Road trip - Film (2000)

Road trip
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/03/07 DAL BENEMERITO MAGNETTI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 9/09/13
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Magnetti 30/03/07 16:24 - 1103 commenti

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Versione on the road di American pie, Road trip è un teen movie indirizzato ai giovani dei college americani. Nel viaggio all'inseguimento di una videocassetta compromettente si susseguono gag demenziali: la visita al college di ragazzi di colore, il furto del bus per ciechi, la visita al nonno erotomane (che fuma hashish e vede parlare il cane), la banca del seme etc. E' per gli amanti del genere, certo, ma comunque è un film ben fatto che fa divertire. Bravo, come sempre, Sean William Scott (vera e propria mina vagante).

Stubby 11/06/07 20:01 - 1147 commenti

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Bisogna battere il chiodo finché caldo e quindi, dopo il successo di American pie, viene creata una nuova commedia goliardica fatta su misura per lo scatenato Sean William Scott, sempre più divertente e sempre più mattatore. Stavolta siamo alle prese con un road movie attraverso le assolate location americane. Da paura la sequenza alla banca del seme, veramente da spanciarsi dalle risate.

G.Godardi 12/06/07 21:09 - 950 commenti

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Road trip nasce come epigono di American Pie (da cui eredita anche uno degli attori principali) per sfruttarne l'improvviso successo. Siccome è prodotto dall'Universal, casa di produzione di Animal House, si tenta di abbinarlo al marchio National Lampoons. Piuttosto volgarotto, anche più del film imitato, ha per lo meno il merito di non scadere nel parrocchiale come di solito succede a tali film. Divertente ma solo per estimatori del genere. Siamo comunque lontani anni luce da Animal House. Il regista si specializzerà in film del genere.

Puppigallo 21/06/07 14:00 - 5258 commenti

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Un'allegra cavolata da vedere rilassati e soprattutto ben disposti. Leggero come una modella anoressica e con un gruppetto di attori piuttosto simpatici (su tutti il freak automunito e il fulminato, che però non si unisce alla spedizione), si vede tutto d'un fiato. Alla fine, il mio primo commento è stato: "Ma sì, niente male". Segnalo: il fulminato e il topolino, "L'upupa fa...", il salto, il locandiere, il padre del freak, il cameriere maiale, la confraternita, la spremitura prostatica, il cane.
MEMORABILE: Il padre del freak: "Riprovi a passare questa cazzo di carta di credito! E poi, siamo clienti da vent'anni!". Il cameriere: "Siamo aperti da 8".

Mascherato 2/09/08 00:21 - 583 commenti

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Ivan Reitman produce ed è evidente il tentativo di rinverdire i fasti della comicità volgare e caciarona di Animal House (di cui fu responsabile, a suo tempo). Ma dove sono i John Belushi ed i John Landis di allora (il primo non c'è più, il secondo stentiamo a riconoscerlo)? Apprezziamo lo sforzo di toccare il fondo (il nonno che si alza dalla poltrona con una telescopica erezione, procuratagli dalle succinte ballerine di un videoclip; la scoperta, da parte di uno dei protagonisti, dell'orgasmo indotto, manualmente, via scroto), ma i '70 erano un'altra cosa.

Hackett 3/09/08 15:50 - 1865 commenti

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Commedia leggera e fracassona che mantiene quello che promette. La storia d'amore annessa (motore degli eventi) è trascurabile ma i momenti di divertimento ci sono e sono anche ben realizzati. Film gradevole per una visione spensierata e senza pretese. Funzionano bene i giovani attori, volti più o meno noti del panorama della commedia giovanile americana. Godibile.

Harrys 2/07/09 23:15 - 687 commenti

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Todd Phillips anticipa quelle che saranno le tematiche della commedia-rivelazione Una Notte da Leoni. Nel gruppetto di studenti universitari protagonisti figurano infatti i personaggi del ritardato, del fallito, del belloccio, dell'innamorato e del genio incompreso. Scontato dire che la caratterizzazione più riuscita risulta essere quella del ritardato. Un'anticamera del vero "capolavoro" del regista. Simpatico, volgare (a volte pecoreccio), irriverente, non palesa lacune evidenti, alti e bassi.

