Film che deve la sua non scarsa celebrità solo al fatto che circolò pure in edizione hard: per un film con Carmen Russo, controfigurata nelle scene in questione, era una pubblicità notevole. Al di là di ciò, la pellicola è mediocrissima, con alcuni momenti surreali (all’investigatore che fa un inseguimento a piedi manca solo un cartello appeso al collo con la scritta “sono un detective” e sarebbe perfetto). Anche la Lodetti è assai sensuale. La Russo è accreditata con un richiamo musicale: Carmen Bizet. Hard o non hard, è semplicemente pessimo.
Inguardabile cimelio trash circolante anche in versione hard, con una sensualissima Carmen Russo, accreditata però come Carmen Bizet. È musica piuttosto ripetitiva, momenti completamente vuoti, qualche scena erotica (per ciò che riguarda la versione non hard) e dialoghi assurdi per cercare di inquadrare al meglio il profilo psicologico delle due protagoniste. La boss italo-tedesca, le cascate di Monte Gelato, un pappone romanaccio doc, varie comparse stupide e interpretazioni pessime. Non fosse per quei seni perfetti, il film è una tortura.
Potenziale soggetto, purtroppo girato senza attenzione e senza minimo senso del gusto. Immagini malmesse a (s)fuoco che trovano senso onanistico nella "strong" (o uncut, o hard) version. Le ragioni che possono indurre alla visione stanno nell'abbondanza pettorale della "mascolina", ma formosetta Carmen Russo. Sprizza carne, sesso ed erotismo ad ogni maliziosa inquadratura. Ingredienti, l'erotismo e la sensualità, potenziati dalla presenza dell'altra "buona" figura offerta dalla sensuale Cinzia Lodetti. Nel complesso strambo, ma da vedere.
Terrificante filmetto italico, il cui unico intento sembra essere quello di inanellare una serie di scene pseudo-erotiche (quando non porno, come nella versione hard), al fine di attrarre quanti più spettatori possibile. Per il resto nulla da segnalare: regia pedestre, sceneggiatura ridicola ed inesistente e, ovviamente e "dulcis in fundo", la non-interpretazione di Carmen Russo, che qui è più cagna che mai.
Opportunamente istruite dal maestro d'armi Galimberti, le due belle killers Russo e Lodetti menano pugni e calci, scalzando l'uomo dal trono avito del "sesso forte". Tuttavia, l'inconsistente impianto action-noir è solo un pretesto per sfoggiare le opime grazie del duo, impegnato in scene di sesso etero - compare il di lì a poco pornoman Cersosimo - e lesbo, nonché in un bagno danzante alle Cascate di Monte Gelato. Dimenticando il lato filmico (regia, sceneggiatura, coerenza narrativa, recitazione, montaggio), ci si può persino divertire.
Stratrash italico di tripla Z, con una sceneggiatura virtuale ed il risibile tentativo di un approccio femminista, quasi a giustificare l'exploitation dei corpi delle bellissime in questione. La vhs visionata dura solo 75 minuti e non conteneva fortunatamente gli inserti hard, ma forse solo con il porno la pellicola trova la sua dimensione ideale e sortisce gli effetti commerciali desiderati. Comunque l'erotismo è abbastanza spinto e la coppia Russo-Lodetti rappresenta l'incontaminata bellezza italica del tempo che fu. Musiche da pornazzo totale!
MEMORABILE: L'incredibile discorso machista di Manlio Cersosimo, prima di prendere un sacco di meritate botte!
Produzione idiota al livello di Play motel se non addirittura peggio. La trama è riassumibile in due righe e tutto il film è un insieme di scene porno-soft offerteci da due belle quanto incapaci attrici. Una inutile particina per Mario Cutini, mentre forse è una mia impressione ma gli altri 2 attori (Shannon e il compare) fanno diversi ruoli.
MEMORABILE: La scena sotto le cascate, con i seni al vento accompagnati da una ignobile musichetta.
Vista nella versione soft - sicuramente senza aver perso nulla di fondamentale - la pellicola chiude mestamente la pluridecennale carriera di Mauri e rappresenta una pietra miliare in quella, ben più breve, della Russo. Partito come un noir, il film si concentra in realtà unicamente sulle pregevoli rotondità delle due attrici (parola grossa!), stakanovisticamente impegnate in amplessi di varia natura. Comunque, quanto a carica erotica, la Lodetti è almeno due spanne sopra la socia. Sceneggiatura, dialoghi e regia letteralmente incommentabili.
Terrificante filmettino erotico-femminista con un'insulsa tramina pseudo-pulp a fare da contorno a tediosissime scene erotiche (in certe versioni "arricchite" da inserti posticci). Scenari poverissimi, regia elementare, montaggio squallido ma senza particolari svarioni (ma con inquadrature così piatte anche un dilettante ce l'avrebbe fatta), qualche dialogo piacevolmente ignorante, musiche da film porno (che definirei funzionali) e una deludente scarsità di momenti trash. Peraltro mai amata Carmen Russo. E la Lodetti? Sorvoliamo che è meglio.
