Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/04/07 DAL BENEMERITO HOMESICK
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Homesick 19/04/07 20:37 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Divertente, proprio grazie alla pochezza dei mezzi e alle scarse qualità dei misconosciuti attori. Al centro della vicenda un assolato paese siciliano di pescatori, con folklore locale, rituali mafiosi e tentazioni separatistiche. Il prosperoso cast femminile si impegna in sequenze quasi porno, mentre alcune situazioni sono esplicitamente comiche (tipo il prete che spia le turiste straniere nude e poi recita il Mea culpa battendosi il petto. E le ragazze commentano: “Se si sposassero…!”).

Daidae 5/02/09 14:40 - 3179 commenti

I gusti di Daidae

Curioso. Si assiste a un classico film di mafia "paesana" con il solito boss grasso dai parenti potenti (fuori campo in tribunale si dice "che siede anche in Parlamento") e i "picciotti" rozzi e violenti. Alcune scene sono al limite del porno, mentre altre non si capiscono. Ad esempio perché il piciotto accoltellato fa il nome del boss (innocente, in quel caso)?
MEMORABILE: "Chi è stato?" "È stato Don..."

B. Legnani 22/03/10 16:59 - 5530 commenti

I gusti di B. Legnani

Dilettantesco oggetto a lungo misterioso, recentemente riapparso. Ha per me il solo merito di farmi dare un volto (e non solo quello) ad Enrica Saltutti, attricetta di filmacci che in questo cast è l'unica che abbia, qua e là, qualche traccia di recitazione (credo che gli altri siano o amici del regista o gente presa tra i passanti). Parte con un campo medio in cui quelli che parlano hanno la testa tagliata e continua con analoghe lepidezze, come lunghi dialoghi aggiunti in seguito, facendo parlare chi dà la nuca alla macchina, con quadri che poco si incastrano e interminabili scene di repertorio messinese. Solo per curiosi.
MEMORABILE: C'è una scena con la Saltutti (passata in chiaro su FX!) che o è il prologo di una sequenza hard o fa sospettare che ne siano comunque state girate.

Deepred89 23/03/10 22:38 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

Mafia-movie di una povertà che mette compassione, con regia e montaggio da annali del blooper (c'è di tutto: scavalcamenti di campo, discontinuità di ogni tipo, immagini fuori fuoco, messa in quadro spesso sballata e movimenti di macchina casuali), una fotografia al limiti dell'amatoriale, immagini di repertorio di sagre e paesaggi, erotismo tanto spinto quanto casareccio, scenette comiche da brivido, un cast di sconosciuti che fa il possibile (molto poco quindi). Rissa e duello da annali del trash. Orrido, ma qualcuno potrebbe divertirsi.

Cinefila80 23/04/10 00:20 - 2 commenti

I gusti di Cinefila80

Molto piacevole. Al di là di come è stato realizzato (coi piedi, lo ammetto), trovo interessante il cinismo che lo pervade e alcune situazioni spiazzanti. Gli attori non sono famosi, ma non è solo la Saltutti ad essere stata vista in altri film. Il vecchietto che fa Zu Tanu aveva un ruolo ne Il siculo e anche altri hanno avuto il loro piccolo posto nella storia del nostro cinema.

Gestarsh99 3/05/11 08:43 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Connubio casereccio e poverissimo di mafia-movie messinese e melodramma marinaro alla Pino Mercanti, anche se in questo caso il protagonista non è il Nazzari di Malacarne bensì uno sgraziato tarchiatello riccioluto, figlio presunto del bandito Giuliano (!) Sebbene limitato tecnicamente e assai dilettantesco sul piano della recitazione, il film di Cappadonia si mostra carico di una drammaticità in grado di scavalcare con impeto ruspante gli impedimenti dell'estrema amatorialità, riuscendo a cogliere nel segno sia nelle bollenti scene di sesso che in alcune soluzioni formali insperate.
MEMORABILE: Il prete che spia le nudiste straniere in spiaggia; il boss La Motta (lo stesso regista) che anticipa nei caratteri il futuro Frank Lopez di Scarface.

Furetto60 4/11/14 10:43 - 1194 commenti

I gusti di Furetto60

Interessante mafia movie amatoriale, poverissimo di mezzi, con sceneggiatura sfilacciata ed errori vari. Gli attori, per lo più degli sconosciuti, si muovono tra inserti documentaristici, comici (tra cui il prete, un Don Abbondio del Sud) e qualche scena hard, tanto per tenere su l'attenzione. Però ha il merito di non annoiare, di mostrare aspetti presi direttamente dalla strada e, infine, il messaggio che lascia è di un cupo e rassegnato pessimismo.
MEMORABILE: I particolari pescherecci per la pesca del pesce spada.

