Malvivente sequestra figlia di un commercialista. Se non ucciderà una famosa donna politica entro un'ora la bambina farà una brutta fine. Il copione fa acqua ma comunque funziona, appassiona: si tende a immedesimarsi con il protagonista (ottimo Johnny Depp) intento a risolvere il suo problema. Difetto? E' un discreto film (che senza Depp sarebbe stato peggio) ma di quelli che si dimenticano in fretta. Viene da chiedersi perchè l'ottimo attore Christopher Walken continui ad accettare parti di basso livello.
Film piuttosto inverosimile (la trama presenta parecchie incongruenze) viene in parte "salvato" dalla presenza di due ottimi attori come Depp e Walken. Il primo in particolare appare credibile nei panni dell'uomo della strada alle prese con un improbo compito. Il regista Badham riesce con un abile regia (ma una parte del merito va al montaggio) a tenere sulla corda lo spettatore confezionando non certo un capolavoro ma un godibile spettacolo.
Discreto prodotto di intrattenimento grazie al quale Badham riesce a tenere col fiato sospeso lo spettatore dall’inizio alla fine grazie ad una regia sobria e controllata e ad una sceneggiatura di ferro che non presenta particolari guizzi di genio ed il cui merito principale è quello di non eccedere mai cercando effetti e scene spettacolari fini a se stesse. Per passare una novantina di minuti scacciapensieri.
Rivisto una seconda volta perde punti. Se alla prima visione una certa tensione riesce a crearla (anche se è abbastanza prevedibile quello che succederà), alla seconda il film mostra alcune ovvietà e alcuni piccoli punti morti. Comunque è ben recitato e in mezzo a tanti thriller dello stesso genere la visione la merita.
Gli rapiscono la figlia: per riaverla dovrà uccidere la governatrice entro 90 minuti. Un esercizio di stile: creare un'incalzante atmosfera di suspense con una storia insulsa che fa acqua da tutte le parti. Alla fine non si sa pesi di più la sciocchezza di un plot improbabile (che quindi destituisce di interesse il film intero) o l'impegno nel tenere alta l'attenzione. Ma le incongruenze e una certa superficialità registica molto televisiva allentano la tensione. Si fa vedere più che altro per l'interpretazione di Depp e Walken.
Poco originale ma piuttosto avvincente. Onesto artigiano, Badham confezione un buon thriller, in cui il ritmo serrato impedisce di soffermarsi troppo sulle varie incongruenze, facendo scattare la molla dell'immedesimazione dello spettatore nei guai del protagonista. Depp non è il primo attore che verrebbe in mente per la parte di un uomo qualunque sotto ricatto, costretto a diventare killer per salvare la figlioletta in pericolo, comunque il bel Johnny se la cava bene, come pure Walker, da anni abituato a rivestire i panni del fetente di turno.
Tecnicamente il film è realizzato in modo eccellente, con movimenti di macchina fantastici, rapidi zoom e alcune inquadrature di grande effetto. Anche la sceneggiatura è valida, con l'azione che parte subito forte e mantiene un ritmo alto. Col passare dei minuti si cede inevitabilmente alla ripetitività delle situazioni, tra cui un paio (il finto sordo e il travestimento in bagno) poco verosimili, ma necessarie per far cambiar piega alla vicenda. Walken ispirato come cattivone, concede una bella gamma di espressioni, Depp molto aderente al suo personaggio.
Si ha l'impressione che siano state prese tante scene da altri film del genere, assemblate nel miglior modo possibile per costruire un nuovo film. C'è la stazione dei treni, della grande città, affollata, c'è la scelta della "vittima" inconsapevole, il grande e moderno hotel, i cattivi e i loro complici (tanti), che sembrano buoni, gli eroi improvvisati e indispensabili, meglio se neri e reduci, ecc. Ma ci sono anche una buona regia e due attori (Depp e Walken) che tengono su tutta la baracca con la loro bravura. Discreto thriller di intrattenimento.
È apprezzabile la malignità complottista di Christophen Walken, uno dei brutti ceffi di Hollywood, così come la disperazione controllata del povero Depp, killer occasionale. L'ambientazione rimane quella dell'hotel/centro convegni, ma questa scelta monoculare non toglie nulla alla riuscita del film.
