Witness - Il testimone - Film (1985)

Witness - Il testimone
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/03/07 DAL BENEMERITO CAESARS
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Caesars 27/03/07 15:26 - 3790 commenti

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Peter Weir riesce a raccontarci l'ennesima storia di un testimone d'omicidio braccato dai cattivi regalandoci però qualcosa di decisamente diverso. Il testimone è un bambino Hamish, popolazione americana che vive assolutamente fuori dal tempo, rifiutando qualunque innovazione tecnica. Ed è proprio presso il villaggio Hamish che il poliziotto "buono" Harrison Ford troverà rifugio assieme al piccolo testimone. Weir riesce a fondere bene le varie anime del racconto: poliziesco, sentimentale e di costume risultando tutt'altro che banale.

Magnetti 30/03/07 12:10 - 1103 commenti

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L'aspetto della protezione del testimone costituisce un pretesto (anche perché gia trito e ritrito) per raccontare l'"incursione" di un poliziotto metropilitano in una comunità amish. Lo si fa con garbo e si centra l'obiettivo, anche perché Kelly McGillis è perfetta nella parte della donna d'altri tempi. Harrison Ford, si sa, è sempre una garanzia, una vera icona del cinema che però qui non lascia il segno non per colpa sua ma per il personaggio che deve interpretare, non particolarmente azzeccato.

Sadako 3/06/07 23:07 - 177 commenti

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La trama poliziesca del film serve solo come pretesto per introdurre il protagonista (un Ford ancora perfettamente in forma) all'interno di una comunità Amish e per mostrare allo spettatore le meraviglie del vivere semplice. Tutto si gioca sulle incomprensioni tra lo scafato poliziotto e la comunità che, nel momento del bisogno, si rivela essere meno chiusa di quanto è in realtà. Alcune scene ricordano Scusi, dov'è il west? (sempre con Ford), creando una sorta di comicità involontaria nello spettatore recidivo, ma non rovinano la visione.

Red Dragon 5/06/07 12:11 - 125 commenti

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Bel poliziesco di Weir, che vede il poliziotto Ford, duro e incorruttibile, approdare in una comunità Amish per proteggere un testimone. Un bambino, nella fattispecie, che ha assistito a fatti di sangue tra poliziotti. L'identità del killer la si conosce quasi subito, per cui il motivo trainante è la decontestualizzazione dell'uomo di città e il suo rapporto con questa gente semplice e rurale, in particolare con la bella Kelly McGillis. I ritmi sono lenti ma non noiosi e nel finale si alzano nella giusta misura. Film riuscito, da vedere.

B. Legnani 27/07/07 00:20 - 5532 commenti

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Pellicola non brutta (ci mancherebbe altro!), ma anche sopravvalutata e talora pure noiosetta. Intendiàmoci: Harrison Ford è bravissimo, Kelly McGillis è dolcissima, e diciamo anche che è interessante la parentesi Amish, pur se le lungaggini, qua e là, affiorano inevitabili. Non è il capolavoro che qualcuno dice che sia.

Cotola 22/12/08 20:46 - 9043 commenti

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Thriller firmato da Weir (non certo uno specialista del genere) che dopo un buon inizio si impantana un pochino in una parte centrale che, sebbene ben girata e a tratti interessante, risulta un po' troppo lunga e tediosa tanto da ottenere l'effetto di diluire un po' troppo la tensione, prima di giungere alla parte finale. Alla fine comunque, grazie alla professionalità ed al mestiere del regista, oltre che ad una sceneggiatura a tratti interessante, il risultato è pienamente sufficiente.

Pigro 7/03/09 09:51 - 9666 commenti

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Un bambino amish è testimone di un delitto commesso da un poliziotto cattivo e si rifugia nel suo villaggio con il poliziotto buono. La storia è molto bella, non tanto nel classico meccanismo del testimone da proteggere, quanto per l'occasione di indagare in una società chiusa come quella del cristiani misoneisti. Ma a fronte di questa idea di partenza, il film finisce per sviolinare sui luoghi comuni anziché far intervenire le peculiarità degli Amish nel determinare realmente la storia. Ma nel complesso il film è godibile e ben realizzato.

