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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 1/05/13
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Il Gobbo 18/04/07 16:02 - 3015 commenti

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"Che uomo sono, Marinero?" "Un uomo giusto!" Il duetto fra il cattivissimo Frank Wolff (grande) e Aldo Berti è il tormentone del primo film in cui Tony Anthony interpreta lo Straniero, sorta di iper-astrazione del Clint Eastwood leoniano, anti-eroe particolarmente sgradevole, doppiogiochista e violento: una delle figure più singolari del western all'italiana, che dopo i due film con Vanzi Anthony farà rivivere in titoli fra i più bizzarri. Questo è particolarissimo per look, violenza sadica e atmosfere.

Homesick 25/05/11 11:09 - 5737 commenti

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Risposta di Vanzi a Per un pugno di dollari. L’incipit, scandito da lentezze, silenzi e ppp di occhi, è esplicitamente leoniano, così come il susseguirsi di violenza, ironia e luoghi comuni della sceneggiatura; l’originalità si rileva invece nel finale, in cui lo Straniero di Anthony – avventuriero in poncho molto più avido e cinico del “collega” Eastwood - si vendica colpendo i nemici alle spalle e restituendo loro le botte subite prima di sfidarli a duello e ucciderli. Tra i villains dilaga il sadismo, dipinto sui volti di Wolff, Marsina e della fustigatrice Sandri.
MEMORABILE: «Sei un uomo giusto!»; il duello fucile-mitragliatrice, variante di quello leoniano tra pistola e fucile.

Wangyu 15/05/13 22:50 - 93 commenti

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Tony Anthony è uno dei cowboys meno carismatici: per la metà del tempo sembra ubriaco e per l'altra metà sembra stia per scoppiare in lacrime! E ha un modo di agire che non pare affatto fresco e intelligente. La colonna sonora è decisamente fastidiosa.

Buiomega71 15/08/13 00:44 - 2901 commenti

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Talmente astratto da sembrare un post-atomico invece che un western. Quasi tutta l'azione gira in un paesino spettrale e assolato, dove Tony Anthony (che assomiglia vagamente a William Petersen) prende un sacco di legnate per poi vendicarsi, sparando pure alle spalle, con una doppietta a pallettoni. Vanzi tiene alta la tensione e regala ottimi pezzi di regia (le sparatorie, il senso di desolazione), Wolff anticipa il Mapachi del Mucchio selvaggio e la Sandri (con frusta) la "pantera nera" di Django 2. Bellissime le sonorità di Benedetto Ghiglia.
MEMORABILE: Anthony frustato dalla crudele Gia Sandri; Lo sgambetto, tra fragorose risate, fatto a una ragazza dagli uomini di Wolff mentre banchettano, come in Salò.

Cotola 4/09/15 15:35 - 9009 commenti

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Spaghetti atipico che si basa su una sceneggiatura vista e rivista, semplicissima e che si può riassumere su un piccolo pezzetto di carta: eppure funziona ed anche bene. Forse proprio perché i dialoghi sono ridotti all'osso e sicuramente grazie alla capacità di sfruttare al meglio i silenzi, le scene d'azione e gli scoppi di violenza. Così nonostante la sua inusualità, la pellicola scorre via bene e si lascia perdonare qualche ingenuità del plot. Peccato per un protagonista poco carismatico ed inadeguato al ruolo.

Jdelarge 18/10/19 11:12 - 1000 commenti

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Spaghetti western particolare caratterizzato da un'atmosfera tetra, immortalata da un'ottima fotografia che accompagna i protagonisti per tutta la durata della vicenda. I dialoghi si contano sulle dita di una mano, ma quando sono presenti riescono a incidere. L'andamento è quasi da film muto, visto che le musiche, a differenza delle parole, sono pressoché onnipresenti, rende il tutto più originale. Ci sono alcuni punti morti, nonostante l'esigua durata, ma il film è decisamente riuscito. Molto bello il finale.

Alex1988 1/05/20 18:14 - 728 commenti

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Soggetto e sceneggiatura a dir poco elementari (per non dire banali), con il pistolero di turno che si ritroverà a dar filo da torcere a una banda di messicani con l'intento di toglier loro una quantità di oro appena trafugata all'esercito. Nonostante la povertà della storia il film cerca di non amalgamarsi alla piega che stava prendendo ormai il genere strizzando più l'occhio a Sergio Leone, con dialoghi ridotti all'osso; esemplari i dieci minuti iniziali. Poco riuscito.

Pessoa 14/08/22 18:22 - 2476 commenti

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Al centro di tutto c'è naturalmente il solito carico d'oro, in verità questa volta meno ingente del solito, mentre la vendetta arriva puntuale nel finale, particolarmente cruento come da buona tradizione dello spaghetti-western. Ma in mezzo il buon Vanzi, che si cimenta per la prima volta col genere, riesce a metterci una storia godibile, cui i dialoghi ridotti all'osso donano un'inattesa solennità. Buona la sceneggiatura, in grado di sottolineare trovate interessanti mentre il film mantiene quasi sempre una tensione livida. Nel cast vince la spietata cattiveria del povero Wolff.
MEMORABILE: La confezione, meno misera del solito per uno spaghetti western; Le belle location esterne.