Pessoa 2/11/16 08:36 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Mafia-movie di Cappadonia, che se la canta e se la suona (meglio come sceneggiatore e interprete che come regista). Tenendo presenti il budget amatoriale, gli attori senza pedigree e clamorosi svarioni di regia, devo dire che questo film non mi è dispiaciuto. Le lungaggini e gli inserti folcloristici lo limitano un po', ma la storia c'è, è attuale e l'ambientazione siciliana è credibilissima. Senza infamia e senza lode, ma dotato forse di interesse per gli appassionati del genere per alcuni rituali mafiosi ben riportati sullo schermo.
MEMORABILE: Gli occhi da gatta della Saltutti...

Mco 7/07/17 19:01 - 2327 commenti

I gusti di Mco

Divagazioni intorno agli affari legati al mercato del pesce nel golfo di Messina. Il boss locale deve vedersela coi tentativi individuali di un giovane deciso a costituire un proprio piccolo impero. La recitazione lascia spesso a desiderare ma gli aspetti folcloristici (sessioni di pesca, codici d'onore e feste religiose) forniscono un buon apporto alla riuscita definitiva. Tra risse, offese da mondare con il sangue e tradimenti c'è anche tempo per un'indagine della polizia locale. Erotismo affidato al duo Saltutti - Amendolea. Da rispolverare.
MEMORABILE: Il prete che prima si sofferma a spiare turiste nude sulla spiaggia e poi si abbuffa di biscottini a casa di don Mimì.

Alex1988 15/07/17 18:20 - 728 commenti

I gusti di Alex1988

Mafia-movie pressoché sconosciuto, che seppur disgusti per la sciatteria con cui è stato realizzato, dovuta anche al budget ristrettissimo, sa suscitare un vago interesse per come il regista ha saputo dare un tocco quasi documentaristico alla storia, inserendo scene di folclore siciliano, mischiandole alla storia il cui plot sono gli interessi della mafia sul mercato della pesca. Comunque, perdibile.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina The big easySpazio vuotoLocandina Gli intoccabiliSpazio vuotoLocandina As tears go bySpazio vuotoLocandina Tequila connection

Fauno 5/09/17 03:02 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

Più che un film sembra una lapide o un curriculum vitae in cui è elencato il vademecum della mafia, relativo soltanto al controllo del mercato ittico. Certo che il discorso sul consumismo e sul volere tutto e subito senza sacrifici e utlizzando strumenti di frodo fa rabbrividire per l'attualità e non lascia indifferente come un vero amore per una donna sia un lusso che un picciotto non si possa permettere e questi sono due colpi forti; il resto è abbastanza prevedibile, ma c'è da dire che il Padrino di turno non è soporifero e sa il fatto suo.
MEMORABILE: Il concetto che il picciotto che dà in escandescenze in luoghi pubblici non è più affidabile e diventa un ramo secco; "2+2 fa sempre 4".

Faggi 15/09/17 00:22 - 1549 commenti

I gusti di Faggi

Capolavoro trash; sarebbe da monopallino: mezzo in più per il divertimento. Sui titoli di testa un'avvertenza: personaggi, fatti e luoghi rispondono solo a una "coerenza fantastica": buono a sapersi... Trattasi di porno-mafia movie con sceneggiatura quasi inesistente e passaggi documentaristici; di regia non è il caso che si parli; gli attori sembrano passanti capitati sul set per caso. Musiche da luci rosse, con due o tre canzonette sicule. Frasi e momenti memorabili da vendere. Imperdibile per gli esteti dell'amatoriale con carattere.
MEMORABILE: Sesso tra le tombe: lei è superstiziosa, lui: "Non vedi che ci guardano con invidia? " (riferendosi ai morti); "Chi pecora si fa il lupo se la mangia.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Cinefila80 • 2/05/10 19:57
    Galoppino - 4 interventi
    eh,si,infatti poi l'ho letto...anche se poi non so se è stato compilato in base a dei dati che avevo fornito io ai gestori di un altro sito di cinema di genere di cui non faccio il nome...
  • Discussione Cinefila80 • 4/05/10 18:55
    Galoppino - 4 interventi
    Ok la Saltutti come attrice accreditata, ma non è la sola, nel senso che, appunto, il vecchietto che fa Zu Tanu è stato accreditato ne Il siculo, mentre Antonino Lotà,oltre a stare a No alla violenza (accreditato), sta in diversi film di cui avevo già detto, anche se non accreditato in tutti (che poi il fatto dell'essere accreditati per me ha ancora dei misteri, spiegatemi voi)...cmq quell'attore viene più dal teatro (se qualcuno ha qualche notizia in merito la può aggiungere)
  • Homevideo Cinefila80 • 4/05/10 19:00
    Galoppino - 4 interventi
    si,la mano della Saltutti nell'area di rigore viene di colpo stoppata, nel senso che la scena è tagliata.

