Il gigante - Film (1956)

Il gigante

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/04/07 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 14/04/07 18:34 - 5737 commenti

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Il film ha forse il punto debole di essere eccessivamente lungo (197 minuti) e frastagliato, tanto da potersi prestare ad un'ipotetica suddivisione in puntate, ma può vantare grandi interpretazioni da parte di tutti i protagonisti: la Taylor, Hudson, Hopper, la Baker. Ma il migliore è senz'altro James Dean, sempre spontaneo e dall'inconfondibile andatura dinoccolata, che da bracciante e umile ribelle si trasforma in cinico petroliere. Comunque, un vero 'gigante' hollywoodiano.

Galbo 16/01/08 07:46 - 12380 commenti

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Grande classico diretto da George Stevens, Il gigante è una sorta di Via col vento attualizzato al gusto americano degli anni '50, nel senso che è stato concepito e realizzato come una grande epopea di largo respiro in cui dramma, sentimento, razzismo e motivi di rivalsa sociale vengono abilmente mescolati. Il film si avvale di un'ottima scelta delle "location" (il Texas petrolifero ma anche quello dei grandi pascoli), di un'accorta regia e di un'indovinata scelta degli interpreti con Dean che svetta sui pur bravi Hudson e Taylor.

Ciavazzaro 14/12/08 10:46 - 4768 commenti

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Cast eccezionale. Come già detto è troppo lungo, ma senza ombra di dubbio è anche un ottimo film. Bravo Dean, stupenda la giovane Taylor, Hudson e la divina Carrol Baker! Ottimo dagli inizi della storia al finale, in cui i protagonisti vengono invecchiati dal make-up, ottime location texane. Senza dubbio da vedere.

Daniela 21/12/09 10:32 - 12621 commenti

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Ricordato soprattutto per l'interpretazione memorabile di James Dean, che passa dalla povertà all'improvvisa ricchezza grazie all'oro nero del Texas, rimanendo sempre disperatamente infelice, è un filmone che può contare anche su belle ambientazioni ed un cast di tutto rispetto (anche se Hudson e Taylor appaiono più rigidi del necessario), ma soffre di una sceneggiatura ipertrofica che affastella troppi temi talvolta in modo superficiale. Stevens è un bravo regista, ma ha dato il meglio di sè in dimensioni più intimistiche (vedi il bel Un posto al sole) rispetto a questo kolossal.

Pigro 16/07/11 15:32 - 9634 commenti

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È la saga texana per eccellenza: l’avvicendamento dalla grande proprietà terriera al petrolio, raccontato con respiro epico (anche per la durata del film) e intensità drammatica attraverso la lunga storia di una famiglia. Melodramma storico-sociale, verrebbe da dire, impreziosito da interpretazioni eccellenti, con un magnetico Dean che attraversa le età e gli atteggiamenti di fronte alla vita. Ma il vero protagonista è l’immenso (gigante, appunto) Texas, ben ripreso e fotografato, e la vera storia è il sogno americano della ricchezza. Epocale.

Modo 31/01/13 00:00 - 948 commenti

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Stupendo film dal cast eccezionale. Una spanna sopra tutti la brava e bella Elizabeth Taylor, moglie del proprietario terriero più potente del Texas (ottimo Hudson) il quale dovrà vedersela con un insofferente bracciante che per testamento riceverà un terreno. Un James Dean sopra le righe: onestamente qui non mi fa impazzire ma ha indiscusso fascino. Ottima epopea familiare dai sentimenti a tinte forti. Non risente particolarmente del peso degli anni.

Trivex 11/06/13 16:46 - 1740 commenti

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Film dalle dimensioni importanti, complessivamente. È necessaria una disimpegnata domenica piovosa per assistere a questo spettacolo, dall'inizio alla fine. E ne vale anche la pena di seguire questa epopea di mandriani e petrolieri, con valori diversi (ma poi così tanto?), ma universalmente legati dal segno del dollaro. La regia è classica, maestosa e senza sbavature. Gli attori compitissimi, precisi e volenterosi. E tornando al pensiero unico ($), il denaro potrà bastare a far felice anche il "cattivo" incompreso?
MEMORABILE: Il momento dello "sbocco" dell'oro nero, bagnato dal sudore e dal whisky.