Thriller tesissimo, sviluppato in tempo reale, dall'idea di base semplice quanto emozionante. Badham si esibisce alla regia in virtuosismi della macchina da presa e angolazioni impreviste dando alla vicenda un ritmo più sincopato del previsto. Depp, prima di fossilizzarsi in ruoli da freak, è eccezionale; Walken per fare il cattivo ci è praticamente nato. Notevole.
Thriller di buona fattura, ben sceneggiato e interpretato. I momenti migliori sono quelli in cui Walken e Depp intrattengono serrati dialoghi, ma è comunque la capacità di tenere sempre viva la tensione lungo tutto l’arco del film il merito principale della pellicola, non senza dover ricorrere - e questo è il limite - a una buona dose di inverosimiglianza.
Thriller politico a tenuta stagna, capace di resistere negli anni mantenendosi se non propriamente fresco sicuramente potabile. Depp incarna perfettamente la vittima, ma con un Walken onnipresente e onniscente tutti i tentativi di evitare il "lavoro", almeno nella prima parte del film, appaiono puerili. Eccellente invece il ritmo, anche se il film viene tirato un po' per le lunghe. Ottima prova del duo improvvisato, ma tutto il film regge bene.
Rivisto con piacere questo film di “serie di B” firmato John Badham. Rispettata in modo esemplare la prima regola del noir: la realtà oggettiva per i personaggi non esiste ma le loro coordinate psicologiche barcollano tra mondo reale e l’incubo angoscioso nel quale si sono persi come in un labirinto. Trovata iniziale cervellotica ma il racconto è sintetico, la sceneggiatura brillante di trovate, la regia vigorosa e spedita, i personaggi disegnati con calore, il ritmo non dà requie e il montaggio è, a dir poco, magistrale. Manca la dimensione visionaria. Tutti gli attori si dimostrano all'altezza.
MEMORABILE: Di grande efficacia drammatica l'espediente di far coincidere il tempo della storia con quello reale.
Solido thriller del navigato regista John Badham che sfrutta al massimo una storia semplice e ne trae un film teso e gradevole per lo spettatore. Un giovane Johnny Depp e uno spiritato Christopher Walken si contendono la scena in un gioco di nervi nel quale lo scorrere del tempo è avvertibile e incalzante. Non mancano alcuni momenti di retorica (sono solo i lavoratori più umili ad aiutare il protagonista, la governatrice onesta è sola al comando) ma tutto sommato la visione scorre liscia e convince.
Thriller girato in tempo reale, basato su un'idea di partenza (l'uomo qualunque catapultato suo malgrado in un mortale complotto) che funzionava già dai tempi di Hitchcock. La regia di Badham riesce a imprimere un bel ritmo e a mantenere la tensione costantemente elevata, supportando una sceneggiatura che non ha certo nella verosimiglianza il suo punto di forza. Ancora lontano da certi istrionismi futuri, Depp risulta abbastanza credibile; Walken nei panni del cattivo di turno non ha mai deluso. Il finale poteva essere meno stringato.
Nonostante una sceneggiatura inverosimile e poco credibile, il prodotto si salva grazie a una buona interpretazione di Depp e Walken e grazie a una narrazione che riesce comunque a tenere lo spettatore col fiato sospeso. Dato il periodo di uscita è assolutamente conforme a tanti altri thriller coevi. Mi aspettavo qualcosa in più vista la presenza di Badham dietro la mdp, regista versatile e capace. Anche ai botteghini fu un mezzo flop.
Un padre premuroso dopo un viaggio in aereo arriva con la figlia in aereoporto e si ritrova di fronte due agenti che gli intimano di seguirli. Si ritroverà a dover eseguire un ordine sotto ricatto. Thriller essenziale ma efficace che può contare su di un buon cast e su di una sceneggiatura semplice che fa del ritmo il suo punto di forza. Depp ha la faccia giusta da bravo ragazzo e Walken è perfetto nei panni del cattivo che tallona il protagonista. La tensione è palpabile dall'inizio alla fine anche grazie ai continui riferimenti cronometrici che suonano come un countdown.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Appena recensito.
Film fresco ed interessante e con una tensione costante e senza cedimenti.
Una domanda: ma nel 1995, negli Stati Uniti, i telefonini non esistevano?
Se non sbaglio lì i primi esemplari furono messi in commercio nel 1986.
Nel film tutti telefonano nella postazione fissa e, al massimo, i personaggi comunicano con il woki toki.