Ehi amigo... sei morto! - Film (1971)

Maxi-rapina a un convoglio, i banditi si rifugiano in una miniera, li insegue Wayde Preston nerovestito aiutato da un messicano un po' folle: c'è o ci fa? Un po' confuso (raffinate ellissi narrative o soldi scarsetti e metraggio di conseguenza? Opteremmo per la seconda, ma siamo dei cinici), si segnala per il prominente ruolo di Marco Zuanelli, barbuto caratterista che annovera nel suo palmares una parte discreta in C'era una volta il West. Non indispensabile. Titolo non male, però!

Bianchini abbandona la violenza ostentata nei suoi precedenti western e introduce sequenze semicomiche, tutte affidate al bravo caratterista Zuanelli. Trama scarna e confusa in cui si avverte tuttavia un’atmosfera sospesa e vagamente onirica che ricorda il canevariano Matalo!. Deludenti le interpretazioni di Preston (statico e inespressivo) e di Battaglia (stereotipato cattivo). Solo per completisti.

Classico western del crepuscolo del genere. Poche idee, budget ai minimi possibili, attori che non hanno il "fisico del ruolo". Tutto insomma sembra far presagire il "de profundis" del western all'italiana che da lì a poco si celebrerà. Lo si vede comunque, e per gli amanti del genere è meglio di tante altre produzioni dell'epoca.

Western dell'era crepuscolare e si vede tutto. Trama sfilacciata e confusionaria, un po' come la fotografia. La velocità che si avverte nella narrazione deriva dalla totale mancanza di idee e connessioni tra le scene. La musica è inadatta. Cast di attori ai minimi storici, non si salva neanche il bravo Rik Battaglia. Non c'è pathos, non c'è tensione, non c'è nulla. Anche i dialoghi sono inutili. Da evitare assolutamente.