Myvincent 20/09/13 22:50 - 3726 commenti

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L'epopea gloriosa e traumatica insieme di periodo storico americano a cavallo tra l'inizio e la fine della II guerra mondiale, in cui i cambiamenti sociali, economici e di stile di vita furono inevitabili. Un grande affresco di una famiglia di quei tempi, dove alle solide tradizioni culturali s'aggiunge il caso, rimescolando le carte del destino. Elizabeth Taylor, il più bell'ovale della storia del cinema, si divide con altri mostri sacri come Rock Hudson e James Dean (quasi mai inquadrato in primissimo piano).

Luchi78 26/04/14 23:03 - 1521 commenti

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Classicone americano anni '50. Grande cast, grande location (è proprio il caso di dirlo visto che si parla del "gigante", il Texas) e grandi attori. Stupefacente il trucco, che riesce a far invecchiare i protagonisti in maniera impeccabile, come spesso non riesce neanche nei film moderni. La coppia Taylor-Hudson fu creata apposta per deliziare il mieloso pubblico del tempo, fuori dal coro James Dean che diventa un cattivo inguaribile, spesso sopra le righe. Gran calderone di tematiche affrontate, ma visto lo sviluppo del film ci può stare.

Cotola 7/10/14 20:36 - 9009 commenti

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Classico filmone americano con tanto di saga familiare con annessi valori e disvalori della società e mentalità a stelle e strisce. La pellicola è ben fatta ma si capisce che le manca qualcosa per essere grande. Anche le scene memorabili scarseggiano se non mancano del tutto. Però ci si può gustare la notevole interpretazione di James Dean, purtroppo qui al suo ultimo film.
MEMORABILE: Il particolare modo in cui si fidanzano Hudson e la Taylor.

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Mco 11/12/15 11:50 - 2324 commenti

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Via col vento in Texas, sull'onda della ricchezza che innaffia i titolari dei giacimenti petroliferi, uno dei quali anela più di ogni cosa a farsi accettare nell'esclusiva cerchia di chi conta davvero. La storia è ricca di scontri, generazionali-amorosi-esistenziali, fa riflettere su quanto i problemi di coesistenza siano costantemente attuali. I soldi non bastano a cambiare le persone e gli amori veri non seguono necessariamente l'ascesa personale. Eccellente Hudson e sempre abbacinante la Taylor. Ma lo si ricorda per Dean.
MEMORABILE: La rissa nella tavola calda; Il discorso (non fatto) davanti al pubblico.

Stelio 9/02/18 22:02 - 384 commenti

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Del film non convincono i ritmi. Al contrario brillano il cast, la fotografia, la regia e la colonna sonora. La sensazione è di una storia tirata un po' troppo per le lunghe, i cui elementi di profondità appaiono sporadici. Nonostante sia ritenuto un artificio post-mortem, in realtà il perno della vicenda risiede proprio nel non protagonista interpretato da James Dean, la cui caratterizzazione è semplicemente di un altro piano rispetto a quella dei due Benedict. Spettacolare il monologo di Jett Rink in albergo. Finale originale ma non troppo convincente.

Paulaster 12/02/18 18:02 - 4389 commenti

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Il titolo viene dalle dimensioni del Texas, dove si rappresenta qui il passaggio dagli allevamenti al petrolio. Saga familiare dalla durata eccessiva per intavolare numerose sottotrame, ha il pregio di descrivere bene i cambiamenti d’ottica razziale e ambientale. Dean ha carisma da vendere, la Taylor (con ottime battute) ha fascino anche quando invecchia, Hudson non incide. Regìa che punta al consenso popolare con qualche banalità (pecora bianca e vitello nero).
MEMORABILE: Dean che rifiuta i contanti al posto del terreno; La Taylor offesa perché scacciata dai colloqui dei maschi.

Siska80 8/08/20 20:41 - 3736 commenti

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Epopea della famiglia Benedict, che da giovani di belle speranze diventano ricchi possidenti tra gioie e dolori. Nonostante il feeling, la bravura e il fascino della coppia protagonista, a bucare lo schermo è Dean, che morì durante le riprese. Il film lancia tuttavia un messaggio opinabile: chi si costruisce un futuro con le proprie forze (come Bick e Leslie) rimane coi piedi piantati in terra, mentre chi si ritrova pieno di soldi all'improvviso (come Jett) si trasforma in un megalomane senza scrupoli. Debole anche il motivo di tanto rancore da parte dell'antagonista. Passabile.
MEMORABILE: I figlioletti di Leslie piangono per la gallina uccisa e servita in tavola, lei per un grave litigio col marito: un Natale da dimenticare!

