutto male che non dà scampo. Il ritmo è quel che è; e non potrebbe essere altrimenti, visto che si tratta di un lento epitaffio. Ma alcuni personaggi contribuiscono a dare ossigeno (il dottore, lo sceriffo idiota, il becchino e il nero; più banale il ragazzo-fan), rendendo piacevole la visione. Riuscito.
MEMORABILE: La locandiera: "Lei è un famigerato individuo avulso da ogni buona regola di decenza, un assassino". E lui: "Solo perchè miravo meglio degli altri?".

Belfagor 22/03/14 14:30 - 2689 commenti

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Western più tombale che crepuscolare, in cui un vecchio e malato pistolero raggiunge Carson City per regolare un ultimo conto in sospeso. Prossimo alla morte, Wayne fa i conti con sé stesso e con il genere che lo ha reso celebre in un film che, per quanto intriso di mesta e decadente nostalgia, riesce a offrire una visione spassionata di un mondo violento grazie anche a un umorismo freddo, alla regia asciutta di Siegel e a personaggi che fanno il verso agli stereotipi del western. Finale commovente, da epitaffio.
MEMORABILE: Il viaggio in tram verso la resa dei conti.

Pesten 27/06/17 09:00 - 786 commenti

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Speciale commiato del grande John Wayne, qui alle prese con il suo ultimo lavoro, diretto dal grande Siegel. Wayne è visibilmente bloccato dalla vera malattia che lo stava portando via ma recita con dignità e grandezza e solo uno come lui poteva offrire una prova di tutto rispetto come questa. Il vecchio pistolero malato torna in città e regola i conti anche se gli manca poco da vivere e non importa se ora ci sono i tram: questa è la legge del west. Personaggi secondari di tutto rispetto interpretati dalla Bacall, Crothers e Howard.

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Nicola81 23/02/18 10:27 - 2840 commenti

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Don Siegel rende omaggio al western classico e al suo attore per antonomasia, che già malato e in perfetta simbiosi con il suo personaggio si congeda dal cinema con un'ultima sofferta e toccante interpretazione. L'azione ovviamente latita e prevalgono piuttosto i dialoghi, le psicologie e, soprattutto, la nostalgia nei confronti di un'epoca giunta ormai al tramonto (il progresso incombe). Grande cast di contorno per un film importante, anche se forse leggermente sopravvalutato, come spesso capita alle pellicole testamento.
MEMORABILE: La spregevole proposta della ex prostituta; Il finale.

Rocchiola 13/08/18 09:24 - 953 commenti

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Tra i meriti di Siegel c’è anche quello di aver filmato l’uscita di scena del mitico John Wayne. In verità il film non era stato pensato per il Duca, che però, venuto a conoscenza del soggetto, decise di farne la sua ultima interpretazione. La presenza di Wayne, malato allo stadio terminale come nella vita reale, crea un commovente parallelismo metacinematico. Western crepuscolare che non rinnega il mito collocandolo però all’interno di una società in mutamento e superba riflessione sulla morte come l’atto più privato nella vita di un uomo.
MEMORABILE: Il protagonista che si reca verso il duello finale su di un rudimentale tram; L’iniziale omaggio a Wayne con spezzoni dai suoi celebri film con Hawks.

Reeves 26/08/20 16:31 - 2174 commenti

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Solo il grande John Wayne poteva pensare, aiutato dall'altrettanto grande Don Siegel, a un congedo dal cinema (e dalla vita) così forte e struggente. Il vecchio pistolero, malato di cancro, vuole chiudere i conti con tre suoi vecchi nemici. Una vedova e un ragazzo (il futuro regista Ron Howard) saranno i suoi compagni delle ultime ore. Non cavalca più perché ha dolori dovuti alla malattia, si muove con un tram a cavalli (!) e si porta sempre dietro un cuscino. Davvero difficile non cogliere il fascino di questa fantastica avventura.
MEMORABILE: La "falsa primavera" evocata dalla Bacall e fatta sua da Wayne.