    ma a parte le scene cosiddette hard, sapete se ci sono stati altri tagli nel film, in altre immagini o dialoghi?

    Il doppiaggio è fatto malissimo e alcune frasi sono imcomprensibili...ad esempio non si capisce, intorno al minuto 24, che cosa dice il personaggio di Barreca dopo aver minacciato il tizio col furgone (come posso coprire lo spoiler)...parla di andare a bere il vino.

    Altra cosa: che diamine dice il pescatore che vede la scena della rissa, nella prima parte del film? Ma solo chi è siciliano ci capisce qualcosa?
  • Discussione Gestarsh99 • 3/05/11 15:41
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Nonostante il film presenti una storiella di "mala, amore e morte" risaputa e mal romanzata e mescoli senza soluzione di continuità:

    - puerili tentativi di Cinema civile alla Rosi/Damiani,
    - ridicole scazzottate portuensi alla Rosi/Damiani (i pugili, non i registi),
    - gangsterismo paesano tarallucci&vino
    - pierineschi siparietti comicaroli (il pretino che sbircia le nudiste sugli scogli...),
    - una sottotrama sentimentale pseudo-matarazziana
    - degli sbracamenti scopofilici cripto-pornografici

    Dicevo, nonostante tutto questo mal di Dìo, l'operina di Cappadonia non mi è sembrata girata poi tanto maluccio.
    Anzi devo confessare di essermi meravigliato dinanzi ad alcune trovate di montaggio addirittura vezzose, tipo il repentino passaggio dall'inquadratura di un trenino che corre su una pista giocattolo a quella della povera cornificata Ledda (Antonella Comandè) che sbuca in corsa da un piccolo tunnell al di sopra del quale si vede transitare un vero treno passeggeri.

    Un prodotto da inscrivere assolutamente nella cerchia godereccia dei "so bad it's good" e che, per la gioia di tutti gli amanti delle colonne sonore indimenticabili, presenta finanche spezzoni musicali "presi in prestito" dalle soundtrack riconoscibilissime di Autostop Rosso Sangue, L'orca assassina (ambedue composte da Morricone) e Due magnum 38 per una città di carogne (ad opera del maestro Bruno Nicolai).
    Il fatto più curioso è che le sequenze marittime col sottofondo morriconiano "pirata" risultano suggestive ed efficaci quanto quelle nell'originale film di Michael Anderson.

    Chiedo comunque a chi ha avuto il piacere di vedere questo mini-cult poveristico se avesse mai notato prima d'ora la presenza di questi importanti score riciclati.
  • Musiche Gestarsh99 • 3/05/11 15:54
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il film riadopera "amichevolmente" due splendidi brani composti da Ennio Morricone per le colonne sonore de L'orca assassina e Autostop Rosso Sangue:

    * Dialogue of the memories (di Morricone-Dell'Orso)

    * Notturno per tre

    Nel film è presente in più punti anche il tema principale composto dal maestro Bruno Nicolai per il noir naif di Mario Pinzauti
    Due magnum 38 per una città di carogne (1975).
  • Musiche Gestarsh99 • 4/05/11 14:39
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il bel brano di apertura cantato in messinese, che racconta tra le righe alcuni passaggi iniziali della storia, è stata scritta, musicata ed eseguita dal musicista siciliano Francesco Auditore:

