Necromancer - Film (1988)

Vendetta e magia nera sono gli assi portanti su cui si dipana la storia, semplice ma tutto sommato non da buttare. Il limite più grande è la recitazione, affatto strabiliante, di una larga parte degli attori; si salva solo la Kaitan. Anche il doppiaggio italiano, svogliato e sbrigativo, contribuisce ad abbassare la media. Interessante in alcuni frangenti la colonna sonora, mai pubblicata, che ha qualche reminescenza AOR.

Scialbissima e incolore storiella sul tema della vendetta, con sfondo negromantico per rendere più grottesco il tutto. Eccetto l'affascinante (e volenterosa) Kaitan, ogni altro membro del cast pare a malapena consapevole di star girando un film; lo stesso regista, poco convinto, si limita a statiche e canoniche inquadrature che nulla danno e nulla tolgono al contenuto narrato. Assente lo splatter e poco commentabili gli scarsi SFX sfruttati, tra cui spiccano degli occhi luminescenti così posticci da muovere un sentimento di pura vergogna.

Sorta di rape & revenge dagli accenti soprannaturali/demoniaci che si muove su una struttura veramente basilare; la ragazza stuprata (la sempre bellissima Kaitan) chiede aiuto a una negromante che ucciderà i malfattori tramite un doppelganger, in uno svolgimento da slasher dove però lo splatter è bandito per evidenti esigenze di budget, vanificando l'intera operazione. Qualche SPFX visivo davvero retrogrado e qualche nudo della fascinosa protagonista per un filmetto low-budget poverissimo ma perlomeno scorrevole, con una ost aor che lo colloca in un preciso momento storico. Modesto.

Poteva essere tranquillamente un cult e invece, in un apprezzabile carrozzone popolato da Russ Tamblyn professore viscido e sporcaccione e dalla venefica negromante del titolo, a disintegrarlo sono i tremebondi effetti speciali: scarsi come quantità in quanto per contarli le dita della mano sono anche troppe, ancor più scarsi come qualità perché ricordano l’obbrobiosa cartapesta di qualche avanzo carnascialesco nella rinfusa degli scaffali dei supermarket. Consigliato agli iscritti di un ideale Elizabeth Kaitan fan club: almeno loro apprezzeranno, e di certo.