Josephtura 25/11/20 12:22 - 188 commenti

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Ultimo film di Wayne che consapevolmente e volutamente lascia qui la sua impronta. Il film ha un ritmo adeguato all'età dei protagonisti. Partecipano a questo mesto commiato anche James Stewart e Lauren Bacall. Una trama semplice, un po' stentata dall'impossibilità di avere un ritmo maggiore. Il film finisce così per essere un affresco di fine era, con le prime auto, guardate con antipatia, l'elettricità e l'acqua corrente. Nel suo genere e come "discorso funebre" non può che essere considerato un'opera monumentale.
MEMORABILE: Stewart a Wayne: "Lei ha un cancro" "Mi dicevi che ero come una quercia..." "Ma anche le querce muoiono!".

Gottardi 18/11/22 12:12 - 395 commenti

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Vecchio pistolero disilluso cui resta poco da vivere, prima di morire vuole vendicarsi di altri tre, e per farlo si insedia nel loro paese in casa di burbera vedova, aspettando l’occasione buona. Film che dei western classici con Wayne ha poco, se non l’ambientazione; mostra piuttosto la fine di un secolo e di un’epoca. Wayne è perfetto nel ruolo che purtroppo lo segnò anche nella vita vera. Ritmo lento come un funerale, talora risollevato da dialoghi arguti con sprazzi di umorismo. Siegel non ci mette molto del suo limitandosi a seguire passivamente la vicenda.

Paulaster 27/02/23 18:01 - 4391 commenti

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Sceriffo torna nella sua vecchia città per sistemare tre conti in sospeso. Canto del cigno per Wayne che recita con la salute rimasta e dà una prova sommessa di orgoglio del West. La Bacall fa da spalla fino al fatidico appuntamento finale, sebbene la tensione sia assente. Anche il regolamento di conti sembra più una sparatoria poliziesca. Howard e Stewart danno il loro apporto e il secondo poteva essere sfruttato un po' di più. Niente cavalcate selvagge ma un piccolo tram che detta i tempi della pensione per i protagonisti.
MEMORABILE: Gli spari agli alberi; Il nome sotto la sella; Il responso del medico.

Il ferrini 7/10/23 00:16 - 2345 commenti

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Commovente addio al cinema di John Wayne, malato di cancro nel film così come nella vita e per questo tragicamente credibile. Geniale l'ingresso di James Stewart ("Non ci vediamo dai tempi di quella sparatoria"), medico schietto e brutalmente sincero. Il laudano (inventato da Paracelso quattro secoli prima) diventa unico sollievo per il cowboy fino alla fine del film. Si gode la compagnia di un'ancora splendida Bacall, prende sotto la sua ala un giovanissimo Ron Howard, ma infine deve regolare i conti coi suoi nemici. E lo fa con grande dignità, così come il saluto al suo pubblico.

Kami 8/03/24 18:58 - 105 commenti

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Anziano e malato, John Wayne, diretto da uno dei più grandi registi statunitensi, Don Siegel, ci regala la migliore interpretazione della sua carriera: indossa i panni di John Bernard Books, un pistolero fedele al suo cavallo e pronto a regalarlo al giovane Gillom Rogers che gli fa da spalla e da allievo. L'inizio del film è da brividi, le musiche di Elmer Bernstein sono coinvolgenti e accompagnano gli spezzoni di alcuni film western (anche quelli a colori sono stati inseriti in bianco e nero) con John Wayne, che non avrebbe potuto avere tramonto cinematografico migliore.
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  • Homevideo Buiomega71 • 10/05/13 00:48
    Consigliere - 25934 interventi
    ATTENZIONE!