    Malaspina

    La canzone è contenuta nel cd "PERCORSI DI VITA", assieme ad altri 16 pezzi realizzati dal medesimo Francesco Auditore.
  • Discussione Homesick • 4/05/11 18:40
    Scrivano - 1363 interventi
    Ora non ho presente la colonna sonora, ma mi sembra di ricordare che avesse qualcosa di "familiare"...
    Ultima modifica: 4/05/11 18:55 da Homesick
  • Discussione B. Legnani • 4/05/11 21:30
    Pianificazione e progetti - 14962 interventi
    Gest,
    sono il primo io ad amare i film di quel decennio, ma l'ansia di salvare tutto porta - scusa la franchezza - a perdonare cose imperdonabili.
    Il film parte con un campo medio in cui quelli che parlano hanno la testa tagliata e continua con analoghe lepidezze, come lunghi dialoghi aggiunti in seguito, facendo parlare chi dà la nuca alla macchina...
  • Discussione Gestarsh99 • 5/05/11 16:09
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Gest,
    sono il primo io ad amare i film di quel decennio, ma l'ansia di salvare tutto porta - scusa la franchezza - a perdonare cose imperdonabili.
    Il film parte con un campo medio in cui quelli che parlano hanno la testa tagliata e continua con analoghe lepidezze, come lunghi dialoghi aggiunti in seguito, facendo parlare chi dà la nuca alla macchina...



    Guarda Buono, i difetti macroscopici di questa operina naif ed artigianalissima li avevo già evidenziati punto per punto nel mio precedente intervento, ed infatti non ho mai detto che il film sia un capolavoro o chissà che.
    D'altro canto però non si può nemmeno togliere al prodotto quel qualcosa di ben fatto che certamente contiene, magari sommerso nel mare delle tantissime lacune ed imperfezioni.
    Prova ad esempio a guardarti tutta la parte che prende il via dal dettaglio del trenino su pista e che si conclude con la povera fidanzatina tradita che corre disperata in spiaggia in cerca di giustizia contro il grave torto patito:

    QUI

    Osserva l'aderenza dell'accompagnamento musicale (il Nicolai di Due magnum 38) e nota anche il pathos che sprigiona l'immagine della ragazza che esce dal tunnel sotto-ferroviario e che poi corre a perdifiato sulla sabbia, ripresa in campo lungo.
    Queste piccole cose non sono "casuali" o "involontarie" (come certa comicità che scaturisce altrove, tipo al porto durante la rissa) ma fanno intravedere una innegabile dose di talento da parte dell'autore. Talento impiegato male ma sempre di talento si tratta.

    Per quanto concerne gli attori che parlano stando di spalle alla telecamera, è chiaro che il tutto derivi dal doppiaggio apportato successivamente in post-produzione, che aggiunge un sacco di frasi dialogate e dettagli parlati non presenti nel girato originale (ed è semplice notarlo soprattutto quando a "parlare" sono personaggi che nemmeno aprono bocca...abili ventriloqui probabilmente).

    Alla fin fine comunque, per questa pellicola vale il medesimo discorso fatto personalmente nei confronti de La polizia brancola nel buio e Zombi horror-Le notti del terrore; un discorso che presuppone un metro di giudizio che tu caparbiamente continui a non condividere, dimostrandoti, scusa se te lo dico, un po' troppo ancorato ad un modello di valutazione filmica esclusivamente e rigorosamente tecnicistico.
    Nella tua ottica, almeno da ciò che ho potuto desumere, un film girato male e noiosissimo vale esattamente quanto un film girato male ma (involontariamente) spassoso.
    Io invece sono di tutt'altro avviso e credo che l'emozione ed il gusto (masochistico o meno) che si provano durante una visione debbano assolutamente avere un loro peso nella valutazione finale complessiva del prodotto esaminato.
    Se un film è trash, assurdo, ignobile ma riesce nell'intento non semplice di catturare il tuo interesse (magari spingendoti a rivederlo anche altre volte successivamente) allora credo che questo elemento debba essere considerato parte integrante del suo livello qualitativo e pertanto computato nel voto globale.

    Quindi nessuna "ansia di recupero" da parte del sottoscritto ma solo un metodo di giudizio che tiene conto, oltre al fattore tecnico-formale, anche del grado di appeal che una qualsiasi pellicola fornisce, anche al di là degli intenti autoriali.

    P.S.: E starei ben cauto a parlare di volontarietà ed involontarietà in riferimento a questo film, dal momento che di codesto Cappadonia si sa poco e nulla e girano addirittura voci di un probabile pseudonimo dietro il quale in realtà si nasconderebbe un qualcuno che la sa molto più lunga di quanto invece non traspaia dalle immagini...
  • Discussione Nick franc • 23/04/22 09:02
    Servizio caffè - 177 interventi
    Articolo sul film comparso su Messina Today:

    https://www.messinatoday.it/blog/mediamente-vostro/quando-i-picciotti-sgarrano-dietro-le-quinte-film-girato-messina.html

    Contiene anche interventi della figlia del regista che chiarisce alcuni aspetti sulla genesi del progetto.
    Ultima modifica: 23/04/22 09:04 da Nick franc