Tarabas 21/07/09 13:41 - 1878 commenti

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Un poliziotto si infiltra in una comunità protestante Amish per indagare su un crimine di cui è stato testimone un bimbo della comunità. Basato sul trucco narrativo dell'individuo solo in un ambiente estraneo e per certi versi ostile, il film è ben fatto e punta molto sulla caratterizzazione di un mondo del tutto separato dalla quotidianità, fermo in un passato immobile. Il ritmo lento diventa funzionale al racconto. Bravi gli interpreti. Solido cinema d'intrattenimento.

Daniela 21/07/09 17:19 - 12662 commenti

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Poliziesco anomalo, in quanto fra il prologo (l'omicidio di cui il bambino è involontario testimone) e l'epilogo (la cruenta resa dei conti) si svolge una lunga parte dal tono disteso. Lo sguardo ironico con cui lo spettatore scopre il piccolo mondo fuori dal tempo della comunità Amish viene stemperato dalla bellezza dei luoghi, dalla schiettezza dei rapporti umani, dalla grazia della McGillis, mai così bella. Ford in parte ma, forse per il voluto spaesamento del personaggio, poco incisivo. Nel cast anche il ballerino Godunov.
MEMORABILE: La costruzione "corale" - il nudo parziale di McGillis spiata da Ford - La scena nel granaio

Stefania 21/02/10 03:35 - 1599 commenti

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John, un poliziotto di città per il quale la violenza è pane quotidiano, e Rachel, giovane donna Amish, comunità che ha come prima regola la non violenza. Cosa può succedere, se non che si innamorino? Un amore sensuale senza che ci sia sesso. C'è una tensione erotica quasi palpabile tra John e Rachel, nella quasi totale assenza di contatto fisico. La cruda resa dei conti ci riporta alla realtà: questo film era iniziato come un thriller, e come tale si conclude, ma certo lo ricorderemo come una delicata storia d'amore tra un uomo e una donna divisi, entrambi, tra passione e dovere.
MEMORABILE: Per la suspence, la scena iniziale dell'omicidio che ha per testimone il piccolo Samuel.

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Capannelle 3/06/10 09:58 - 4411 commenti

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Un thriller classico dove Weir riesce a innestare con bravura l'ambiente degli Amish oltre che sfruttare un'alchimia d'attori che non delude affatto. Bravo il bambino, Harrison Ford consolida un personaggio capace di attraversare decine di film e la McGillis risulta meno insipida del solito; anzi, quegli abiti da fine 800 le donano particolarmente.

Tomastich 2/07/10 12:08 - 1255 commenti

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Siamo di fronte più ad uno studio antropologico sulla comunità degli Amish che ad un thriller vero e proprio. Anzi, l'intreccio thriller non esiste e si risolve già nei minuti iniziali, tutto il resto è un altro film: buono, ottimamente girato, con un Harrison Ford timido al punto giusto ed una Kelly McGillis cinquecentesca!

Rambo90 14/09/10 01:43 - 7697 commenti

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Un bambino amish è testimone dell'omicidio di un poliziotto da parte di un suo collega corrotto, così è costretto a nascondersi nella sua comunità insieme al poliziotto buono John Book. Straordinario film di Weir, non tanto per il comunque buono schema da thriler, ma per tutta la parte ambientata nella comunità amish, con un protagonista poco a suo agio con le strane usanze dei suoi ospiti. La storia d'amore con la madre del ragazza è toccante, Ford dimosta di essere uno dei più grandi attori di sempre e il finale lascia qualche rimpianto.
MEMORABILE: Ford e la McGillis ballano e cantano nel fienile.

Ale nkf 22/02/11 15:14 - 802 commenti

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Buon thriller drammatico che racconta la storia di un bambino testimone (come Il cliente anche se nel primo caso la tensione è nettamente minore) che si rifugia in un paesino di campagna. Il film ha una buona partenza, ma nella parte centrale il ritmo cala notevolmente facendo perdere una buona dose di suspance che si rialza nella parte finale molto avvincente. Harrison Ford è come sempre ottimo. Consigliato a metà.