Nicola81 27/12/22 09:50 - 2840 commenti

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Vanzi guarda a Sergio Leone estremizzandone però le caratteristiche, e così abbiamo dialoghi ridotti all'osso e, come protagonista, un antieroe che agisce solo per il suo tornaconto, non esita a uccidere a tradimento e le prende di santa ragione prima di realizzare la sua vendetta. Poi la sceneggiatura è abbastanza basica e il cast (fatta eccezione per il sempre valido Frank Wolff) non proprio brillante, ma la cattiveria di fondo (c'è anche un personaggio femminile sadico) e l'atmosfera spettrale gli consentono di ritagliarsi un posticino nella storia dello spaghetti western.

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  • Homevideo Il Gobbo • 10/06/09 08:36
    Segretario - 762 interventi
    Altro grande assente nelle videografie italowesterniane: a oggi l'unica chance - oltre alle registrazioni da 7 Gold - è un dvd brasiliano (Alfadigital) contenente questo e Un uomo un cavallo e una pistola in inglese, di modesta qualità (riversamento vhs, scan).
  • Homevideo Il Gobbo • 3/07/10 14:10
    Segretario - 762 interventi
    Evviva evviva, pubblicato in Giappone dalla Imagica, con audio italiano e video smagliante, oltretutto integrale, senza il taglio (l'affogamento del prete) che affligge una discreta copia apparsa tempo fa su Alice tv e da allora in circolazione nella rete.
  • Discussione Buiomega71 • 15/08/13 10:11
    Consigliere - 25937 interventi
    WESTERNALIA: L'ESTATE SELVAGGIA DELLO SPAGHETTI WESTERN

    Davvero sorprendente questo "spaghetti western" che per desolazione, abbruttimento dell'essere umano, sole cocente e "notti bianche", paesini spettrali immersi nel nulla e nella polvere, lo fanno sembrare quasi un "post-atomico" (geniale il finale, con Anthony che si ripara dietro i carrelli da miniera, e Frank Wolff le spara con la mitragliatrice)

    L'inizio e molto simile a quello di Matalo!, dove le godibilissime e orecchiabili sonorità di Benedetto Ghiglia coprono le quasi apocalittiche immagini, di Anthony a cavallo che arriva nel surreale e allucinato paesello, e non si proferisce parola per parecchi minuti

    Lo script e minimale ("lo straniero" si mette in combutta con il villain messicano di Frank Wolff per fregare l'oro all'esercito degli Stati Uniti. Ma il secondo fotte il primo, e lo "straniero", dopo essere stato ben bene mazzulato, si vendica a suon di doppietta a pallettoni, sparando pure alle spalle), ma l'atmosfera quasi allucinata e l'ottima regia di Vanzi, tengono alta la tensione per tutto il film.

    Film che si svolge quasi unicamente nel paese messicano, tra pestaggi, agguati, sparatorie e massacri

    Le coordinate leoniane vengono rispettate, anche se "lo straniero" di Tony Anthony (che assomiglia un pò a William Petersen, con quella faccia un pò così) e uno degli anti-eroi più originali e carismatici dell'intero panorama dello "spaghetti western" (da antologia, a questo proposito, quando pestato per bene dalla banda di Wolff, non si regge nemmeno a cavallo, e gira per metà film con un occhio pesto, e mi tornava alla mente il Jack Nicholson di Chinatown con cerotto sul naso)

    L'Aguila di Frank Wolff anticipa il Mapachi del Mucchio Selvaggio (e non solo per la mitragliatrice), mentre la crudelissima, e in odor di lesbo, Gia Sandri, e una virago con taglio di capelli alla maschiaccio, che frusta Anthony con ardor (cultissima, poi, la sua brutta fine per mano dello stesso Anthony), non disdegna belle ragazze messicane e anticipa la "pantera nera" che affiancava Christopher Conelly in Django 2 Il Grande Ritorno

    C'è poi una sequenza che mi ha riportato alla mente il Salò pasoliniano, quando al banchetto nel covo di Wolff, uno dei suoi sgherri, tra sguaiate risate, fà lo sgambetto a una ragazza che li serviva a tavola

    Vanzi, che sorprendentemente gira all'americana con tempi e ritmi davvero degni di nota (basti vedere la sparatoria al buio), non lesina crudeltà: il massacro dei soldati (con gli sgherri di Wolff travestiti da monatti), l'affogamento di un prete nelle fontana, la donna presa a calci in pancia e il suo bambino minacciato con coltellaccio a serra manico da Wolff:"E un peccato dovertelo ammazzare!", il pestaggio di Anthony.

    Non vorrei dire, ma sospetto che George Miller prima di girare Interceptor, ma anche Walter Hill, se lo siano visto più di una volta, visto che negli States (e non solo) e una specie di cult movie (e a ragione).
    Ultima modifica: 15/08/13 11:04 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 15/08/13 10:21
    Consigliere - 25937 interventi
    Ottimo il dvd tedesco della Alive/Colosseo film, con confezione slipcase

    Lingue: Italiano, tedesco, inglese (sub tedeschi escludibili)

    Formato: 1.78:1-16:9 Dolby Digital 2.0

    Extra: Commento audio di Tony Anthony (in inglese e tedesco), intervista di 20m a Lars Bloch (il capitano dell'esercito George Stafford), solo in inglese e tedesco. Trailer americano, italiano e tedesco.

    Durata effettiva: 1h, 23m e 13s (dovrebbe essere uncut, c'è anche l'annegamento del prete)
    Ultima modifica: 15/08/13 10:21 da Buiomega71