Film erotico che ha il suo perché; a interpretarlo c'è una giovane Carmen Russo, in uno dei due ruoli principali. Fra l'erotico e il thriller, con alcune scene d'azione (non solo a letto e nella doccia) passabili. Di sicuro non il film di Carmen Russo da ricordare, ma quelli da ricordare dell'attrice sono veramente pochi. Circolano ben due versioni: soft e hard. In quella soft non ci sono i membri maschili e l'orgia collettiva, però il risultato e la trama non cambiano. Solo per curiosi, per fan e per scoprire i primi passi di Carmen Russo.
Come diceva Castellari... il titolo è tutto. E dal titolo, purtroppo, si può anche intuire l'odore di "sola" che aleggia intorno a tutti gli hard e presunti hard che si limitano a esporre qualche bellezza nuda. La coppia Russo-Lodetti qualche punto a casa lo porta a casa anche se la scena più bella, più trash, è quella della scazzottata sul mare tra i due macho e le nostre poppute dopo acuta dissertazione sul femminismo. Il resto è poca roba e qualità scarsa.
Il sesso forte sono le donne. Due killers dì professione vivono in una villa mantenendo due uomini al loro servizio e con i quali si intrattengono; talmente forti da mettere al tappeto machi maschilisti per poi farci l’amore. Brutte le riprese e i dialoghi, blando action, finale salvabile ma prevedibile. Eros ai massimi livelli, Carmen Russo e Cinzia Lodetti sono davvero eccitanti. Versione hard girata da controfigure e con inquadrature approssimative. Peccato perché alcune scene avrebbero davvero meritato una finalizzazione pornografica dalle stupende protagoniste. Da vedere.
MEMORABILE: “La voglia di fare l’amore” delle due donne praticamente in ogni occasione.
Curioso B-movie che vede le due "killers" Russo e Lodetti aggirarsi per Roma rendendo pan per focaccia a papponi, maschilisti e altri brutti ceffi a suon di schiaffoni e mosse di judo; nel frattempo si prendono pause per saziare i loro appetiti sessuali, in una serie di scene softcore (con inserti hard in alcune versioni) in cui danno sfoggio delle prosperose grazie. Il film è tutto lì, accompagnato da una piacevole ost disco ritmata e da dialoghi a tratti incredibili; come erotico ha se non altro un minimo di trama e non annoia troppo, pur restando puerile e spesso ridanciano.
MEMORABILE: "Oggi mia cara, è di moda evirare"; "Aspettami in cucina, faremo l'amore vicino al forno"; Mark Shannon malmenato dalla Russo.
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DiscussioneFauno • 9/03/20 17:43 Contratto a progetto - 2743 interventi
Madonna!!! Il regista di Baila Guapa...
DiscussioneZender • 9/03/20 18:02 Capo scrivano - 47784 interventi
Sì, ma l'abbiamo sempre conosciuto tutti come Roberto Mauri. Lasciamo così.
Zender ebbe a dire: Gestarsh99 ebbe a dire: Nel volume Luce rossa. La nascita e le prime fasi del cinema pornografico in Italia (2014), la scheda relativa al film (a pagina 384) accredita la regia a Giuseppe Tagliavia, essendo Roberto Mauri solo uno pseudonimo del regista.
Ecco i credits completi:
Sì, ma l'abbiamo sempre conosciuto tutti come Roberto Mauri. Lasciamo così.
Ah, ok. L'ho segnalato perché in altri casi il vero nominativo viene sempre indicato tra parentesi.
DiscussioneZender • 9/03/20 18:49 Capo scrivano - 47784 interventi
Per fortuna guardiamo a Imdb che lo chiama solo Mauri.
Zender ebbe a dire: Per fortuna guardiamo a Imdb che lo chiama solo Mauri.
In effetti è strano che Imdb non utilizzi lo stesso tipo di schedatura usato per l'omonimo Adriano Tagliavia, che nelle sue due regie
(Baila guapa e Dolce... calda Lisa) viene indicato col nome vero e gli pseudonimi tra parentesi (Al Midweg e Adriano Cesari).
Gestarsh99 ebbe a dire: Fauno ebbe a dire: Ops, è vero.Non avevo letto Giuseppe. L'altro è Adriano. Magari saranno parenti vista la contemporaneità dei due film.
Adriano Tagliavia sarà quasi sicuramente imparentato al regista, difatti risulta accreditato come montatore proprio in questo film.
Vero. Sono parenti. Me lo ha confermato Iochisono (Luca Rea): è certo della parentela, quasi certo che siano fratelli.
Gestarsh99 ebbe a dire: Zender ebbe a dire: Per fortuna guardiamo a Imdb che lo chiama solo Mauri.
In effetti è strano che Imdb non utilizzi lo stesso tipo di schedatura usato per l'omonimo Adriano Tagliavia, che nelle sue due regie
(Baila guapa e Dolce... calda Lisa) viene indicato col nome vero e gli pseudonimi tra parentesi (Al Midweg e Adriano Cesari).
Dipende dal fatto che è stato inserito direttamente come Mauri, al contrario del suo parente.
B. Legnani ebbe a dire: Gestarsh99 ebbe a dire: Fauno ebbe a dire: Ops, è vero.Non avevo letto Giuseppe. L'altro è Adriano. Magari saranno parenti vista la contemporaneità dei due film.
Adriano Tagliavia sarà quasi sicuramente imparentato al regista, difatti risulta accreditato come montatore proprio in questo film.
Vero. Sono parenti. Me lo ha confermato Iochisono (Luca Rea): è certo della parentela, quasi certo che siano fratelli.