Esperia, regina dell'Ellade e fidanzata a Ercole, è fatta schiava dai babilonesi. Il re assiro Phaleg la vuole impalmare, ma Ercole è sulle sue tracce. Esilarante peplum di Paolella che con aria noncurante spinge sul pedale della parodia: alcune scene sono puro Spencer/Hill ante litteram, e si veda la piccola epopea di Sal Borgese (vedi nota). Il muscolone ultra-gay di turno, Rock Stevens, armato di abnorme clava dalla forma fallica, sarà poi nel cast di Mission impossible (il telefilm). Di grande culto in Francia.
Nel fitto arcipelago del genere peplum, questo lavoro di Paolella è di particolare attrattiva per la trama robusta – l’eroe se la vede contro Assiri e Babilonesi, popoli a loro volta contrapposti e dilaniati da lotte intestine e fratricide - e per le spettacolari scene di lotta e di massa. Della tradizione mitologica Ercole (Stevens) conserva la forza e l’uso del ropàlon ma per il resto è assimilabile alle gesta del “collega” Maciste; suoi antagonisti la malvagia triade Lorenzon-Altamura-Linè, il perfido Petri e il suo braccio destro Valentin, pronto per un riscatto morale in articulo mortis.
MEMORABILE: Ercole aziona l’argano che fa crollare il palazzo babilonese; lo scontro di Ercole contro i sei lottatori babilonesi; la confessione di Valentin.
Con gli assiri, i babilonesi e una regina greca, le premesse di questo peplum erano ottime. Peccato che tali premesse vengano deluse e dopo una prima mezz'ora discreta come ritmo e recitazione si assista alla classica serie di battaglie-riempitivo (registicamente valide, per carità, ma che dopo un po' stancano) unite a un vertiginoso calo di ritmo. Peter Lupus sempre poco espressivo, ma meglio che in altre pellicole. Buone le musiche e bellissima Helga Liné.
Trama simpaticamente delirante, visto che si immagina che i sotterranei di Babilonia siano stati progettati nientemeno che dall'architetto Dedalo. Quasi fuori tempo massimo la Romana Film si converte al cinema mitologico e immagina quest'avventura divertente, ritmata e piena di trovate. Peter Lupus è piuttosto ieratico, ma il ciuffo alla Little Tony ci fa innamorare.
Domenico Paolella HA DIRETTO ANCHE...
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Al minuto 43 scontro Ercole-babilonesi: si riconosce Sal Borgese fra gli arcieri; si passa al corpo a corpo, Ercole affronta Sal Borgese; nell'inquadratura dopo un altro: Sal Borgese. Ne arriva un altro a cavallo: Sal Borgese. Un minuto dopo uno degli scagnozzi assiri è... Sal Borgese! Verso il finale l'ultimo babilonese cazzottato chi sarà?
Girato back to back con Golia alla conquista di Bagdad, stesso regista stessi ambienti e stesso cast. Nella rissa al mercato Ercole combatte contro Puccio Ceccarelli, non accreditato.