Gugly 27/06/21 21:27 - 1185 commenti

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Saga familiare kolossal (quattro ore!) che si poteva snellire in qualche parte; a convincere è il carisma dei protagonisti, tra cui primeggiano la forte Lisley della Taylor seguita dal maudit di James Dean, mentre Rock Hudson è più ingessato. Per essere una pellicola degli anni 50 tratta temi attualissimi come il razzismo e i pregiudizi nei confronti della donna e non sfigura con il cinema di oggi; per un pomeriggio senza impegni e per ammirare le distese desertiche del Texas.
MEMORABILE: L'arrivo di Lesley e la divorante competizione della cognata che la porterà alla rovina.

Anthonyvm 2/03/22 15:37 - 5637 commenti

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Dispendioso kolossal che copre venticinque anni della vita coniugale di un allevatore texano, fra rivalità, discordie familiari e difficoltà ad adattarsi all'evolversi dei tempi. Opera ambiziosa e densa di avvenimenti, coinvolgente e intensa durante il periodo "giovanile", meno appassionante nella seconda fase, forse pure per un melodrammatico subplot antirazzista che occupa troppo spazio. Fra alti e bassi, resta un filmone un po' datato quanto visivamente appagante, comunque meritevole di una visione per l'ultima grande performance di James Dean, morto una settimana dopo le riprese.
MEMORABILE: La sorella di Hudson sprona il cavallo Furore; I bambini e il tacchino; Dean sporco di petrolio picchia Hudson; Dean ubriaco marcio; Zuffa al locale.

Xamini 9/01/23 18:11 - 1247 commenti

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Grande epopea hollywoodiana degli anni '50 invecchiata con qualche problema: anzitutto la durata, francamente eccessiva, che va di pari passo con un ritmo non proprio baldanzoso; e infine la mancanza di un suo centro vero e proprio, la qual cosa produce un insieme piuttosto "diluito". Non mancano i grandi temi ma la ragione di contrasto principale, quella tra l'arricchito Jett Rink - eterno infelice - e la famiglia Benedict, appare nonostante tutto un po' debole e meno potente, ad esempio, della tensione amorosa tra Rhett e Rossella di qualche anno prima. Buona la chiusura.
MEMORABILE: Il discorso-confessione di Jett Rink, nel finale; La lite tra Bick e il barista.

Straffuori 21/01/23 21:41 - 338 commenti

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Kolossal/epopea sul sogno americano, la ricerca della ricchezza e l'avidità, in cui si toccano anche i temi, coraggiosi all'epoca, del nuovo che avanza, dello scontro generazionale e del razzismo. Uno degli ultimi film del grande James Dean, che con Rock Hudson costituisce già di per sé un cast stellare; e poi ci sono Liz Taylor e un giovane e irriconoscibile Dennis Hopper. Un grandissimo e immortale classico.
MEMORABILE: L'evoluzione del personaggio di James Dean; James Dean ubriaco alla festa; La scazzottata nel bar.

Il ferrini 12/05/23 23:01 - 2345 commenti

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Faticoso e interminabile (tre ore e mezza) racconto di una famiglia texana che passa dall'allevare mucche all'estrarre petrolio. Cast straordinario, scene di grande impatto visivo e centinaia di comparse. Un vero e proprio kolossal, che in quanto tale ha vette di impareggiabile epicità ma anche una narrazione pachidermica salvata molto spesso dal gran talento dei protagonisti. Ultima occasione per vedere Dean il quale, con il suo discorso da ubriaco di fronte a una sala vuota, lascia un ricordo triste ma anche una prova memorabile.
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  • Curiosità Ciavazzaro • 8/11/09 10:38
    Scrivano - 5591 interventi
    Il ruolo della Taylor fu offerto anche a Grace Kelly.

    Fonte:Imdb
  • Curiosità Siska80 • 9/08/20 12:42
    Comunicazione esterna - 668 interventi
    Durante le riprese, James Dean apparve in uno spot televisivo informale in bianco e nero in cui rispose alle domande poste dall'attore Gig Young. Ironia della sorte, Dean promuoveva la guida sicura: "La gente dice che correre è pericoloso, ma preferisco il rischio in pista piuttosto che in autostrada". Prima di lasciare lo studio, aggiunse: "Guidate in sicurezza, perché la vita che salvate potrebbe essere la mia". Dean indossava lo stesso cappello e gli stessi vestiti che aveva sul set, durante lo spot. Morì poche settimane dopo in un incidente stradale.

    Fonte: Imdb