    Leggere bene le recensioni degli utenti su Amazon prima di acquistare il dvd della Passworld

    http://www.amazon.it/Il-Pistolero-John-Wayne/dp/B0057LA78C/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1368139683&sr=1-1&keywords=il+pistolero
  • Homevideo Rocchiola • 13/08/18 09:31
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Ho letto le recensioni su Amazon, ma non capisco cosa ci sia che non va !!!
    A parte alcune micro sequenze in lingua originale, probabilmente eliminate per oscuri motivi dalla versione italiana, che comunque non disturbano più di tanto la visione.
    Il DVD in questione distribuito da B&V (il cui marchio nemmeno compare sulla copertina), è di buon livello. Sicuramente l'immagine non è stata restaurata, ma il master di partenza è piuttosto buono ed a parte qualche puntinatura il video è abbastanza nitido e presenta una buona gamma di colori vivi e caldi. L’audio italiano mono è di buon livello e c’è anche in versione dolby 5.1 ma non mi pare ci siano grosse differenze.
    La solita Resen produttrice spagnola di tarocchi né ha approntato un’edizione su BD-R che comunque non contempla l’italiano tra le lingue disponibili. Anche la tedesca Alive ha pubblicato la versione in BD con audio tedesco o inglese ed almeno questa dovrebbe essere una versione ufficiale non tarocca.
  • Musiche Kami • 8/03/24 18:29
    Galoppino - 121 interventi
    Dalle musiche di Elmer Bernstein:
    https://youtu.be/6IKHq7QWESk?si=1GvJu1IO0WvejI4s
  • Curiosità Kami • 8/03/24 18:43
    Galoppino - 121 interventi
    * C'era stata una certa opposizione alla scelta di John Wayne, poiché i produttori pensavano che a quasi 69 anni fosse troppo vecchio per essere credibile come pistolero. È stato il produttore Dino De Laurentiis a insistere per il casting di Wayne. John Bernard Books aveva solo 50 anni nel romanzo.

    * John Wayne si ammalò di influenza durante la produzione e fu ricoverato in ospedale per due settimane, periodo durante il quale la produzione fu interrotta. A un certo punto non si era sicuri di completare il film perché Wayne era così malato che i suoi medici erano sul punto di proibirgli di finirlo.

    * Lauren Bacall, James Stewart, Richard Boone e John Carradine furono inseriti nel cast su richiesta di John Wayne.

    * Il cavallo posseduto e regalato da John Bernard Books a Gillom Rogers era il cavallo preferito di John Wayne, un castrone sauro di nome Dollar che aveva cavalcato in molti altri film western. Wayne aveva negoziato i diritti cinematografici esclusivi su Dollar con il proprietario del cavallo, Dick Webb Movie Productions, e aveva richiesto modifiche alla sceneggiatura che gli consentissero di menzionare più volte il nome di Dollar.

    Fonte: IMDb
  • Discussione Zender • 9/03/24 08:49
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Kami, mettiamo al massimo tre curiosità Imdb per film.
  • Discussione Kami • 9/03/24 09:10
    Galoppino - 121 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Kami, mettiamo al massimo tre curiosità Imdb per film.

    Per me va benissimo, meno lavoro per me! Chiedo scusa, forse certe regole sono cambiate nel corso del tempo in questo sito, rileggerò. Ho comunque cercato di mettere le più interessanti, per questo film su IMDb ce ne saranno almeno una cinquantina! 
  • Discussione Zender • 9/03/24 09:35
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Infatti, giusto mettere quelle che giudichi più importanti. Non è una regola scritta questa, è semplicemente per non riportare troppo il lavoro di altri.
  • Discussione Kami • 10/03/24 17:42
    Galoppino - 121 interventi
    Zender ebbe a dire:
    è semplicemente per non riportare troppo il lavoro di altri.

    Scusa Zender, in che senso "il lavoro di altri"? Me lo chiedeva prima una persona cui ho fatto conoscere questo sito e con cui ho letto alcuni commenti miei e di altri utenti. A IMDb, così come a Wikipedia, possiamo contribuire tutti, pure io sono iscritto; è solo obbligatorio, soprattutto nel caso di IMDb, indicare le fonti.
    Grazie in anticipo per la precisazione.
  • Discussione Zender • 11/03/24 07:58
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Sì, ma è il lavoro di altri nel senso che è ospitato da Imdb e dai suoi utenti, che hanno scritto su Imdb. E non è bene copiare troppo da siti altrui.