Jofielias 7/12/11 09:05 - 170 commenti

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Un thriller che parte da situazioni urbane per aprire un interessantissimo squarcio sulla comunità rurale degli Amish, nel cuore degli Stati Uniti. Un potente soggetto, una sceneggiatura piena di sfumature, un ritmo calibrato, una regia attenta e misurata, interpretazioni memorabili: la storia d'amore tra Harrison Ford, il poliziotto idealista e Kelly McGills, la bella vedova, è tratteggiata con grande intensità. Del piccolo Lukas Haas rimarranno a lungo impressi quegli occhioni che si interrogano sulla natura del Male.
MEMORABILE: La partecipazione corale degli Amish alla costruzione collettiva di un nuovo fienile.

Fauno 25/02/13 15:29 - 2212 commenti

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Non annoia, è scorrevole e apre la mente verso una comunità come gli Amish, organizzata diversamente e per certi versi anche meglio di noi, ma sia come thriller che come film d'azione è decisamente sottotono. Ford e la McGillis non decollano, la corruzione istituzionale è la quarantamillesima puntata di un polpettone che nessuno si ingoierà mai. Fa risalto un irriconoscibile Danny Glover, per una volta nel ruolo del cattivo, ma è davvero poco... Trovando le parole giuste si guarda, ma entusiasma poco.

Cangaceiro 19/05/13 15:53 - 982 commenti

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Con la purezza che lo contraddistingue Weir sbarca a Hollywood confezionando un film intimo e tenero, ben lontano dal presuntuoso volo pindarico di Mosquito Coast, pellicola anche quella capitanata dal rampante (ai tempi) Harrison Ford, qui in una prova niente male. L'anima dell'opera è nello spaccato Amish, un dettagliato e curioso excursus d'altri tempi che profonde grande serenità. Si sorride ma si riflette anche, durante la visione. Nota di merito per il piccolo Haas: è adorabile, al contrario di molti altri "mocciosi in pericolo" del cinema a venire.
MEMORABILE: La costruzione collettiva del fienile (sembra di vedere la comunità di mormoni in Lo chiamavano Trinità!)

Jandileida 28/06/14 10:25 - 1565 commenti

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Si fa ricordare soprattutto per l'ambientazione inusuale quasi tutta all'interno di una comunità amish del vecchio ordine (quelli che vanno sui carretti per intenderci). Il resto della storia è abbastanza scontato (poliziotto buono conto poliziotti corrotti con di mezzo un bambino testimone) e girato nella solita maniera da Weir, ovvero (per il sottoscritto) leggermente soporifera e troppo impostata. Intendiamoci si fa seguire molto agevolmente, sopratutto per la bravura degli attori, ma non regala spunti troppo sorprendenti da nessun punto di vista.

Pinhead80 29/04/16 21:03 - 4758 commenti

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Un piccolo Amish giunto in città assiste suo malgrado a un tremendo omicidio. Un detective braccato dai suoi stessi colleghi difenderà il piccolo e la madre rifugiandosi nella comunità religiosa. Un film notevole che tiene botta sia quando a farla da padrone è l'azione (cruenta e da cuore in gola la parte dell'omicidio), sia quando si spinge di più sul lato sentimentale. L'approfondimento dei personaggi mentre crescono e si evolvono va di pari passo con il susseguirsi degli eventi e questo porta spessore all'intera opera.
MEMORABILE: L'omicidio iniziale; La storia d'amore bellissima e malinconica.

Josephtura 7/06/17 17:05 - 188 commenti

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Sulla base di una trama ridotta al minimo Wier innesta una tensione di desiderio sia spirituale che carnale, una tentazione di conquista da parte di due mondi/culture. In questo si sviluppa poi una rivalità/gelosia stemperata dall'amicizia virile e un desiderio di rivalsa per chi ha scelto una vita "mite". Belle le scene della tentazione, credo su tutte quelle in cui la McGillis si lava e Ford la osserva. Peccato per quello scadimento nel commerciale nella scena prima del duello finale.
MEMORABILE: La costruzione della casa; Il senso dell'onore, del rispetto degli hamish.

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Paulaster 20/05/19 11:33 - 4417 commenti

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Bambino amish assisterà a un omicidio. Giocato sulla contrapposizione tra il mondo rurale e le abitudini cittadine, ha la parentesi poliziesca (non costruita benissimo) che serve esclusivamente come pretesto. Weir è delicato nel mostrare la chiusa comunità e Ford gigioneggia solo nei brevi momenti sentimentali. Conclusione a colpi di fucilate ma con l'epilogo che evita spargimenti di sangue. Regìa che sottolinea bene - e a tratti con leggerezza - la vita contadina.
MEMORABILE: Ford vestito da amish coi pantaloni accorciati; La sveglia per mungere; La costruzione del fienile della comunità.

