Beast - Abissi di paura - Film (1996)

Tratto da un romanzo di Peter Benchley, autore anche de Lo Squalo, è il solito film-tv costruito attorno alla figura chiave del mostro marino affamato di carne umana. Un William Petersen abbastanza spento conduce di controvoglia la caccia contro il mostro di turno, un calamaro gigante che decide di distruggere tutto quello che incontra dopo che le hanno ucciso il "piccolo". Soliti effetti speciali sottomarini, non particolarmente eccezionali, e poca tensione, soprattuto perché consapevoli fin dall'inizio dell'inevitabile lieto fine.

Tv movie non particolarmente riuscito per "merito" sopratutto di un copione privo di qualsiasi spunto originale, di personaggi poco interessanti, di interpreti mediocri e di effetti speciali a dir poco patetici. Peccato, perché il racconto di Benchley non era male; ma questa trasposizione toglie gran parte delle scene più divertenti contenute nel libro. In definitiva, meglio Lo Squalo o Abissi, per rimanere nell'ambito dei film tratti dai libri di Benchley.

Ed ecco il calamaro smisurato, ghiotto di pesce, che però rivendica il suo tot di vite umane, come tutti i mostri marini e non che lo hanno preceduto. La pochezza di mezzi fa inevitabilmente scivolare la pellicola nella mediocrità, anche se il calamaro chilometrico ha persino una sua dignità, pur perdendola nel momento in cui si rattrista per la morte del cucciolo catturato (si sa che i calamari depongono centinaia di uova, sbattendosene della prole). Dialoghi quasi decenti e attori mediocri, in linea con la produzione. Vedibile, ma accelerando col magico pulsante per arrivare alle calamarate.

Film circolato in varie versioni (da quella di 90 minuti a quella di quasi tre ore) e che traspone la tematica del killer di mare che la scienza conosce col nome di "architeutis dux", in maniera semplice ma corretta. La storia trova un'omologa parallela, fatta di amori e promesse da marinaio, egoismi e speculazioni per allungare vergognosamente il brodo (nella versione lunga). Il fascino del sole e delle spiagge, le riprese del mostro e l'eleganza della Silas rendono la visione comunque piacevole. Consiglio la versione ridotta.

Miniserie tratta con molte licenze (sovente banalizzanti) da un godibile romanzo di Peter "Lo squalo" Benchley, che vede una comunità di pescatori terrorizzata da un voracissimo calamaro gigante. Sebbene i personaggi siano trattati come blandi stereotipi e lo script sembri più aderente a Spielberg e successori (il cucciolo ucciso e la conseguente vendetta materna) che non al testo originale, le scene in cui appare il mostruoso cefalopode riassestano gli equilibri interni in senso nostalgico: l'uso di pupazzoni e modellini in vece della CGI è una vera iniezione di buonumore vintage.