Shannon 26/08/10 09:01 - 72 commenti

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Quattro studentelli attraversano gli Stati Uniti per recuperare, prima che arrivi a destinazione, una vhs spedita per errore: una corsa contro il tempo durante la quale ne succederanno di tutti i colori. Versione on the road di uno dei tanti teen-movie ambientati nei college americani, non troppo divertente. Qualche battuta funziona ma nel complesso è un film decisamente scarso e a tratti davvero squallido. Gli appassionati del genere ne apprezzeranno la visione. Una volta sola, però.
MEMORABILE: "Questo college è stato fondato nel diciassettesimo secolo..." "Ma lì c'è scritto 1951!" "Quello è il numero civico, testa di cazzo!"

Luchi78 12/12/12 10:46 - 1521 commenti

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Divertente quanto basta per rappresentare la nuova ondata di teen-movie conseguente al successo di American pie. A tratti anche più divertente di quest'ultimo, ha il pregio di sviluppare una trama quantomeno originale, durante la quale si susseguono gag divertenti, nonostante la demenzialità regni sovrana. Gustosi alcuni personaggi e qualche "chicca" entrata nello scenario del mondo giovanile del nuovo millennio, come Tom Green alle prese con la nutrizione del boa o la sconveniente donazione di sperma di Sean William Scott.

Galbo 15/12/12 05:59 - 12380 commenti

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Già coprotagonista di American Pie, e relativi sequel, l'attore Sean William Scott viene reclutato dal regista Todd Phillips (autore del successivo Una notte da leoni), per una teen comedy concepita come film on the road, dal target chiaramente adolescenziale. Tutto sommato divertente, anche se tutto fuorchè originale, Road trip gioca sui tormentoni e sulle situzioni paradossali portate all'eccesso. La regia imprime un buon ritmo e il cast è funzionale al tipo di film.

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Mco 5/01/14 22:58 - 2324 commenti

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Rivisitazione divertente e (non eccessivamente) demenziale de "Il meraviglioso Mago di Oz" di Baum. C'è tutta una sorta di rivendicazione personale nel viaggio di questi quattro ragazzotti che uniscono le loro vite fondendosi perfettamente in un unicum alla volta di Austin. Chi trova il carattere, chi il coraggio e chi l'amore vero. Alcuni momenti sono davvero esilaranti (l'intera sequenza della confraternita all black) e il ritmo si mantiene alto per tutta la sua durata. Da vedere senza pregiudizi.
MEMORABILE: Il serpente e il topolino; La ragazza che in pullman subisce un imprevedibile "attacco" alle sue estremità...

Viccrowley 4/03/14 09:32 - 814 commenti

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Prove generali per le "Notti da leoni" per Todd Phillips, che già aveva intuito le potenzialità goliardiche del gruppo di amici alle prese con viaggi deliranti e dagli esiti catastrofici. Peccato che a parte il simpatico Sean William Scott - che qui rifà semplicemente il personaggio di Stifler - il resto del cast sia pietoso, con un protagonista parecchio insulso. D'altra parte le situazioni divertenti non tardano ad arrivare (la gag dell'auto sul ponte interrotto e la confraternita di colore su tutti) e bastano queste a rendere l'operazione potabile.
MEMORABILE: Il salto del ponte con l'auto; Il pitone che attacca uno dei ragazzi; La sempre sexy Amy Smart.

Saintgifts 17/08/16 17:07 - 4098 commenti

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Prendi Fandango, riducilo in sedicesima, arricchiscilo senza paura, ma anche intelligentemente, di situazioni legate al sesso (immancabili), rendi simpatiche macchiette i personaggi tutti e ne esce questo viaggio di "formazione" raccontato da un cicerone (ma anche protagonista) che deve illustrare le qualità dell'università di Ithaca, nello Stato di N.Y. Ha il pregio di non annoiare con banalità tipiche di questo genere di film e di filare senza cadute riuscendo a divertire senza pretese. Operazione non facile, buone sceneggiatura e regia.

Vito 9/03/19 18:57 - 695 commenti

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Strana carriera quella di Todd Phillips. Iniziò con un documentario sul rocker estremo GG Allin e all'inizio degli anni 2000 ci riprovò sull'onda delle commedie teen del periodo. Questo Road Trip non si discosta di molto dai vari American pie et similia, a parte forse qualche eccesso in più, qualche momento politicamente scorretto su sesso e droga o minoranze etniche. Buono il cast, con Seann Scott e DJ Qualls su tutti.
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