Kozincev 13/08/19 12:05 - 56 commenti

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Inizia e termina come un thriller, ma il vero tema del film è l'amore, sviscerato con maestria e incommensurabile delicatezza dagli sceneggiatori e dal regista. Weir ha la consueta misura classica nel racconto, qui volto all'esplorazione del mondo austero ma autentico degli Amish. Bellissime le scene di vita agreste, straordinari gli interpreti: mai così convincente Harrison Ford, di una commovente naturalezza Kelly McGillis. Eccellente.

Rocchiola 17/04/20 16:20 - 966 commenti

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Poliziesco anomalo in cui la vicenda criminale è relegata ai margini del racconto. Nel mezzo una lunga parentesi rural-romantica un po' pretestuosa ma di grande bellezza figurativa. Il sopravvalutato Weir completa la trasformazione che lo ha portato dai criptici esordi australi a un cinema hollywoodiano molto più ordinario. Comunque lo sguardo sulla piccola comunità Amish che sopravvive all’interno della moderna civiltà occidentale è interessante, Ford si affranca dal genere fantasy-avventuroso e la McGillis per quanto castigata è molto sexy.
MEMORABILE: La morte del poliziotto soffocato dal grano; La McGillis che si lava a seno nudo; Il ballo nel granaio sulle note di Wonderful world di Sam Cooke.

Leandrino 13/01/21 21:55 - 513 commenti

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La lunga sequenza iniziale ci porta all'omicidio, propulsore di una vicenda che sembra scorrere a ritroso. Così ci distanziamo dalla città corrotta e impariamo ad apprezzare la società hamish insieme a John Book, in lotta col dipartimento di polizia e con sé stesso: nascosto per necessità, in fuga per propensione. Un film che affascina e intrattiene, con grande coerenza e a passo lento.

Deepred89 12/01/21 01:28 - 3706 commenti

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La storia di Harrison Ford (un po' sottotono) che si rifugia tra gli amish per proteggere madre e figlio, oltre che sé stesso, dai colleghi corrotti, sembra quasi una versione seria di Lo chiamavano Trinità. Ed è attorno alla comunità amish che ruota il soggetto, lasciando la componente thriller in apertura e in chiusura. Va detto però che la descrizione non è esente da stereotipi e che, nonostante l'eleganza della confezione, si osserva una certa mancanza di mordente sia sotto il profilo noir che nella love story, mai realmente incisiva nonostante il fascino della McGillis.

Enzus79 21/03/23 22:05 - 2895 commenti

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Prima pellicola americana diretta dall'australiano Peter Weir: un capitano della polizia deve proteggere due Amish da alcuni poliziotti corrotti. Thriller riuscito, con un'ottima dose di tensione ma anche di leggerezza. Forse un po' troppo sentimentale. Suggestive le location e la colonna sonora firmata Jarre. Harrison Ford convincente in uno dei suoi migliori ruoli.
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  • Curiosità Ciavazzaro • 9/11/09 10:03
    Scrivano - 5591 interventi
    A David Cronenberg fu offerta la regia.

    Fonte: Imdb
  • Curiosità Noncha17 • 14/07/16 12:46
    Magazziniere - 1068 interventi
    La morte nel granaio è presa pari-pari da quella visibile nel film Vampyr - Il vampiro.
  • Curiosità Buiomega71 • 4/01/17 11:28
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (lunedì 21 marzo 1988) di Witness-Il testimone:

  • Homevideo Rocchiola • 17/04/20 16:28
    Call center Davinotti - 1254 interventi
    Licenziato in bluray dalla Paramount anche sul mercato italiano. Video panoramico 1.78 di discreto livello, pulito ma con un quadro generale un pò morbido. La definizione potrebbe essere più incisiva, ma a deludere sono soprattutto lo scarso contrasto delle scene più scure in cui emerge anche una granulosità più marcata. L'audio italiano 2.0 non è potentissimo ma chiaro. In ogni caso si lascia guardare senza intoppi.